Mundialido 2021: Marocco e Nigeria si aggiudicano la finale

Con le due partite che si sono disputate il 14 luglio al campo Renato Fiorentini si sa che a sfidarsi sabato per la finale del Mundialido 2021 ci saranno il Marocco e il Perù. Quest’ultima alle 19 ha sconfitto per 1 a 0 un’Italia decisamente sottotono. Un Perù invece più pimpante è riuscito però a trovare la via della rete solamente grazie a un rigore concessogli giustamente dall’arbitro. Rigore fra l’altro che il portiere azzurro ha intuito ma non è riuscito a trattenere il pallone.

La partita si gioca anche sugli spalti

Anche sugli spalti gremiti sono i peruviani a farsi sentire maggiormente, incitando con foga la propria squadra. Non appena termina Perù-Italia, entrano in campo i giocatori di Marocco e Nigeria per il previsto avvicendamento. Anche in tribuna si assiste al graduale cambio di costumi. Così alla fine della prima partita gli spalti sono un caleidoscopio di colori. Dalla bandiera, ammainata a causa della sconfitta, tricolore dell’Italia, alle magliette bianco e rosse del Perù, ai vestiti tradizionali e di alcune donne marocchine di fede islamica. Un gruppo di giovani nigeriani si posiziona in fondo alla tribuna. La squadra che può vantare il tifo più numeroso è senza dubbio il Perù. E questo sarà sicuramente un fattore, vedremo quanto decisivo, anche per la finale.

Marocco e Nigeria si scontrano per poter disputare la finale

Dopo pochi minuti, il Marocco passa in vantaggio grazie a un traversone dalla fascia destra che l’esterno marocchino appostato sul secondo appoggia con un colpo di testa in fondo alla rete. Sempre nel primo tempo viene atterrato in area un giocatore della Nigeria, l’arbitro indica il dischetto. Il numero undici nigeriano, incaricato di presentarsi dagli undici metri, spiazza il portiere riportando il punteggio in parità. Alla mezzora del secondo tempo il numero ventuno– il più abile tecnicamente dei ventidue in campo – in forza al Marocco fa esplodere un gran destro che finisce in rete. Passano due minuti e il Marocco chiude i conti ancora con un goal al volo scaturito da un traversone. La partita termina 3 a 1 per il Marocco per la gioia dei giocatori e dei suoi tifosi e per la delusione dei nigeriani.
Nella finale che si terrà sabato 17 il Perù si troverà perciò di fronte un Marocco agguerrito che tenterà di riscattarsi dalla sconfitta di qualche anno fa.

Campi da calcio e integrazione

Un tifoso, Edwind Martins, nigeriano di 37 anni, reclama più spazi per i ragazzi nigeriani che vogliono giocare a pallone. «Noi vogliamo più spazio. Nei campi chiedono i soldi. e, addirittura, in alcuni impianti a causa del colore della pelle non ci concedono il campo. Noi abbiamo una grande passione per il calcio. Spendiamo del tempo per andare ad allenarci. Tutto quello che facciamo lo facciamo per passione». Anche riguardo alle abitazioni vi sono delle problematiche simili: «Tanti affittuari, nonostante noi nigeriani ci presentiamo nella maggior parte dei casi con la busta paga e tutte le garanzie necessarie, non ci vogliono dare la casa. Se tu ti presenti all’agenzia e dici di essere nigeriano, rispondono che la gente non in molti casi non vuole dare casa ai nigeriani». Edwin é in Italia da 19 anni e ha fatto i lavori più disparati: «Ho lavorato in albergo, in un’acciaieria in Umbria, ho fatto anche il badante».  Attualmente si occupa di import export di macchine e vive a Roma nel quartiere della Borghesiana.

Marco Marasà
(15/07/2021)

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