Galassia Torpigna: per una scuola interculturale inclusiva

Scuola (foto da Pixabay)

La possibilità di ricevere un’istruzione gratuita e di qualità è un diritto garantito dalla nostra Costituzione, ma è sempre più necessario e urgente affrontare il fenomeno delle crescenti disuguaglianze, che in molti contesti territoriali diventano strutturali”.

“Vicini di scuola”: il bando da 10 ML di euro

Questo si legge su “Vicini di scuola”, il bando promosso dall’impresa sociale Con i Bambini, che assegna 10 milioni di euro a progetti in grado di contrastare i fenomeni di segregazione scolastica e povertà educativa che incidono sui minori dai 6 ai 13 anni, “affiancando le scuole che vogliono rendersi attrattive per tutti” e che sappiano promuovere “una formazione di qualità anche in contesti più complessi”, in grado di portare nel medio periodo “al progressivo riequilibrio della composizione sociale degli studenti nelle scuole e alla riduzione dei divari”.
Come sottolinea Marco Rossi-Doria, presidente di Con i Bambini, la scelta strategica della scuola può portare infatti ad una separazione netta tra gli alunni di diversa estrazione sociale, in quanto spesso “le famiglie più protette preferiscono iscrivere i propri figli in scuole di altri quartieri, mentre le scuole di prossimità sono frequentate in prevalenza da bambini e ragazzi di famiglie socialmente meno protette o con storie migratorie. Tutto questo provoca un deperimento dei percorsi educativi, che invece potrebbero arricchirsi delle reciproche differenze”.

L’Italia è infati un paese sempre più multiculturale, dove oltre un milione di studenti sono di origine straniera,  e “gli istituti che superano la soglia del 30% di alunni con cittadinanza non italiana sono in aumento, fino a rappresentare il 6% del totale degli istituti”, dati Osservatorio #conibambini. In aumento anche le famiglie a basso reddito, i bambini con difficoltà di apprendimento, quelli che vivono nelle grandi periferie urbane con offerte educative povere, quelli provenienti da famiglie con una storia di migrazione che sono in difficoltà. Dati, questi, “destinati ad aumentare anche a causa degli effetti della pandemia, ma dove già un terzo dei minori vive in povertà assoluta o relativa”.

scuole multiculturali

Galassia Toripigna: per una scuola inclusiva e multiculturale

Per garantire a tutti i bambini, senza alcuna distinzione, una scuola dove imparare, crescere ed integrarsi, dove venga incoraggiata la creazione di legami significativi tra pari ed offrire analoghe opportunità di integrazione e partecipazione attiva anche ai genitori, nasce il progetto “Galassia Torpigna. Sperimentazione di un Protocollo Operativo per una Scuola Interculturale”.

Il progetto, che ha beneficiato del finanziamento di 550.000 di euro ed avrà durata di tre anni, ha come obiettivo di creare “un’alleanza educativa e territoriale tra istituzioni, scuole e enti del terzo settore del territorio di Tor Pignattara, che contrasti fenomeni di progressiva segregazione ed esclusione scolastica di fasce di popolazione, soprattutto straniera”.

Come racconta Alessandra Smerilli, responsabile del progetto insieme a Vito Serripierro, “Galassia Torpigna nasce da un lavoro di co-progettazione tra diverse associazioni che già lavorano insieme. Ancora prima che uscisse il bando sentivamo la necessità di stringerci e di collaborare in maniera più efficace sul territorio dove tutti lavoriamo, ossia Torpignattara. Questo bando ci ha dato la possibilità di concretizzarlo, attraverso la creazione di un modello in grado di riunire in un’unica “galassia” tutte le realtà coinvolte, facendole dialogare e lavorare insieme”.

insieme a scuola - fonte Carta di Roma
insieme a scuola – fonte Carta di Roma

I protagonisti del progetto

Coordinato dall’associazione Asinitas APS, il progetto vede coinvolti i due Istituti Comprensivi Laparelli e  Salacone, con le rispettive scuole primarie, Deledda e Pisacane, e secondarie inferiori, Pavoni e Rosa Parks, il  V Municipio di Roma, insieme ad associazioni del terzo settore ed una rete di associazioni formali e informali di stranieri, tutte legate dallo stesso file rouge di integrazione, intercultura e sostegno alle scuole del quartiere:  Associazione A Sud, Cemea del Mezzogiorno, Altra mente – scuola per tutti, Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo Onlus, Associazione Pisacane 0-99 odv.

Bambini, genitori, insegnanti, scuola e territorio saranno i protagonisti ed i beneficiari delle attività implementate nella gestione del percorso educativo. “Il focus del progetto -continua Smerilli- è il quartiere di Torpignattara e ha l’obiettivo di contrastare la segregazione scolastica, essendo questo uno dei quartieri con il maggior numero di bambini di origine straniera, anche se di fatto sono cittadini italiani a tutti gli effetti perché sono nati e cresciuti qui. Le famiglie hanno però delle specificità di disagio socioeconomico che in qualche modo creano delle situazioni di segregazione non tanto scolastiche quanto territoriali”.

