MedFilmFest:La premiazione della giuria Piuculture

giuria piuculture al medFilmFest
giuria Piuculture al medFilmFest

Venerdì 11 Luglio, presso il Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, il MAXXI, si è svolta la cerimonia conclusiva della XX edizione di MedFilm Festival. Durante la serata sono stati conferiti i premi dei film in concorso. La giuria popolare Piuculture, per il Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche 2014, ha assegnato il primo premio al film IN GRAZIA DI DIO di Edoardo Winspeare.

PREMI ASSEGNATI La cerimonia si è aperta con un caloroso benvenuto del presidente e fondatore di MedFilm Festival, Ginella Vocca.L’ideatrice del festival sul palco, insieme a Giovanni Nazzaro ed Edoardo Bruno, ha consegnato il Premio alla Carriera al cineasta francese Paul Vecchiali, autore del celebre Corps a Coeur. L’incontro è proseguito con le presentazioni delle differenti giurie che hanno partecipato a questa 20° edizione del festival e con la premiazione dei cortometraggi, lungometraggi e documentari in concorso.

La Giuria Speciale Concorso Internazionale Documentari, curato come ogni anno da Gianfranco Pannone, ha conferito il Premio Open Eyes al documentario MY LOVE AWAITS ME BY THE SEA di Mais Darwazah (Giordania/ Palestina/ Germania/ Qatar, 2013). Ha raggiunto il palco anche Iztok Mirošič, Ambasciatore della Repubblica di Slovenia, per assegnare il Premio Mansione Speciale al documentario: KARPOTROTTER di Matijaz Ivanisin (Slovenia, 2014).

La giuria Methexis per il Concorso Internazionale Premio Methexis, in collaborazione con i ragazzi di Rebibbia, è salita sul palco per premiare SELMA di Mohamed Ben Attia (Tunisia,2013). Durante la premiazione sono stati chiamati ad intervenire: la Dr.ssa Patrizia Lanzalaco,Garante per i detenuti del Lazio, il rappresentante dell’Ambasciata Tunisina di Roma ed ildirettore dell’Istituto Cevantes Don Sergio Rodriguez.

La Giuria Studenti, proveniente dall’Università La Sapienza di Roma e dall’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, ha premiato il lungometraggio: LE CHALLAT DE TUNISI di Kaouther Ben Hanai ( Tunisia/ France / Canada / EAU, 2013), il cortometraggio: WOODEN HAND di Kaouther Ben Hania (France/ Tunisia, 2013) ed il documentario: IN THE NAMEOF GOD di Mahdi Zamanpoor (Iran, 2014).

La Giuria Speciale per il Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche ha conferito il primopremio al lungometraggio STRATOS di Yennis Economides (Greece/ Germany/ Cyprus,2014) ed ha assegnato due mansioni speciali ai lungometraggi: IN GRAZIA DI DIO di Edoardo Winspeare (Italy, 2014) e LE CHALLAT DE TUNISI di Kaouther Ben Hanai ( Tunisia/ France / Canada / EAU, 2013). A ritirare il primo premio ha raggiunto il palco Francisco Javier Elorza Cavengt, Ambasciatore di Spagna in Italia.

La premiazione della Giuria Piuculture 2014.  Sono saliti sul

In grazia di Dio di Edoardo Winspeare
In grazia di Dio di Edoardo Winspeare

palco, come rappresentanti della Giuria Popolare Piuculture 2014 per il Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche: Aleksandra Mirkovic dalla Serbia, Alina Barbulescu dalla Romania,Benjamine Barcellano dalle Filippine, Cristina Liuzzo dall’ Etiopia, Emery Enego Bavogui dalla Guinea, Hind Rajil dal Marocco e Saghar Setareh da Teheran. Sorridenti ed entusiasti, i sette giurati hanno conferito il premio al lungometraggio IN GRAZIA DI DIO di Edoardo Winspeare (Italy, 2014) ed hanno riconosciuto una Mansione Speciale a FACTORY GIRL di Mohamed Khan (Egypt/ United Arab Emirates, 2014). La giuria dopo essersi presentata al pubblico ha motivato la scelta del premio con attente riflessioni, toccando forti argomenti con estrema delicatezza. La giuria PiuCulture ha affiancato, nella veste di Giuria Popolare, una Giuria Speciale e tutta italiana composta da: la scrittrice Dacia Maraini, il giornalista Steve Della Casa, lo sceneggiatore Giovanni Fasanella, l’attrice Iaia Forte ed il regista Marco Simon Puccioni.

