Municipio II: il Festival dei bambini dei giovani e delle famiglie

Il Festival dei bambini dei giovani e delle famiglie del Municipio II si è tenuto, lunedì 14 giugno, nell’ampio spazio del campo di Calcio Spes Artiglio in via Boemondo dalle 17 alle 19. Dodici le associazioni presenti tra le quali Piuculture odv con il progetto Italy School Bus, On the Road, CivicoZero e Zig Zag.
Sotto un cielo terso i bambini delle varie associazioni, a crocchi, giocano scorrazzando sul prato verde. Al centro del campo di calcio una band, composta dai ragazzi di CivicoZero, suona e canta una musica dal ritmo incalzante. Gli stand allestiti dalle associazioni vengono a tratti scossi dallo sferzare del vento.
L’iniziativa nasce per raccontare tutti quei progetti messi in campo dal Municipio II grazie ai finanziamenti elargiti dalla legge 285 del 1997.
A dare il via all’evento un energico Emanuele Gisci, assessore alle politiche educative e scolastiche, che ringrazia e saluta l’ex ministra Livia Turco, fautrice della Legge 285, Lla normativa volta a favorire la promozione dei diritti, la socializzazione dell’infanzia e dell’adolescenza.

L’arte ai tempi della pandemia

Laura Cucinelli, presidente di CivicoZero, centro diurno non residenziale per minori soli, racconta che durante il lockdown, nonostante le difficoltà strumentali, l’associazione ha scelto di mantenere attivi i laboratori. Tuttavia, il percorso non è stato privo di ostacoli “Raggiungere tutti i ragazzi che stavano nelle loro case, con tutta una serie anche di fantasmi personali, non è stato semplice. Ci siamo riusciti in particolare attraverso i laboratori. Abbiamo aiutato i ragazzi a stare insieme online con la musica. Abbiamo fatto il laboratorio di percussioni, il laboratorio rap”.

Al Festival dei bambini dei giovani e delle famiglie: digital divide e DAD

Per quel che concerne il cosiddetto digital divide, che in maniera così massiccia ha inciso negativamente sulla DAD nell’ultimo anno, il problema si fa duplice: da una parte vi è il divario tecnico e dall’altra quello che riguarda le competenze, ovvero il sapere usare o meno i vari device a disposizione. “Noi abbiamo aiutato i ragazzi che erano sprovvisti di Pc o connessione” spiega Cucinelli, “Dopodiché abbiamo svolto delle sessioni di formazione insieme alle scuole”. CivicoZero ha cioè organizzato dei corsi durante i quali si fornivano le informazioni su come meglio utilizzare le piattaforme.

Zig Zag e il supporto genitoriale

La coordinatrice nel centro diurno della ludoteca Zig Zag, Fabiola Gaudio, sostiene che adesso la loro missione principale è quella di «consentire ai bambini di proseguire nel loro percorso di crescita che non può prescindere dalla socialità».
La ludoteca fornisce spazi a chi ne ha necessità, un servizio di aiuto compiti rivolto soprattutto a quei ragazzi stranieri le cui famiglie non hanno una conoscenza approfondita della lingua italiana. È previsto un percorso di supporto alle famiglie, utile per la scolarizzazione dei loro figli. Inoltre, come a CivicoZero, è presente uno spazio di sostegno psicologico – per il quale si avvalgono di una psicoterapeuta relazionale – sia per i ragazzi dai tredici ai diciotto anni, sia per i genitori.

Un ponte di socializzazione e integrazione

Infine, ai microfoni di Clara Gentili, Lia Ghisani, presidente di Piuculture, ricorda che l’Associazione nasce con l’intento di far incontrare le culture attraverso tre tipi di intervento: attraverso la lingua, il giornale e le varie attività culturali. Di fianco alla presidente Team – ragazzo del Bangladesh che frequenta la prima media dell’istituto Falcone Borsellino – risponde anch’egli alle domande postegli dalla giornalista.
Tra gli applausi, l’evento termina nella maniera in cui era cominciato: con la dolce musica delle ragazze di On the Road.

Marco Marasà
(16 giugno 2021)

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