Non sulla nostra pelle: il fotoracconto della manifestazione

Non sulla nostra pelle è l’appello che ha portato il 28 aprile, alle 14 in piazza dell’Esquilino a Roma, la manifestazione nazionale di cittadini italiani e stranieri che si oppongono al Decreto Cutro.
L’appello, lanciato nel mese di marzo dal Movimento Migranti e Rifugiati di Napoli, fino ad oggi ha raccolto oltre cinquecento firme. Molti fra comitati, sindacati, associazioni che hanno aderito: USB, Unione Sindacale di Base,  la Ong Mediterraea, Non una di meno, Friday for Future, il centro sociale Je so’ pazzo e altri ancora. Arrivano soprattutto dal Sud: dalla Campania, dalla Puglia, dalla Calabria. Con i fischietti attirano l’attenzione dei passanti mentre sfilano per le vie del centro, sui cartelli scritte in italiano, inglese, francese: “vogliamo un mondo senza frontiere”, “il nostro sangue sulle vostre mani”, “permesso di soggiorno per tutti”.
La preoccupazione è che il Decreto Cutro produca altre morti in mare e che l’eliminazione della protezione speciale porti a una crescita delle presenze di stranieri in posizione irregolare. “Siamo scesi in piazza” spiega un manifestante dell’Associazione Cambiana di Palermo “perché sia garantito il rispetto dei diritti umani, non solo dei cittadini italiani, ma di tutti, infatti molti stranieri non vengono considerati cittadini.”

 

Foto e servizio
Alessandro Guarino
(28 aprile 2023)

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