“Il rifugiato accoglie il quartiere” festa al Centro Arrupe

“Il rifugiato accoglie il quartiere” è l’evento svoltosi il pomeriggio di domenica 18 settembre 2022: gli ospiti del Centro Arrupe ed i suoi volontari hanno aperto le porte a grandi e piccini della zona. Il Centro Pedro Arrupe, in via di Villa Spada 161, è un centro gestito dal Centro Astalli.

Ingresso del Centro Pedro Arrupe (foto di Fabrizio Santomauro)

L’evento “Il rifugiato accoglie il quartiere”

É il piccolo cortile d’ingresso lo spazio scelto per accogliere le moltissime persone presenti all’iniziativa. Le stesse dimensioni del luogo richiamano subito una certa vicinanza e coesione, proprio quella vicinanza e quella coesione a cui si appella padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, che introduce l’evento: “siamo qui per permettere che si crei un tessuto solido fatto di persone disposte ad aiutarsi e starsi accanto”. A seguire l’intervento dell’assessore alle politiche sociali del III Municipio, Maria Romano, la quale sottolinea l’entusiasmo che ha mosso il Municipio nel favorire e promuovere l’incontro. Si tratta infatti di un vero e proprio incontro tra culture quello proposto da “il rifugiato accoglie il quartiere” – come nota, Suor Paola, volto noto del Centro, da anni impegnata nel fornire aiuti e sostegno ai minori stranieri non accompagnati, alle famiglie rifugiate e alle donne sole con bambini ospitate nella sede. É lei a raccontare il programma del pomeriggio.

Gli organizzatori ed i promotori dell’evento: a sinistra Maria Romano, assessore alle politiche sociali del terzo municipio, a destra Padre Camillo Ripamonti, al centro Suor Paola. (Foto di Fabrizio Santomauro)

Un appuntamento all’insegna delle tradizioni

Quanto prima le parole vengono sostituite dall’azione. Così gli occhi dei partecipanti si indirizzano su un gruppo di ballerini. La musica muove i corpi dei giovani che danzano un ballo indiano punjab; ben presto anche i presenti si cimentano nella danza e così la festa sembra è davvero iniziata.

Ballo indiano punjab

Dopo il ballo, il ristoro. Sorprendente la quantità di cibo offerta dai volontari e dagli ospiti, presenti e passati, del Centro Pedro Arrupe. Un mix di piatti provenienti da tutto il mondo: dall’Afghanistan all’Iran, dalla Siria all’Egitto, fino ad arrivare ad Albania e Senegal. Una varietà volta a soddisfare palato e curiosità. Un modo, gustoso, per scoprire tradizioni culinarie disparate.

Piatti vari (Foto di Fabrizio Santomauro)

Un appuntamento all’insegna del divertimento, della conoscenza e della solidarietà

“Il rifugiato accoglie il quartiere”, appuntamento che il centro Pedro Arrupe rinnova da anni, è dunque una giornata in cui il divertimento si sposa con la conoscenza, ma soprattutto con la solidarietà. Anziani e giovani, uomini e donne si ritrovano in nome di un principio giuridicamente sancito, quello che si legge entrando nella sede del centro, è l’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.

Articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (Foto di Fabrizio Santomauroa)

Cleofe Nisi
(21 settembre 2022)

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