Il problema della segregazione non è quindi nella scuola, ma nel quartiere, “perché a Torpignattara la maggior parte dei residenti è di origine straniera e quindi le scuole in realtà rispettano anche la composizione del quartiere”. E la scuola è spesso l’unico l’luogo di incontro reale, dove si cerchi in tutti i modi di scardinare le segregazioni che ci sono al di fuori, con sforzi titanici dovuti alla scarsità di risorse. “Prima della stesura del progetto abbiamo somministrato dei questionari alle insegnanti per capire quali fossero i bisogni più impellenti, ne è uscita anche la solitudine in cui si trovano, ad avere delle classi molto numerose, arrivi continui in corso d’anno di bambini che non parlano o che, a causa del covid o della mancata comprensione dei genitori sulle pratiche per le iscrizioni a scuola, magari sono stati in casa per uno o due anni prima di rientrare”.

Se nel 2010 la Deledda aveva 40% di alunni stranieri mentre alla Pisacane c’erano punte anche del 90%, oggi i numeri sono cambiati, grazie al lavoro fatto dalla scuola e dalle associazioni genitori e da quelle del terzo settore, per trasformare la grande ricchezza multiculturale del quartiere in risorsa. Questo ha permesso alla scuola di cambiare volto, trasformandosi in scuola “internazionale” in grado di attirare anche alunni italiani di altri quartieri, ed infatti oggi la percentuale dei bambini stranieri della Pisacane è di circa il  40% . L’unica via percorribile per riequilibrare i numeri e rendere le scuole più “attrattive” parte quindi dalla valorizzazione di ciò che c’é ma necessita del lavoro congiunto di scuole, associazioni e territorio.

alunni scuola elementare
alunni scuola elementare

Plurilinguismo, multiculturalità, nuove metodologie

Nello specifico, il progetto prevede un intervento su 1400 alunni, dai 6 e i 13 anni, tra cui 50 minori con BES/DSA, cioè con particolari bisogni formativi. Particolare attenzione verrà data al plurilinguismo, perché non non venga considerato d’ostacolo allo svolgimento delle attività didattiche, ma diventi piuttosto risorsa e valore aggiunto all’offerta formativa della scuola. A questo proposito verranno implementati laboratori di italiano L2 con nuove metodologie glottodidattiche che sappiano agevolare l’apprendimento della lingua e la valorizzazione del plurilinguismo in classe. Verrà supportato il sostegno extrascolastico ai bambini ed introdotti laboratori di educazione attiva ed ambientale, workshop teatrali, artistici ed espressivi. I genitori verranno accompagnati con attività di orientamento, mediazione e supporto che ne agevolino il rapporto attivo e partecipativo con la scuola ed il territorio, con un’attenzione particolare alle famiglie straniere attraverso l’istituzione di laboratori di italiano L2 con servizio di micronido per le mamme e valorizzazione della diverse ricchezze linguistiche e culturali.

Particolari risorse verranno destinate alla formazione didattica dei docenti e del personale scolastico, 60% dell’IC Laparelli e 40% dell’IC Salacone, finalizzate all’introduzione di nuovi elementi educativi anti-segregazione nei piani dell’offerta formativa delle scuole, per favorire la mediazione ed il coinvolgimento delle famiglie nel percorso scolastico dei figli. Questo rappresenterà anche una grande occasione per confrontarsi su tecniche pedagogiche e didattiche che siano poi utili a tutte le classi. Per garantire la continuità del progetto anche una volta terminato il finanziamento, si lavorerà alla creazione di un archivio digitale e di materiale didattico che resti a disposizione degli Istituti e che raccolga sia gli strumenti già utilizzati, sia quelli che verranno via via elaborati durante i percorsi formativi, come per esempio podcast scaricabili dagli insegnanti, che possano diventare manuali di “buone pratiche” e di innovazione.

Ricette del mondo, laboratori per bambini e artisti nell’evento organizzato alla scuola Carlo Pisacane, nel quartiere di Torpignattara a Roma

Infine, per mantenere attivo il dialogo con tutte le realtà di quartiere, il progetto prevede la creazione di mappe interattive dei servizi e delle associazioni, la riqualificazione di spazi comuni, la programmazione di attività e manifestazioni culturali che possano coinvolgere tutte le comunità presenti, con l’obiettivo condiviso di creare un’ alleanza educativa che aggreghi in modo sinergico e ragionato il lavoro svolto da tutti coloro che si occupano di educazione, concependosi come una “galassia” e non più̀ come un insieme di pianeti.

Natascia Accatino
(27 gennaio 2024)

 

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