Ristorazione, riaprono le porte delle cucine multiculturali a Roma

Riaperture: i ristoratori delle cucine multiculturali di Roma si raccontano

La bella stagione ha portato, oltre al caldo, una ventata di novità per i ristoratori che dall’inizio della pandemia da Covid19 si sono adeguati alle norme imposte dai decreti limitando, di fatto, l’attività lavorativa. Grazie alla campagna vaccinale e al conseguente calo dei contagi i ristoranti e  il personale delle cucine multiculturali di Roma hanno potuto riaprire ufficialmente le porte dei propri locali, in realtà mai chiuse del tutto.

Riaperture, la parola ai ristoratori di Altrove e Bazar

“Abbiamo provato il servizio di delivery, lo abbiamo fatto per un po’ e i risultati non erano troppo soddisfacenti proprio perché i nostri piatti e prodotti sono pensati per essere consumati da noi” racconta il gestore di Altrove, ristorante nel cuore di Garbatella, nato all’interno del progetto MaTeChef promosso da MaTeMù con obiettivo la formazione e l’orientamento al lavoro di giovani italiani e stranieri. “Siamo stati chiusi fino al 3 giugno perché non disponevamo degli spazi esterni adeguati. Siamo, però, riusciti a mantenere tutto lo staff: un po’ grazie alla cassa integrazione ma sanche a nostre spese”. Altrove è rimasto fedele al proprio menù originario, adeguato alla stagionalità dei prodotti, tanto caro alla clientela affezionata che infatti “piano piano, timidamente, si riaffaccia al nostro locale”.

Anche al Bazar-Taverna Curdo Meticcia di Torpignattara è stato sperimentato il delivery e poi abbandonato in nome del consumo in loco. “Con il delivery il cibo diventa merchandising e quando in cucina c’è una ricercatezza e un certo tipo di qualità diventa impossibile ricorrere alla consegna” racconta Claudio, uno dei fondatori del ristorante. Bazar nasce quattro anni fa dalla collaborazione tra amici italiani e curdi con l’obiettivo di “portare a tavola una cucina meticcia, di contaminazione, ma anche di autodeterminare la cultura curda che è viva, esiste e non assimilabile ad altre culture, come è stato fatto nel corso della storia”. Bazar è rimasto sempre aperto, quando consentito, mantenendo invariato il proprio menù seppur allargato anche alla consumazione rapida da aperitivo, consumabile sia negli spazi interni della taverna che presso la preziosa”terrazza Casilina”.

Riapertura degli spazi, Gustamundo e Lin

La cucina di Gustamundo di via Giacinto de Vecchi Pieralice ha riaperto finalmente le porte la settimana scorsa e ad accogliere la clientela c’erano i ragazzi migranti e rifugiati politici ai quali il progetto di integrazione e orientamento al lavoro è indirizzato. “Siamo riusciti a lavorare con il delivery e l’asporto, in un primo momento” racconta Pasquale Compagnone, ideatore e promotore del progetto. “Abbiamo usufruito della cassa integrazione e attualmente abbiamo il 50% dei ragazzi in sala”. Ma l’attesa della riapertura è stata ripagata con l’affluenza dei clienti ormai affezionati che hanno potuto occupare sia gli spazi esterni che interni del locale, gustando i piatti di qualità frutto di contaminazioni da tutto il mondo.

Il ristorante cinese Lin di via Basento è rimasto sempre aperto, grazie al supporto dei proprietari dell’immobile che hanno concesso aiuti e agevolazioni ma anche per la tenacia di Lin, il gestore. “Non abbiamo allestito dei tavoli fuori perché non ci conveniva affrontare ulteriori spese” ha commentato Lin. “I nostri clienti affezionati sono ancora spaventati dalla pandemia, vorrebbero tornare ma fcrea ancora timore uscire di casa”. Il personale del ristorante è rimasto pressoché lo stesso così come il menù è rimasto fedele alle modifiche applicate lo scorso anno. Infatti, “quando abbiamo riaperto dopo il primo lockdown abbiamo ridimensionato le offerte ma a partire da settembre vedremo cosa accadrà e ci adatteremo”. Lin resta fiducioso, “i vaccini ci fanno sperare”.

Tutti i ristoratori si trovano d’accordo su una cosa: nonostante il delivery rappresenti una comodità, la loro cucina va gustata ai tavoli, ora che si può.

Giada Stallone
(9 giugno 2021)

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