La Città Ideale laboratorio per un Natale ideale

Domenica 18 dicembre si è conclusa la cinque-giorni ricca di eventi che rientra nel progetto creativo “La Città Ideale”, “laboratorio urbano di processi partecipati con lo scopo di recuperare la consapevolezza degli spazi che abitiamo quotidianamente” scrive il direttore artistico Fabio Morgan.

Natale ideale a Largo Pettazzoni, domenica 18 dicembre

In Largo Pettazzoni, zona Quadraro, si sono festeggiati i prodromi di un Natale che, per l’occasione, è diventato “ideale”. Decine di famiglie, infatti, si sono ritrovate per la kermesse di cortile organizzata a chiusura dell’edizione di questo inverno.

La Città Ideale è a misura di bambino

Ai residenti del quartiere e ai sostenitori dell’associazione, si sono aggiunti frequentatori casuali del posto, attirati dalle numerose attività che hanno visto i bambini come protagonisti assoluti.

Laboratorio di riciclo creativo

Sono stati proprio i più piccoli a vincere per primi ogni timidezza, e a coinvolgere i loro incuriositi coetanei di passaggio nel laboratorio per la realizzazione di una stella natalizia di stoffa.

Bambina riceve una stella di Natale in stoffa

La Città Ideale è il Cittadino Ideale

Un’interazione armoniosa che ha visto sostituirsi al cittadino individualista e distaccato, chiuso nel suo autocompiacimento, un cittadino espansivo e accogliente. Ma il cittadino ideale è, ancor più, quello arrendevole, che sa lasciarsi guidare; non sospetta, e lascia intendere che forse l’inganno è una noiosa invenzione.

Un incontro inaspettato

La Città Ideale non è (sempre) ordinata

E se nel caos della festa spiccano i colori dei caschetti della scuola di pattinaggio, che, ordinatamente e in fila indiana, segue l’istruttore,

Scuola di pattinaggio a rotelle

si prova una specie di ebbrezza quando si trasgredisce alle regole e si procede d’istinto.

Giovani pattinatrici. Sullo sfondo l’Acquedotto Alessandrino

La Città Ideale inizia dalla Periferia

A tessere le connessioni tra le persone nella piazza e le altre aree del quartiere è Opera Taxi. Il recital operistico itinerante, che ha ospitato fino a 4 spettatori per volta, in questi giorni ha attraversato la periferia di Roma est, dal Quarticciolo a Centocelle, passando per il Pigneto e il Quadraro. 

Francesco Leineri, Clara La Licata e due ospiti dell’Opera Taxi

A bordo di un minivan anni ’70 della FIAT, il mezzosoprano Clara La Licata, accompagnata dal maestro Francesco Leineri, intona un repertorio musicale spaziando dal ‘600 fino ai giorni nostri. 

E sullo sfondo dell’Acquedotto Alessandrino, il furgoncino sfreccia come una scheggia impazzita tra le vie del quartiere, sotto gli occhi attoniti dei residenti. Nel solco della tradizione situazionista di un urbanismo unitario, gli artisti-outsiders inscenano una sgangherata guerriglia inoffensiva e piacevole, ma con l’esigenza di scuotere e riconnettere l’abitante con il tessuto urbano.   

Da destra: un’organizzatrice dell’evento, C. La Licata, Paolo, l’autista del FIAT 900

La Città Ideale è un quadro vivente

Infine, la città ideale non è una visuale prospettica vuota e desolata, silenziosa e metafisica.

Città ideale (1477, Anonimo)

E’ al contrario affollata e vitale.

Rumorosa e musicale.

Roma Rainbow Choir diretto da Francesco Leineri

Trasversale per età, genere, razza e peculiarità singolari.

La città ideale è reale.

 

Fabrizio Santomauro

(21 dicembre 2022)

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