Investo in Senegal: gli imprenditori vincenti della diaspora

Investo in Senegal ha portato all’avvio di 51 progetti di impresa con protagonisti altrettanti membri della diaspora senegalese in Europa provenienti da Italia, Francia, Germania e Spagna.
Inserito all’interno del programma PLASEPRI/PASPED, Investo in Senegal è stato finanziato da AICS Dakar – Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo – e cofinanziato dall’Unione Europea, in partenariato con le associazioni Amref Health Africa, CNA, Le Réseau, Fondazione Ecipa, IDOS, LVIA, Oeds, MODED, Ndaari, Punto.sud. I progetti vincitori sono stati presentati sabato 11 giugno al Centro Conferenze di Villa Aurelia a Roma.

investo in senegal
“Italia e Senegal sono due paesi fortemente connessi. A fine 2018, i senegalesi iscritti agli elenchi e residenti in Italia sono circa 106.256, rappresentando la 12° comunità non comunitaria immigrata e la 4° africana” (Fonte: Amref Italia, foto Pixabay)

Doudou Ciss Ndoye, imprenditore ecologista

Come coniugare spirito imprenditoriale e difesa dell’ambiente? Facile: con Sen Eco Emballage, progetto imprenditoriale di Doudou Ciss Ndoye, classe 1995 e uno dei vincitori di Investo in Senegal. “Sen in lingua wolof vuol dire ‘vostro’, Eco sta per ‘ecologico’ e Emballage indica la natura dell’impresa che ho scelto di impiantare insieme al mio socio: produzione di imballaggi per alimenti di natura ecosostenibile, in un contesto come quello senegalese – e più in generale africano  – in cui non esistono praticamente industrie che operino in questo settore. Tutto viene importato e si tratta quasi sempre di prodotti in plastica, dallo smaltimento complesso e dannoso per l’ambiente. Proprio in Senegal lo smaltimento della plastica è un problema enorme”.

Doudou, arrivato in Italia dieci anni fa a seguito di ricongiungimento familiare con i genitori, ha studiato ingegneria civile all’Università di Padova. Pur essendo da anni impegnato in progetti imprenditoriali di diversa natura, ha scoperto e poi partecipato quasi per caso al bando Investo in Senegal. “Ho inviato la mia candidatura il 30 maggio 2021, il penultimo giorno disponibile, dopo averlo scoperto per caso sui social in tarda notte. Io e il mio socio, dopo diversi tentativi imprenditoriali non andati a buon fine, siamo attivi nel settore degli imballaggi già dal 2020, e subito ci siamo occupati di commerciare ed esportare i nostri prodotti anche nel mercato senegalese. Grazie ai fondi vinti partecipando a questo progetto siamo riusciti a produrre i nostri imballaggi direttamente in Senegal, a Dakar, riuscendo a coniugare la nostra volontà di garantirci un futuro più solido e l’esigenza di contribuire allo sviluppo del nostro Paese di origine.”

Un ponte tra Italia e Senegal

Piuculture ha seguito fin dalla nascita il progetto Investo in Senegal, lanciato ad aprile 2021. Nel mese di apertura del bando sono arrivate per 1.197 candidature. “Si è trattato di un grande successo”, spiega Gaia Colombo, coordinatrice insieme a Pietro Pinto del progetto per Amref Italia “tanto più che abbiamo dovuto procedere ad una prima fase di scrematura che ha portato alla selezione di 100 idee imprenditoriali. Tra queste 100 proposte ne sono state poi selezionate settanta, che hanno seguito un percorso di accompagnamento e formazione imprenditoriale sotto la guida della Fondazione Ecipa. Il percorso, originariamente pensato articolato in una serie di incontri, seminari e laboratori in presenza, si è dovuto per ovvie ragioni tenere online e a distanza. Nel mese di luglio, tuttavia, si è riusciti a completare la fase di formazione, per poi giungere a fine agosto alla stesura dei 67 business plan definitivi (tre candidati hanno rinunciato per aver modificato i propri progetti di vita). I progetti definitivi sono stati presentati a dicembre a Dakar, mentre a marzo è stata pubblicata la graduatoria definitiva.”

L’impatto sociale dei progetti

I 51 progetti vincitori sono stati finanziati con importi che vanno dai 5.000 ai 30.000 euro, per un totale di 1 milione e 110 mila euro stanziati, e sono localizzati nelle 6 regioni target individuate da bando: Dakar, Thiès, Louga, Diourbel, Kaolack e Saint Louis.
Produzione e trasformazione di prodotti agricoli, servizi alle imprese, servizi alle persone, artigianato, allevamento, industria e pesca sono stati i settori di interesse, con una larga partecipazione femminile (il 48% dei progetti finanziati). “Le donne, insieme ai giovani, sono stati il vero target di riferimento del progetto, che ha coinvolto anche 13 animatori socio-economici, reclutati tra le fila dei giovani di origine senegalese in italia per diffondere l’iniziativa e supportare direttamente i candidati nella traduzione dei business plan dal francese o dal wolof. È bene infatti sottolineare che l’impatto sociale è stato un aspetto tenuto sempre costantemente presente in tutto il progetto. Basti pensare che il 20% del budget erogato per i progetti vincitori deve essere necessariamente destinato ad azioni solidali in territorio senegalese. Doudou, per esempio, ha deciso di impiegarlo rifornendo di materiali e attrezzature alcune scuole nella regione di Dakar.”

Silvia Proietti
(17 giugno 2022)

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