Il mercato permanente Nuovo Esquilino a Roma – che gli abitanti della capitale continuano a chiamare mercato di Piazza Vittorio – è tra i più conosciuti mercati multietnici d’Europa.

Aperto al pubblico
· il lunedì, mercoledì e giovedì dalle 5 alle 15
· il martedì, venerdì e sabato dalle 5 alle 17
raggiunge il picco dell’affluenza attorno alle 12, in particolar modo del sabato.
Ma cosa accade al di fuori dell’orario di apertura, quando l’ultimo cliente vede chiudersi alle spalle le porte della struttura e l’accesso al mercato viene precluso al mondo esterno?
Mercato di Piazza Vittorio: un riferimento per la comunità
Centro nevralgico del rione omonimo, grazie ai prezzi convenienti e all’offerta internazionale nel campo del tessile e dell’alimentare – afferma il presidente Salvatore Perrotta per l’Associazione Gestione Servizi operatori mercati rionali – il mercato di Piazza Vittorio rappresenta un punto di riferimento anche per i residenti dei quartieri limitrofi, oltreché per la comunità straniera dell’area metropolitana.
Dalla famiglia servita da generazioni al turista incuriosito, fino ad arrivare all’artista in cerca di ispirazione, il mercato è diventato una sorta di zona intermedia in cui soggettività molto diverse tra loro si fondono in un amalgama polifonico, “fucina dell’Italia che sarà e che avrebbe già dovuto essere” aggiunge il presidente Perrotta.

Mercato di Piazza Vittorio: verso l’orario di chiusura
Salah lasciò Il Cairo per venire in Italia negli anni ’80, e da subito comprese l’importanza di fare propri la lingua e qualche “modo di fare” della terra che lo stava ospitando, che è oggi anche la sua terra.
Gestisce il suo banco di macelleria nel mercato di Piazza Vittorio, ed è tra coloro che rispettano con maggior attenzione l’orario di chiusura, perché “è giusto seguire le regole, e non assecondare qualche cliente dell’ultimo minuto approfittando di essere l’unico banco aperto”. A chi gli fa notare che il suo modo di vestire elegante stride con il mestiere che fa, Salah risponde, con tono serioso, che quella mattina ha una causa in tribunale. L’unico cruccio, per Salah, è il sistema metrico decimale, ovvero convincere la clientela straniera che 1kg di carne rimane sempre 1kg, qualunque sia il volume che esso occupi.

Mercato di Piazza Vittorio: oltre l’orario di chiusura
Nato in maniera spontanea sul finire dell’800 al centro di Piazza Vittorio, il mercato è stato poi trasferito nell’ottobre del 2001 nei paralleli spazi al coperto compresi tra Via Principe Amedeo e Via Filippo Turati.
Ad occuparsi degli stabili, sotto il profilo del controllo dell’afflusso e della pulizia, è la Altus Srl, riferisce l’addetto all’ingresso per il carico/scarico merce, antistante ai due compattatori per la raccolta differenziata sempre in funzione.
Ma ad illustrare la gestione della struttura oltre l’orario di chiusura è Vincenzo, che precisa come “ogni fase è funzionale e indispensabile affinché il mercato possa essere idoneo alla sua fruizione, sia da parte della clientela che degli operatori stessi”. Gli sguardi amichevoli dei commercianti, infatti, si adombrano all’eventualità di una mancata apertura. Con più di 130 banchi, e un’affluenza media giornaliera di duemila visitatori, non è difficile immaginare quante famiglie si troverebbero in difficoltà in una simile circostanza.
Mercato di Piazza Vittorio: un luogo, due anime
Collocato idealmente tra il teatro Ambra Jovinelli e, all’altro capo, dalla Porta Alchemica, il mercato di Piazza Vittorio sembra racchiudere in sé le anime di entrambi. Di giorno prevale l’enfasi con la quale i venditori, al pari dei commedianti con il loro pubblico, attirano l’attenzione della clientela sui propri box; di sera, al contrario, il silenzio di un luogo ormai svuotatosi crea un’atmosfera come sospesa, in cui il tempo si dilata: mentre i custodi dei bagni presenti ai quattro angoli del mercato lasciano le rispettive postazioni, gli ultimi commercianti hanno terminato di accatastare le cassette e coprono la merce sui banchi. Davanti ad uno dei box, due bambini giocano a rincorrersi. Probabilmente i figli di un operatore, che ingannano il tempo in attesa che il genitore chiuda e torni a casa con loro per la cena. Poco distante, due giovani recitano la salat, la preghiera islamica, mentre il loro collega, di religione induista, li aspetta in disparte.

Uno degli addetti, Bruno, conclude il giro per la chiusura dei cancelli e blocca gli ascensori interni, attraverso i quali è possibile l’accesso direttamente dal garage sotterraneo Parking Esquilino.
Mercato di Piazza Vittorio: poche ore all’apertura
Tra i lunghi corridoi deserti, i tecnici della manutenzione ripongono gli strumenti nei magazzini. Zakir, un assistente, ha terminato la sua giornata di lavoro ma già individua l’intervento che lo impegnerà l’indomani.

Vincenzo si dedica con scrupolosità alla pulizia del reparto ittico, cuore del mercato di Piazza Vittorio, che durante il giorno, attraverso il suo ampio lucernario, riesce a diffondere luce anche ai corridoi laterali.

Alle 23 prenderà servizio un addetto per la sorveglianza notturna, aiutato da una serie di telecamere a circuito chiuso distribuite per tutta l’area.
Ormai mancano poche ore all’apertura…
Testo e foto di Fabrizio Santomauro
(17 novembre 2022)
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