Anche questo Natale, le organizzazioni umanitarie propongono i regali solidali, grazie ai quali è possibile intervenire con ulteriori forme di assistenza, protezione o aiuto nei Paesi più poveri. Amref, Emergency, Coopi, Pangea e tante altre associazioni e onlus promuovono la vendita sul loro sito di una serie di prodotti, il cui ricavato sarà devoluto a favore di progetti umanitari in zone particolarmente vulnerabili.
Amref ed Emergency: un gesto di solidarietà
Amref Health Africa, onlus sanitaria che interviene in Africa sub-sahariana, propone regali solidali con i quali migliorare la vita di tanti bambini, donne e uomini in Africa, attraverso interventi indispensabili per la loro salute e il loro futuro. Regali come panettoni, calamite o T-shirt avranno la possibilità di trasformarsi in aiuti alle cliniche mobili in modo che possano raggiungere le comunità più remote, garantendo cure mediche dove nessuno arriva. I “Regali del Cuore”, invece, sono originali pacchetti che contengono l’illustrazione del progetto Amref che si intende regalare e aiuti ancora più concreti: vaccini, visite pediatriche, acqua pulita, salute e sviluppo. Per esempio, per soli venti euro è possibile regalare “il diritto alla salute”, ossia visite mediche, vaccini, integratori contro la malnutrizione infantile e corsi di formazione per operatori sanitari. Anche i Regali Condivisi possono cambiare il futuro di tante famiglie in Africa attraverso una donazione che può essere dedicata a una persona cara attraverso una e-card personalizzata; uno di questi è un kit di sanificazione dell’acqua, con un costo di venticinque euro, che consentirà a una famiglia africana di ricevere un kit di prodotti per il trattamento dell’acqua, contenente pastiglie di cloro e sistemi di filtraggio per purificare l’acqua da agenti patogeni, molto pericolosi per la salute.
Anche Emergency, a Natale, promuove il diritto alla cura in Italia e nel mondo: dal 22 novembre al 24 dicembre 2024 tornano i Negozi di Natale, i temporary shop, in cui trovare alimentari e dolci artigianali, articoli di cartoleria, monili e gioielli, cosmetici eco-friendly, abbigliamento e accessori e prodotti di artigianato provenienti dall’Afghanistan. Le festività possono diventare l’occasione per garantire cure alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà attraverso l’acquisto dei prodotti elencati, poiché i fondi raccolti dalla vendita verranno destinati ai progetti di Emergency, attivi a Gaza, in Afghanistan, Iraq, Italia, Sudan e Ucraina, dove si offrono cure gratuite e di qualità negli ospedali, centri sanitari, centri pediatrici, centri per la riabilitazione e centri di maternità. Con i regali solidali virtuali, invece, è possibile acquistare una terapia, una riabilitazione, un gesto di cura: per esempio, con venticinque euro si possono donare vaccini per i bambini in Sudan che non hanno accesso a servizi sanitari. Per soli quindici euro, si offrono 6 mesi di terapia anticoagulante a un paziente operato al cuore.
COOPI e Pangea: un dono può cambiare una vita
Con i Regali Solidali di COOPI, organizzazione umanitaria italiana presente in 33 paesi di Africa, Medio Oriente, America Latina e Caraibi, ogni dono diventa un atto d’amore che va oltre il semplice gesto: ogni regalo aiuta a garantire protezione, educazione e supporto in situazioni di emergenza a chi ne ha più bisogno. Dal panettone classico, alle card, alle creazioni artigianali ogni dono rappresenta una storia di speranza e di vita trasformata. In particolare, le Card solidali COOPI sono un regalo che fa la differenza in modo tangibile, sostenendo progetti umanitari in aree di crisi. Con una donazione di venti euro sarà possibile avviare la realizzazione di orti scolastici per garantire frutta e verdura fresca ai bambini delle scuole e contribuire alla sicurezza alimentare delle comunità più vulnerabili in Mauritania che stanno affrontando una grave crisi nutrizionale.
La Fondazione Pangea opera in diversi Paesi accomunati dalla fragilità e dalla debolezza in cui si trovano a nascere e a vivere le donne. Una donazione si trasformerà in un supporto concreto verso le donne afghane che non si arrendono e continuano a opporsi alla povertà e alle violazioni dei diritti, alle donne indiane che lavorano duramente per realizzare i loro sogni e quelli dei loro figli e infine alle donne e alle bambine che in Italia vivono situazioni di violenza domestica, affinché possano tutte ricostruirsi una vita libera e serena. Tazze, calzini, biscotti e bomboniere sono alcuni dei prodotti in vendita, insieme ad aiuti più concreti come il progetto “Scolarizzazione Natale” in cui con quindici euro si possono sostenere le spese scolastiche mensili per una bambina dai 3 ai 12 anni della scuola per sordi di Kabul: i talebani, infatti, hanno proibito alle ragazze maggiori di 12 anni di proseguire gli studi e per questo solo le bambine sorde e non oltre quel limite di età possono continuare a frequentare la scuola. Pangea vorrebbe garantire loro questo diritto e ciò sarà possibile con quel piccolo contributo e che coprirà tutte le spese scolastiche di una singola bambina per un mese intero.
Comunità di Sant’Egidio: il pranzo di Natale
Il Natale, per la Comunità di Sant’Egidio, è una festività che riguarda tutti, nessuno escluso, soprattutto chi è più in difficoltà, chi è povero e solo, chi è anziano e sente il peso dell’isolamento. Ecco perché vuole regalare ai più poveri un pranzo e un regalo. In tutte le città dove è presente, la Comunità si sta impegnando a raccogliere regali, addobbare i luoghi e distribuire gli inviti per un grande pranzo di Natale. È possibile contribuire in due modi:
- inviare un SMS solidale dal valore di due euro oppure fare una chiamata dal valore di cinque euro al 45586;
- fare una donazione online con carta di credito o Paypal oppure inviare un bonifico sul conto corrente postale o IBAN presenti sul sito.
L’anno scorso, la Comunità di Sant’Egidio ha offerto il pranzo di Natale a 80.000 persone in Italia e 250.000 nel mondo. Un piccolo gesto garantirà a tutti la gioia del Natale e diffonderà un messaggio che fa bene al cuore.
Alessandro Masseroni
(20 dicembre 2024)
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