Suoni che toccano il cuore: la magia dei dervisci a Roma

Il concerto Suoni dell’anima, che si è tenuto la sera del 5 ottobre, ha trasformato il Teatro San Gaspare di Roma in un luogo di magia e meditazione, regalando al pubblico un’esperienza unica tra musica sufi e danza ipnotica dei dervisci rotanti.

La musica sufi è una tradizione spirituale che utilizza melodie e ritmi per favorire la meditazione e la connessione interiore. La danza dei dervisci rotanti, che spesso accompagna questa musica, simboleggia armonia, equilibrio e il viaggio interiore dell’anima.

Musica che parla al cuore

Il gruppo Hello baba, guidato da Vahid Airian, ha trasformato il palco in uno spazio di armonia e meditazione. Vahid racconta:“Suonare musica sufi è molto più che suonare, è condividere un cammino con chi ascolta, far sentire che ogni nota e ogni movimento ci collega al mondo e agli altri esseri umani.” Marta Lanoce, cantante e musicista italiana del gruppo, aggiunge:“Questa musica supera confini e lingue. Chi ascolta percepisce lo stesso legame umano, indipendentemente da dove viene. È un’esperienza che tocca il cuore di tutti.”

La danza dei dervisci, con i loro abiti bianchi che volteggiano leggeri come petali, ha completato la magia, creando un’atmosfera di stupore e raccoglimento. Per Vahid, musica e danza sono inseparabili:“La danza dei dervisci e le note sufi creano insieme un’esperienza profonda. Vedere il pubblico lasciarsi trasportare, anche solo per pochi minuti, dà vero senso al nostro lavoro.”

Emozioni tra pubblico e performer

Alcuni spettatori raccontano:“I suoni e i movimenti dei musicisti mi hanno fatto sentire parte dello spettacolo. La danza dei dervisci mi ha trasportato in un’altra dimensione, fatta di calma e armonia.”

“Quando la musica si è fermata ma la danzatrice ha continuato a girare, sembrava che la melodia continuasse su un altro piano. È stato un momento davvero emozionante.” Ogni concerto diventa così un ponte tra culture e persone, un momento di unione e di pace condivisa.

L’arte come messaggio di pace

L’evento è stato organizzato dalla Scuola di Herat in esilio, con l’obiettivo di promuovere l’arte e creare dialogo tra culture diverse. Morteza Khaleghi, Animatore della comunità, sottolinea:“Il sufismo mostra che, al di là delle differenze, condividiamo la stessa umanità. Attraverso musica e danza possiamo ricordare che pace e bellezza sono possibili, anche in tempi difficili.”

Il gruppo Hello baba è attualmente in tour in Italia con lo spettacolo “La guarigione della pace”, nato per diffondere un messaggio di fratellanza tra i popoli e per testimoniare che, nonostante le difficoltà e i conflitti, il popolo iraniano crede nella pace e nella convivenza.
Il prossimo appuntamento sarà a Torino, nell’ambito del Festival della Missione.

In questo percorso, gli artisti si ispirano alla grande tradizione sufi e spirituale del mondo, in particolare al pensiero di Rumi, che invita ciascuno a essere portatore di luce e armonia:

“Non dire: tutti sono in guerra, che cosa può fare la mia pace?
Tu non sei uno, sei mille: accendi la tua luce.” — Rumi

Un’esperienza che resta nel cuore

Suoni dell’anima non è stato solo un concerto: è stato un viaggio spirituale e culturale, una celebrazione dell’arte che unisce. Le note e i movimenti dei dervisci hanno ricordato a tutti i presenti che la musica è un linguaggio universale, capace di avvicinare culture, fedi e cuori.

Leggi anche:

La notte più lunga dell’anno: Shab-e-Yalda della comunità afghana

Piuculture festeggia 2 anni con un concerto di musica iraniana

Afghanistan, consigli per conoscere: film, libri, musica

Maryam Barak
Foto Alessandro Guarino

(7 ottobre 2025)