Aleksandra Mirkovic sarà una delle giurate Piuculture del MedFilmFestival 2014 che si svolgerà dal 4 al 13 luglio 2014. Classe 1986, serba, Aleksandra si racconta nella diversa veste di giurata cinematografica e, con il sorriso e la parlantina spedita di chi ama e fa radio, racconta le sue passioni, i suoi ricordi, e le sue aspettative nei confronti del Festival alle porte.
“Il sogno di fare la giornalista di guerra è finito nel momento in cui ho realizzato che per correre il rischio di morire ti avrebbero pagato comunque 20 euro” afferma schiettamente “oggi conduco insieme a due colleghi un programma su RadioSapienza.net, si chiama Post It Cinema e ci occupiamo naturalmente della settima arte e di tutto ciò che le gravita intorno”.
La radio per Aleksandra è anche oggetto di studio “mi sto laureando in editoria e nuove professioni dell’informazione e la mia tesi parlerà delle radio nate e rimaste esclusivamente online”. Fattiva ed energica Aleksandra ha costruito tenacemente ciò che ora stringe tra le mani “non so quale sia il mio lavoro ideale, mi piace quello che sto facendo ma spesso le necessità contingenti, legate al guadagno, richiedono scelte professionali diverse” sottolinea, senza perdere lo sprint ed iniziando ad elencare le sue diverse professioni “sono cameriera ma sono stata anche hostess e modella per capelli, pensa che per un lungo periodo ho portato i capelli biondo platino!”
Con la Serbia conserva legami affettivi che mantiene vivi con telefonate e chiacchierate in serbo “siamo arrivati nel 1999, con mia madre e mio fratello. Pensare che la prima volta che sono venuta in Italia per vedere mia madre che già lavorava qui, non volevo restarci!” Ed invece è rimasta, ha studiato e lavorato, tanto, ed infine ha eletto Roma sua città “mi piace la mentalità della grande città, perché si accompagna al mio bisogno di grandi spazi e molteplici opportunità.”
La lingua italiana per Aleksandra non è un problema, come molte altre “ho frequentato il liceo linguistico nelle Marche ed ho studiato inglese, francese, spagnolo e tedesco. In italiano so usare benissimo i tempi dei verbi, il mio grande problema sono le doppie nella scrittura, per fortuna che su word c’è il correttore automatico, non lo benedirò mai abbastanza!”
L’arte, il cinema e la letteratura sono sue passioni da sempre “quand’ero bambina mio nonno mi ha portata nella biblioteca della città per fare la tessera e così, già ad 8 anni, prendevo l’autobus per andare a scegliere i libri che mi piacevano. Se ne potevano prendere due ma a me ne lasciavano portar via anche tre!” Parlare di cinema la appassiona e, in merito al dibattito recente sugli Oscar dà il suo personale contributo “non sono abituata a formulare un giudizio positivo o negativo su un film, debbo spiegare cosa mi sia interessato e motivarlo, altrimenti è riduttivo. Ecco, ad esempio, della Grande Bellezza di Sorrentino ho apprezzato le musiche, la storia, pur con tutti i suoi richiami a La dolce vita, non mi è piaciuto, da parte degli spettatori, la volontà di prendere immagini e citazioni a simbolo eccelso di questo film, perché estrapolate dai personaggi senza contesto alcuno, perdono valore. Nel complesso quindi un film interessante anche se mi sarebbe di più che avesse vinto il film belga Alabama Monroe – Una storia d’amore.”
Le passioni culturali di Aleksandra possono riassumersi con una affermazione sui libri di Bukowski che sta leggendo, “le cose che scrive spesso fanno male, ma non puoi farne a meno”.
Piera Francesca Mastantuono
(3 luglio 2014)
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