IC Sinopoli con Piuculture per festeggiare un anno di successo

Il lavoro di Piuculture

Il 6 giugno è finito l’anno scolastico e all’Istituto Sinopoli Ferrini si è celebrata anche la conclusione del laboratorio di italiano L2 organizzato dall’Associazione Piuculture. Come ha ricordato la professoressa Paola Spinelli, Piuculture opera da anni all’interno della scuola grazie all’impegno di volontarie che, con grande passione e capacità, accompagnano i ragazzi con background migratorio in un percorso alla scoperta della lingua e della cultura italiane.
Quest’anno al tradizionale lavoro di rafforzamento e consolidamento linguistico si è aggiunto un progetto molto speciale: “Osservare, capire, fotografare e raccontare” un laboratorio di fotografia ed educazione civica a cura della fotografa Simona Filippini. Un viaggio tra i diritti fondamentali riconosciuti e garantiti dalla nostra Costituzione attraverso il mezzo fotografico. Dal momento che i giovani di oggi, nativi digitali e assidui fruitori dei social network, sono immersi in un flusso continuo di foto e video è ancora più importante che in passato fornire loro gli strumenti per analizzarli criticamente, in modo da riconoscere le fake news e i messaggi più o meno impliciti dei quali si fanno portatori. “Nessuna informazione che ci arriva è neutra, tanto meno lo sono le fotografie che si sceglie di scattare. Imparare ad osservarle e a comprendere che tipo di messaggio si è cercato di veicolare è tanto più importante per i giovani di oggi, nati e cresciuti nell’era dei social media e della società dell’immagine” spiega Simona Filippini.

 

L’evento all’IC Sinopoli Ferrini

Alle 11 appuntamento nel teatro della scuola per assistere alla presentazione del lavoro svolto durante l’anno, un momento di restituzione fortemente voluto dalle insegnanti e dalla presidente di Piuculture Amalia Ghisani, intervenuta all’evento, per dare a questi ragazzi un’occasione di visibilità e protagonismo che spesso faticano ad avere all’interno delle proprie classi. E proprio queste classi, riunite nella sala messa a disposizione dalla scuola, hanno fatto il tifo e incoraggiato i loro compagni che, intimiditi ma anche divertiti dalla possibilità di esporre, hanno raccontato dal palco la loro esperienza mostrando dei cartelloni colorati, frutto del loro impegno.

L’evento si è aperto con la proiezione di un breve filmato che ha mostrato, attraverso le immagini scattate e girate sia dai ragazzi che dai fotografi Simona Filippini e Alessandro Guarino, il percorso del progetto “Osservare, capire, fotografare e raccontare”. Poi la parola è passata ai protagonisti: si è partiti con Christian che ha raccontato la visita al Quirinale, momento conclusivo del progetto, e la meraviglia di poter vedere, accompagnati da una guida esperta, i bellissimi giardini con la meridiana e la Coffee House che tanto ha colpito l’immaginazione dei ragazzi. A seguire Lanz e Lorenz hanno ricordato le tappe fondamentali che hanno portato alla promulgazione della Costituzione italiana e la storia del palazzo del Quirinale. È stata poi la volta di Jasmine e Barthenia, che spigliate e divertite, hanno approfondito il tema dei diritti e doveri, parlando soprattutto dell’istruzione e della salute, questioni sulle quali si sono sviluppate interessanti riflessioni in classe nel corso dell’anno.

Infine Chanelle, Luana, Afsara e l’emozionatissima Nini hanno spiegato alla platea cosa è la fotografia, a cosa serve, come si è sviluppata e come è stato maneggiare una macchina fotografica con la guida di un’esperta.
È arrivato poi il momento della consegna degli attestati di frequenza da parte del dirigente scolastico che ha richiamato ad uno ad uno gli alunni sul palco. Infine le foto ricordo di rito e la consegna al preside e alla professoressa Paola Spinelli, che ha accompagnato l’intero progetto collaborando costantemente con Piuculture, di una foto di gruppo firmata dai ragazzi.
L’emozione si è poi sciolta in un lungo applauso.

Al di là delle nozioni apprese e delle competenze acquisite, pur così importanti e necessarie nel mondo di oggi, è stato bello vedere la solidarietà e la complicità che si è creata tra i ragazzi, sia tra quelli che per un anno si sono incontrati due volte a settimana per lavorare sull’italiano L2, sia con i propri compagni di classe che hanno sostenuto i loro amici sul palco nei momenti di imbarazzo, con un tifo affettuoso e commovente.

Elena Laurenti
(10 giugno 2024)

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