La tessera sanitaria è un documento rilasciato ai cittadini stranieri iscritti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ed è valida, di norma, per il periodo di durata del permesso di soggiorno. Questa tessera serve per comunicare in modo certificato il proprio codice fiscale e accedere ai servizi sanitari nazionali come:
• medico di base o pediatra,
• acquisto medicinali,
• visite mediche: generali in ambulatorio, specialistiche, a domicilio;
• ricovero ospedaliero gratuito presso gli ospedali pubblici e convenzionati;
• vaccinazioni;
• esami del sangue, radiografie, ecografie;
• assistenza riabilitativa e per protesi;
• prestazioni previste nei livelli essenziali di assistenza.
Tessera sanitaria: iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale
La tessera sanitaria viene rilasciata dalla ASL (Azienda Sanitaria Locale) del distretto in cui si ha la residenza e viene spedita al domicilio fiscale del richiedente, cioè il domicilio registrato dall’Agenzia delle entrate. La richiesta della tessera sanitaria viene effettuata dalla ASL al momento dell’iscrizione dello straniero al Servizio Sanitario Nazionale. L’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale è obbligatoria e gratuita per gli stranieri che hanno un regolare permesso di soggiorno e che
• svolgono regolare lavoro dipendente o autonomo;
• sono iscritti nelle liste di collocamento.
L’iscrizione è obbligatoria e gratuita per gli stranieri che hanno richiesto il rinnovo del permesso di soggiorno per:
• motivi familiari;
• asilo;
• protezione sussidiaria;
• casi speciali;
• protezione speciale;
• cure mediche dovuto a gravi condizioni psicofisiche o derivanti da gravi patologie, accertate da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale e che possono causare un grave danno alla salute in caso di rientro nel Paese di origine o di provenienza;
• richiesta asilo;
• attesa adozione;
• per affidamento;
• acquisto della cittadinanza;
• in attesa del primo rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato o per motivi familiari.
Possono iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale anche i familiari a carico delle categorie di cittadini stranieri sopra indicate, regolarmente soggiornanti in Italia.
Per i minori, l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale è obbligatoria anche se privi del permesso di soggiorno.
I cittadini stranieri che non rientrano in queste categorie e hanno un regolare permesso di soggiorno possono fare l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Nazionale: in questo caso è necessario il pagamento annuale di un importo calcolato in base al reddito o alla natura del permesso di soggiorno e la ricevuta del pagamento è necessaria per l’iscrizione.
Tessera sanitaria: documenti necessari
I documenti necessari per iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale e ricevere la tessera sanitaria sono:
• permesso di soggiorno valido oppure ricevuta della richiesta di rilascio o rinnovo del permesso;
• dichiarazione di impegno a comunicare ogni variazione del proprio status
• codice fiscale provvisorio o definitivo o autocertificazione dello stesso;
• autocertificazione di residenza o dichiarazione di effettiva dimora, cioè quella indicata sul permesso di soggiorno.
Tessera sanitaria: persone in attesa di regolarizzazione
I cittadini stranieri in attesa di regolarizzazione possono iscriversi al Servizio sanitario nazionale: in questo caso verrà rilasciato un certificato sostitutivo della tessera sanitaria. Questo tipo di iscrizione è valida 6 mesi e può essere rinnovata fino al rilascio del permesso di soggiorno.
I documenti necessari per l’iscrizione sono:
• copia del passaporto con visto di ingresso;
• codice fiscale numerico provvisorio;
• ricevuta della domanda di permesso di soggiorno;
• autocertificazione dei dati anagrafici.
Tessera sanitaria: cittadini stranieri irregolari
I cittadini stranieri irregolari possono chiedere alla ASL il rilascio del tesserino STP (Straniero Temporaneamente Presente), valido 6 mesi e rinnovabile. In questo modo è garantito garantisce il diritto a:
• cure urgenti o necessarie, anche continuative;
• cure per malattia e infortunio in strutture pubbliche o private convenzionate.
Fonti: aslroma1, guida Agenzia delle Entrate maggio 2021, Ministero della Salute
Valeria Frascaro
(1 giugno 2021)
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