Dopo Capo Verde, Moldova, Ceis e Vaticano, l’Egitto è la quinta squadra a staccare il pass per gli ottavi di finale del Mundialido, grazie al rotondo 5-0 rifilato nella gara delle 16:15 di sabato 2 giugno all’Atletico 2000 al malcapitato Bangladesh, ridimensionato dopo il promettente 5-1 inflitto agli esordienti bulgari. A segno Hamuda e doppiette per Bilial e Sohop.
Seconda giornata del girone C, le due squadre partono appaiate a 3 punti in testa alla classifica, ma si vede subito che non ci sarà partita. Dopo due minuti Bilial si invola verso la porta difesa da Bikash, che manda in calcio d’angolo. Ma sono solo le prove per il gol, che arriva al 4’, quando Hamuda è il più lesto a girare in rete una palla vagante al centro dell’area degli asiatici. L’Egitto è in gran forma e continua costantemente ad attaccare, approfittando degli spazi concessi dal Bangladesh, che decide di giocare con una difesa molto bassa senza mai applicare la tattica del fuorigioco. Le occasioni fioccano, specie in contropiede, ma Mido, Hamuda e Sohop non riescono a trovare lo spunto vincente. Per i bengalesi da segnalare solo un paio di punizioni pericolose di Enamun, ma nessuna azione manovrata. Al 33’ arriva il raddoppio dei Faraoni, Bilial raccoglie da fuori area, prende la mira e con un destro a giro infila la palla sull’angolo più lontano, con l’incolpevole Bikash che prova a distendersi in tuffo. Il primo tempo si chiude sul 2-0.
Stesso copione nei secondi 40’, e ancora una volta il 4’ è decisivo per i nordafricani. Al termine di una triangolazione che coinvolge Sohop e Mohammed, Hamuda si trova davanti al portiere avversario, che non può far altro che stenderlo. È Sohop a prendersi la responsabilità dagli undici metri e non sbaglia il rigore del 3-0. Partita ormai chiusa, ma ritmi che non si abbassano. Sohop sfiora la doppietta, al 12’ arriva la seconda marcatura per Bilial, che con un destro chirurgico dal limite cala il poker. Per il Bangladesh è notte fonda, nel finale Sohop riesce ad incrementare ulteriormente il vantaggio, con un bel piattone al volo su un cross proveniente dalla destra. È il 5-0 su cui si chiude l’incontro.
Bangladesh modesto, mai pericoloso se non con un paio di calci piazzati di Enamun, il migliore dei suoi. Il centrocampista svaria su tutto il campo, unico in grado di tenere testa ai palleggiatori egiziani, sempre nel vivo del gioco, ma si è trovato a predicare nel deserto. Discorso qualificazione che si complica terribilmente, vista la vittoria del Congo sulla Bulgaria per ben 8-2, che mette gli africani davanti per la differenza reti. Nello scontro diretto gli asiatici avranno solo la vittoria a disposizione, ma potranno sperare in sanzioni disciplinari per la rissa che ha coinvolto congolesi e balcanici nel finale.
Egitto che ha dimostrato uno strapotere tecnico-tattico e fisico sui rivali. Sempre per primi su ogni pallone, un attacco rapido con Hamuda e Mohammed e una grande spinta di Sohop sulla sinistra e soprattutto di Mido, partito come esterno destro e nel finale spostato anche sull’altra fascia. Il numero 7 egiziano ha dato un grande contributo di corsa e dinamismo, migliore in campo, gli è mancato solo il gol – anche se non è il suo mestiere. Difesa molto attenta, sempre concentrata nell’arco degli 80’, ben guidata dal capitano Abdelnabi, non a caso ancora inviolata dopo le prime due partite.
Vittoria fortemente voluta dal mister, che ha incitato i suoi ragazzi prima del match, per qualificarsi con un turno d’anticipo e “far giocare tutto il gruppo” in quella che sarà una formalità contro il fanalino di coda Bulgaria, già eliminata e con 13 gol al passivo in due sole gare. Egitto che ora non si pone limiti, per bocca della sua ala Mido: “ci siamo allenati molto, siamo una squadra unita, ci conosciamo bene. Siamo qui per vincere, non è solo divertimento. E sicuramente arriveremo fino in fondo alla competizione”.
Gabriele Santoro(3 giugno 2012)