“Il Social Fest nasce dall’idea di intendere le politiche sociali non solo come servizi fondamentali, che stiamo cercando di migliorare per tutte le persone fragili del Municipio II, ma con l’idea anche di costruire un ambiente in generale più inclusivo, più accogliente e più attento alle diversità” racconta, a Piuculture, Gianluca Bogino, Assessore alle Politiche Sociali, Giovanili, Pari Opportunità e Comunità straniere del Municipio II, “ È anche un modo per raccontare tutto quello che c’è sul territorio in termini di terzo settore, di associazionismo, di esperienze sociali, quindi dare anche l’idea di un Municipio che non solo si occupa dei propri utenti, ma anche di far conoscere e di sostenere chi, all’interno del territorio, si occupa di attività sociali”.
L’inaugurazione del Social Fest
Con gli intenti descritti da Gianluca Bogino, l’8 ottobre, nel pomeriggio, è stato inaugurato ufficialmente il primo festival del Sociale del II Municipio che si terrà fino al 31 ottobre nel giardino del Welcome Center, nel piazzale della stazione Tiburtina. Hanno partecipato alla serata anche l’assessora capitolina alle politiche sociali, Barbara Funari, la presidente del Municipio II Francesca del Bello e la consigliera Federica Serratore, presidente della Commissione politiche sociali del Municipio II, oltre ad alcune rappresentanti del Servizio sociale ed operatrici del Welcome center. “Gli eventi importanti di questi giorni e le grandiose manifestazioni che hanno interessato la città hanno in realtà ostacolato l’organizzazione pratica dell’allestimento del festival” ammette Gianluca Bogino, “ma da ieri gli appuntamenti sono partiti e c’è stato da subito un bel clima e molto interesse da parte del pubblico”.
Ogni serata sarà animata da dibattiti, presentazioni e laboratori su tematiche sociali specifiche, inoltre è prevista una ricca programmazione di eventi musicali. Il 22 ottobre ci sarà una serata dedicata esclusivamente alle attività del Welcome Center. Negli stand allestiti per l’occasione, oltre all’angolo bar, si potrà mangiare food track, con diverse proposte culinarie. La partecipazione a tutti gli eventi è completamente gratuita.
Il Social Fest e il contributo del terzo settore
Le realtà sociali del terzo settore che hanno deciso di aderire all’iniziativa Sono 52 come racconta, dal palco, l’assessore Bogino, “sono una realtà che aumenta ogni giorno e che ringraziamo per il lavoro che fanno tutto l’anno”. Tra queste, molte collaborano già con il Welcome Center come Civico Zero, Baobab Experience, Cooperativa Sociale Ambiente e Lavoro, Obiettivo Uomo, SOS Razzismo, Piuculture. “Questa iniziativa sarà un’altra opportunità, per il Municipio, di costruire reti, sinergie. Il Municipio mette a disposizione spazi, opportunità e risorse per alimentare queste reti e per costruire, per le persone più fragili, dei servizi indiretti che li facciano sentire in una comunità più inclusiva.” dice ancora Gianluca Bogino.
“Il festival sarà una possibilità per la cittadinanza di conoscere le iniziative ed il lavoro nel territorio che fanno le associazioni e tutte le realtà sociali del terzo settore” ha ribadito anche la presidente del Municipio II, Francesca del Bello. ”Sono molto orgogliosa di questa iniziativa, che rappresenta una novità all’interno del Comune di Roma e dell’idea di restituire alla cittadinanza tutto questo in un forma diversa, che è quella di una festa.”
Il Social Fest ed il Welcome Center
“Il Welcome Center è stato un primo modello di co-progettazione della storia del Municipio su cui abbiamo investito tanto “ spiega Gianluca Bogino “un luogo in cui l’amministrazione può dare voce ai suoi progetti sociali, come sta facendo già con il piano sociale di zona, che prevede dei tavoli permanenti, tematici” Avversato dalla città, in un primo momento, perché si credeva sarebbe divenuto motivo di disordine ed assembramento di migranti transitanti, che avrebbe aumentato la sensazione di insicurezza in un punto già critico del quartiere, è invece divenuto un luogo di presidio del territorio grazie anche all’impegno del Servizio sociale del Municipio.
“Questo luogo, inaugurato poco più di un anno fa, è la storia, come si chiama adesso, di un’amministrazione condivisa, che è semplicemente lavorare insieme a tante realtà del terzo settore“ dice l’assessora Barbara Funari, “se penso a quello che qui c’era prima e a quello che questa amministrazione municipale è riuscita a fare, in così poco tempo, ci sentiamo molto orgogliosi, come Roma Capitale. Oggi, attraverso questi spazi noi lanciamo un messaggio alla città tutta, che le politiche del welfare a Roma sono centrali e prioritarie.”
Il Social Fest: il sociale che crea spazio
Il motto del Festival, come ha ricordato Gianluca Bogino, è il sociale che crea spazio, a voler sottolineare ancora una volta che l’iniziativa è animata dalle politiche sociali del territorio. “La costruzioni delle politiche sociali all’interno di questo Municipio è avvenuta forse per la prima volta insieme alle persone che davvero abitano i territori, alle associazioni e alle cooperative, agli enti del terzo settore che ogni giorno vi si dedicano e credo che questo festival manifesti la bellezza e la complessità di che cosa sono le politiche sociali e farlo in questo luogo è ancora più significativo.” ha affermato la consigliera Federica Serratore “Per molto tempo le stazioni sono state rappresentate come luogo di marginalità e di fragilità e invece abbiamo dimostrato con Welcome Center prima, ed ora con questo festival che possono essere vive, illuminate e diventare luoghi dedicati al dibattito sociale.”
Il ruolo del Servizio Sociale
“Per il secondo anno consecutivo, i dati dell’agenzia statistica di Roma Capitale che valuta il gradimento, da parte degli utenti, ed il funzionamento dei servizi della città, alla voce del Servizio sociale municipale, hanno assegnato il primo posto al Municipio II” rivela con orgoglio Bogino, che sottolinea il lavoro capillare con gli enti del Terzo settore del territorio svolto nella redazione del Piano sociale del Municipio, dalla responsabile dell’ufficio di Piano, l’assistente sociale Paola Braca Sbaccanti.
Presenti all’inaugurazione del Festival anche un gruppo di studenti dell’università Lumsa, futuri assistenti sociali, accompagnati da Furio Panizzi, loro insegnante ma anche consigliere dell’ordine degli assistenti sociali del Lazio, che ha voluto far conoscere, ai propri studenti, il modello di welfare che considera più virtuoso “ I 26 assistenti sociali del Municipio hanno realizzato un piano programmatico insieme all’ufficio di Piano e all’assessora, che io invito a leggere perché è proprio un sogno programmatico, uno dei più bei piani di zona che conosca” ha raccontato, invitando tutti poi alla proiezione che ci sarà, sempre al Festival, domenica prossima, del film Unlocky, scritto da 20 assistenti sociali.
La serata è proseguita poi con lo spettacolo di alcuni artisti di Circo Pirata, mentre i presenti giravano tra gli stand culinari e si soffermavano a parlare con associazioni e cooperative del territorio. La musica, le luci, le parole, tutto contribuisce a creare calore, vita e comunità. Sembra proprio che “Il sociale che crea spazi” sia già realtà a piazzale della Stazione Tiburtina, per merito delle iniziative del Municipio II.
Nadia Luminati
(9 ottobre 2025)
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