JFF+Independent Cinema 2023: il Giappone al cinema

Dal 1 agosto al 31 ottobre 2023, la Japan Foundation (JF) avrà un programmazione speciale “JFF+Independent Cinema  2023“, un festival di cinema online con le dodici pellicole scelte dai direttori delle così dette mini sale giapponesi. Si tratta di piccoli cinema che “hanno nutrito la diversità della cultura cinematografica giapponese” con proiezioni di film indipendenti, artistici, documentari che riflettono la cultura locale. I film saranno visibili gratuitamente in tutto il mondo, salvo in Giappone.

Già nel 2022 il progetto aveva ottenuto grande successo con 12 film giapponesi e sei mini sale coinvolte

JFF+Independent Cinema: ruolo delle “mini-sale”

Le mini sale svolgono un ruolo fondamentale nella cultura cinematografica giapponese e agiscono in maniera indipendente dalle Major Companies.

In seguito alle restrizioni dovute al Covid in Giappone, come nel resto del mondo, gli introiti delle sale cinematografiche sono molto diminuite e tante sale hanno dovuto chiudere. Registi e attori si sono mobilitati per salvare sopratutto le piccole sale, pesantemente colpite dalle limitazioni dovute alla pandemia. Gli autori hanno lanciato una raccolta fondi per salvare le sale indipendenti. I fondi raccolti sono stati distribuiti a 118 piccole sale che hanno potuto continuare e sviluppare la loro programmazione rispetto ai film prodotti e distribuiti falle Majors. Le pellicole visibili online dal 1 agosto al 31 ottobre 2023 sono sottotitolate in diverse lingue: inglese, spagnolo, indonesiano, thailandese, cinese.

JFF+Independent Cinema 2023: il programma

Bachiranun (2021): diretto da Higashimori Aika, originario dell’isola di Yonaguni e protagonista del film, esplora l’urgenza di preservare la lingua e la cultura dell’isola in via di estinzione prima che vengano dimenticate.

Hey! Our dear Don-chan (2022): diretto da Okita Shuichi, noto per film come “A Story of Yonosuke” e “The Fish Tale”, il film è un progetto autoprodotto con i suoi amici attori e documenta la vita di sua figlia da 6 mesi a 3 anni.

– Techno Brothers (2023): nella desolata pianura del Kanto risuona il suono fragoroso della musica techno. Gli artisti sono il misterioso trio conosciuto come “Techno Brothers”.

Bon-uta, Una canzone da casa (2019): diretto da Nakae Yuji, che gestisce anche il Sakurazaka Theatre, il film cattura in modo vibrante la ricchezza delle arti performative tradizionali della città di Futaba, la musica della danza Bon delle Hawaii e il loro background.

Lonely glory (2022): aspetto intrigante di critica indiretta all’economia giapponese attraverso la lente dei “negozi” locali.

– An Artisan’s Legacy, Tsunekazu Nishioka (2012): un documentario intessuto delle parole dell’ultimo miyadaiku e dei racconti di persone con legami profondi, che racconta la storia della sua vita e del suo lavoro.

– A Muse Never Drowns (2022): film di formazione che descrive la diversità del modo di vivere attraverso la demolizione e la costruzione.

– And Your Bird Can Sing (2018): un dramma giovanile che descrive la città di Hakodate e la vita dei suoi giovani residenti.

– Follow the Light (2021): la “luce” risplende sui volti dei ragazzi e delle ragazze i cui cuori vacillano nella loro desolata città natale.

Hanagatami (2017): Un film di Obayashi girato interamente a Karatsu, che descrive lo stile di vita poetico dei giovani.

– A Girl in My Room (2022): Una commedia romantica fantasy che mette in risalto il fascino della città di Onomichi.

Tenzo (2019): film che approfondisce l’esplorazione della fede dopo “3.11”, incorporando una miscela di elementi documentaristici e di finzione.

Per qualsiasi altra informazione consultare il sito ufficiale al seguente link.

Giulia Fuselli
(28/08/2023)

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