2022-2023: Bilancio di un anno all’insegna dell’intercultura

Quasi 50 tra volontarie e volontari, 20 scuole primarie e secondarie del Municipio II, 30 laboratori di italiano L2, poco più di 200 alunni coinvolti: questi i numeri che raccontano l’attività di supporto all’apprendimento della lingua italiana ai bambini di origine straniera realizzata dall’associazione Piuculture nel corso dell’anno scolastico appena concluso. Attività sostenuta, anche quest’anno, da Italy School Bus, un progetto del II Municipio nato durante la pandemia per combattere la povertà educativa e garantire un sostegno linguistico agli alunni con background migratorio, e promosso dagli assessori alla scuola Paola Rossi e alle politiche sociali Gianluca Bogino.

Alunni con background migratorio: esauriti gli effetti negativi della pandemia

Nonostante un inizio faticoso, la fine dell’emergenza dovuta al Covid 19 e il lavoro portato avanti negli anni passati hanno dato i loro frutti “l’attività dell’Associazione ha conosciuto un incremento sostanziale durante l’anno scolastico 2022-2023. I laboratori linguistici hanno suscitato un interesse sempre maggiore nelle scuole, testimoniato da un aumento significativo delle richieste di intervento didattico, a tal punto da non poter essere tutte soddisfatte” dichiara la Presidente, Amalia Ghisani. Il primo anno scolastico post pandemia ha visto dunque un ritorno dei laboratori in presenza, un cambio di passo innegabile, come racconta Irene Scorbaioli, insegnante volontaria che ha seguito una ventina di alunni di diverse nazionalità, prevalentemente bangladese, filippina e peruviana, “bello e differente ritrovarsi nelle scuole, faccia a faccia, e una forte emozione vedere questi bambini e bambine sbocciare, grazie alla libertà di esprimersi e di sbagliare. Spesso ci si dimentica che per tessere relazioni ed aprirsi alla socialità lo strumento linguistico è fondamentale”. E proprio la presenza e la vicinanza fisica hanno rafforzato anche l’alleanza con il personale scolastico.

Rapporto fra scuole e volontari

Le cerimonie di consegna degli attestati di partecipazione ai laboratori, tenutesi a inizio di giugno, hanno restituito il grande apprezzamento di insegnanti e dirigenti nei confronti del lavoro svolto dai volontari dell’Associazione. “Le ragioni di questo successo vanno ricercate”, sempre secondo la Presidente, “nella continuità offerta da Piuculture che da più di dieci anni, è presente negli istituti del Municipio II al fianco di quegli studenti che, a causa di lacune linguistiche legate al proprio background migratorio, rischiano di accumulare un ritardo scolastico che li rende più vulnerabili. Una continuità garantita e resa possibile dal rapporto costante e collaborativo costruito con insegnanti e dirigenti scolastici, oltre che da laboratori che, avendo una durata media di 50-60 ore, accompagnano bambini e ragazzi nel corso di tutto l’anno scolastico, dando loro lo spazio ed il tempo giusti per assimilare quanto appreso e vedere dei risultati concreti”. Il raggiungimento di un livello di padronanza della lingua italiana tale da poter esprimere autonomamente idee e punti di vista propri permette di fare un lavoro in aula che non sia solo quello, seppur fondamentale, dello studio della lingua da un punto di vista grammaticale e sintattico. Irene Scorbaioli infatti il caso di un laboratorio tenuto nell’istituto di Via Ceneda dove è stata fatta una riflessione a partire dal racconto delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, al termine della quale i ragazzi hanno voluto esporre un proprio lenzuolo bianco e produrre un messaggio spontaneo contro tutte le mafie.

Alunni con background migratorio: dispersione scolastica

Amalia Ghisani ci tiene a sottolineare come il 2023 abbia portato anche ad un esito più politico, reso possibile dal lavoro della Rete Scuolemigranti della quale Piuculture fa parte e rispetto alla quale ha un po’ tracciato la strada: un rinnovato interesse ed una nuova attenzione nei confronti dei bisogni linguistici speciali e del pericolo della dispersione scolastica, da parte delle istituzioni locali. Un interesse e un’attenzione che si sono tradotti in due bandi comunali e nella presentazione da parte dell’assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro Claudia Pratelli di un Protocollo di intesa per il Diritto allo Studio, inclusione e contrasto alla dispersione scolastica, finalizzato a tematizzare i problemi legati all’accoglienza e all’inclusione scolastica degli alunni con background migratorio. Il che significa dare visibilità e cercare soluzioni condivise a tutte le questioni:

– le iscrizioni rigettate,

– l’inserimento nelle classi in corso d’anno senza adeguata preparazione linguistica,

– il sostegno alle famiglie straniere nell’accesso alla burocrazia scolastica e sanitaria,

– la necessità di laboratori, anche intensivi, di italiano L2 e di aiuto compiti pomeridiano durante tutto l’anno scolastico;

– il possibile utilizzo di mediatori linguistici.

Ciò rappresenta senza dubbio un passo avanti concreto per rendere la scuola un luogo di accoglienza e di promozione culturale e sociale per tutte/i ed in particolare per chi ne ha più bisogno.

Elena Laurenti
(25 giugno 2023)

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