Vademecum per l’accoglienza dei minori in fuga dall’Ucraina

Il Ministero dell’Interno ha reso noto che al Piano minori stranieri non accompagnati, nei giorni scorsi, sono state apportate alcune modifiche e aggiunte con effetto immediato, rispetto al testo adottatato il 25 marzo 2022. In particolare, il Piano ha come obbiettivo  di “fornire le linee guida per la gestione dei minori stranieri non accompagnati giunti o rintracciati nel territorio nazionale a seguito degli eventi bellici che hanno interessato l’ Ucraina al fine di garantire il necessario raccordo operativo tra gli enti istituzionali a vario titolo coinvolti”. Si prevede, tra l’altro, che ai minori sia sempre garantito:

  • il diritto all’accoglienza,
  • alle cure sanitarie,
  • alla protezione temporanea
  • il diritto di non respingimento alle frontiere.

Un vademecum per l’accoglienza dei minori ucraini in fuga e in arrivo nel nostro Paese, sia in presenza di familiari che nel caso di minori stranieri non accompagnati, é stato elaborato anche dal Tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni e dal Gruppo di lavoro nazionale per il bambino migrante della Società italiana di pediatria (Sip).  É un documento che si rivolge alle strutture, alle organizzazioni e a chi è coinvolto nell’accoglienza di questi bambini “con l’obiettivo di offrire loro la migliore assistenza sanitaria possibile attraverso un approccio omogeneo e basato sulle evidenze scientifiche”.

Sip, il vademecum per l’accoglienza dei minori ucraini

Il vademecum per l’accoglienza dei minori ucraini pubblicato dal Sip prevede nello specifico:

  • Il diritto al pediatra di famiglia: i bambini ucraini in fuga dal loro Paese hanno diritto al pediatra di famiglia con assegnazione del “codice Stp” (straniero temporaneamente presente) che permette di avere gli stessi diritti dei bambini italiani per l’accesso alle prestazioni sanitarie, inclusa la scelta del pediatra di famiglia;
  • Le visite mediche di valutazione dello stato della salute: visite mediche per valutare lo stato nutrizionale, l’apparato cardiorespiratorio, misurando la pressione arteriosa, e lo stato della cute per l’identificazione di ectoparassiti. La Sip suggerisce di tener conto anche della presenza di sintomi come diarrea, dolori addominali, nausea, vomito, prurito che possono essere indicativi di parassitosi. Va, inoltre, monitorata la presenza di segni o sintomi di anemia offrendo, se necessario, un esame emocromocitometrico per valutare lo stato di salute generale;
  • Counselling per i minori: che garantisca informazioni chiare ed esaustive sull’infezione da HIV, sull’AIDS e sulla possibilità di accedere a cure efficaci ai minori con fattori di rischio;
  • Screening Covid-19: la Sip raccomanda di eseguire lo screening per il Covid-19 entro 48 ore dall’arrivo dei bambini nel nostro Paese con tamponi nasofaringei antigenici o molecolari secondo la normativa vigente e la possibilità di essere vaccinati contro il Covid-19 a partire dai 5 anni;
  • Vaccinazioni di routine e screening per tubercolosi: sono raccomandate anche vaccinazioni di routine in rapporto all’età, secondo il calendario del Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente in Italia, cercando di ricostruire se possibile lo schema vaccinale cui il minore è stato sottoposto, così come lo screening per la tubercolosi, considerata l’elevata incidenza in Ucraina di questa patologia;
  • Diritto all’ascolto: fornendo supporto psicologico e promuovendo il ricongiungimento familiare il prima possibile;
  • Mediatori culturali: con specifiche competenze sanitarie, al fine di supportare la relazione medico-paziente e l’uso di strumenti informativi per la registrazione e la pronta disponibilità di dati sanitari, fatte salve le esigenze di tutela della privacy del minore lungo tutto il percorso di accoglienza;
  • Inserimento scolastico: infine la Sip raccomanda un rapido inserimento dei profughi minori in ambito scolastico allo scopo di favorire l’apprendimento della lingua e l’integrazione sociale.

La Società italiana di pediatria ha anche attivato un indirizzo e-mail infettivologiapediatrica.ucraina@gmail.com al quale ci si può rivolgere per avere la consulenza degli esperti Sip in caso di dubbi o difficoltà nella gestione infettivologica pediatrica.

Elisa Galli
(15 marzo 2022
aggiornato il 27 aprile 2022)

 

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