Reddito di Libertà per italiane e straniere vittime di violenza

Il Reddito di Libertà è la nuova misura a favore delle donne vittime di violenza, con o senza un figlio a carico, seguite da un centro di recupero antiviolenza riconosciuto o dai servizi sociali. Lo scopo è quello di favorire l’autonomia economica e il reinserimento sociale di questa categoria di donne particolarmente vulnerabile, ancor più colpita dall’emergenza Covid.

reddito di libertà
Secondo l’Istat durante i mesi di pandemia sono aumentate del 79,5% le chiamate al numero di utilità contro la violenza sulle donne. Foto Pixabay

Reddito di Libertà: cos’è?

Il Reddito di Libertà consiste in un contributo fino a 400 euro mensili per un massimo di 12 mesi erogato dall’INPS. Le domande vengono accolte seguendo l’ordine di arrivo fino ad esaurimento dei fondi stanziati. Possono richiederlo tutte le donne residenti nel territorio italiano, quindi:

  • 🇮🇹 cittadine italiane;
  • 🇪🇺 cittadine di un paese UE;
  • 🌏 cittadine di un paese extra UE rifugiate o titolari di protezione sussidiaria;
  • 🌏 cittadine di un paese extra UE in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Come e dove presentare la domanda

La domanda va presentata entro il 31 dicembre 2021 dalla persona interessata o da un suo rappresentante legale presso gli uffici del Comune di residenza, che si occuperà di inviare all’INPS il modulo di domanda compilato in tutte le sue parti.

Per accedere al servizio è necessario essere in possesso di almeno uno dei seguenti strumenti di identificazione:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica (CIE);
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Al momento della presentazione della domanda, inoltre, è necessario comunicare il proprio codice IBAN, cioè il codice di 27 lettere e numeri che identifica il proprio conto corrente, per ricevere l’accredito della somma di denaro.

Gli scopi della misura

Il Reddito di Libertà non è sottoposto a tassazione e può essere richiesto anche se si percepiscono altre misure di sostegno al reddito, come il Reddito di cittadinanza, il Reddito di emergenza (Rem), la NASpI, la cassa integrazione guadagni, l’assegno al nucleo famigliare e altre misure simili.

Questa misura infatti è pensata in particolare per far sì che le donne vittime di violenza raggiungano tre obiettivi principali:

  • 🏠 per assicurare l’autonomia abitativa;
  • 🦸‍♀️ per riacquisire autonomia personale;
  • 👩‍👧 per garantire il percorso scolastico e formativo delle eventuali figlie o degli eventuali figli minori.

Silvia Proietti
(15 novembre 2021)

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