La scelta della giuria Piuculture. Tutti i membri della giuria Piuculture, Aleksandra, Alina, Benjamine, Cristina, Emery, Hind e Saghar, hanno partecipato alle riunioni per la scelta del film vincitore in modo professionale ed appassionato, ma anche incuriosito e divertito. Le argomentazioni di ognuno di loro hanno rappresentato nuovi spunti di riflessioni e nuove prospettive a cui prestare attenzione. Il mix di culture e personalità, organizzato, come ogni anno con cura ed attenzione da Emma Ansovini, si è rivelato una magnifica condivisione di contenuti e conoscenze, di idee e riflessioni.

La scelta del film vincitore è avvenuta dopo lunghe ed attente considerazioni rispetto ai contenuti, alla fotografia, alle musiche, agli attori ed alle emozioni che hanno caratterizzato i lungometraggi. La scelta molto argomentata è alla fine ricaduta sul film Italiano In Grazia Di Dio. Il Film tratta un toccante dramma che racconta di un profondo sud, di una famiglia divisa, di difficoltà economica e religiosità.Differenti sono state le riflessioni che il film ha suscitato tra i giurati, molti gli argomenti toccati durante la riunione decisionale; si è parlato della crisi economica, di una religiosità troppo radicata, della famiglia unita ma distante, dell’amore e della forza delle donne.

Abbiamo scelto il film In Grazia Di Dio” argomenta la giuria, “Per averci coinvolto ed emozionato attraverso i temi trattati: quello dell’amore per la propria terra e i suoi frutti, per i propri figli, per la propria dignità, e poi l’amore in tutte le sue sfumature, sensuale, tenero, giovane, maturo, per la visione magica della religione, vista come retaggio culturale più che come culto vero eproprio, per la scenografia naturale e il modo in cui è fotografato il paesaggio e la terra, il ritorno e l’attaccamento alle origini. Lo abbiamo scelto perché la pellicola contempla la complessità delle relazioni umane attraverso la rappresentazione contraddittoria e dura dei rapporti familiari. Perché il film, al femminile, è una sinfonia di volti vissuti che per mezzo di un dialetto autentico trascinano lo spettatore direttamente nel racconto. “In grazia di Dio”, concludono, è un ottimo esempio di cinema realista contemporaneo nonché un buon film in assoluto. Per quanto riguarda il Premio alla Mansione Speciale, Factory Girl di Mohamed Khan, i giurati affermano: “Tutti noi ne abbiamo dato un giudizio positivo in particolare per la scelta della colonna sonora, per la bravura della protagonista e per come riesce a ben rappresentare il tema dell’emancipazione femminile”.

Lo scambio interculturale. Per il quarto anno consecutivo la giuria Piuculture ha partecipato a MedFilm Festival. L’esperienza si è ripetuta estremamente positiva ed ha lasciato la percezione di un concreto e reale scambio interculturale scaturito dal linguaggio universale del cinema. Lo scambio interculturale ha, come negli anni passati, rappresentando una ricchezza per tutti i partecipanti. L’argomentare le proprie idee, sentimenti e conoscenze è stato vissuto dai partecipanti come un’opportunità per capire l’altrui punto di vista ed arrivare ad un punto comune d’incontro. La giuria Piuculture ha dimostrato, anche in questa XX edizione, la grande opportunità che lo scambio interculturale offre nel cogliere nuovi significati e prospettive di valori condivisi.

“Cuore e Sudore” che Francesco Cuomo dedica alla XX edizione del MedFilmFestival

La Cerimonia si è conclusa con la proiezione del film EASTERN BOYS di Robin Campillo (Francia, 2013), una storia toccante di clandestinità che sfiora in modo forte e profondo altre importanti tematiche. A precedere il film le parole di Ginella Vocca, che, anche quest’anno, con più difficoltà e con mezzi sempre più ridotti, è riuscita a realizzare brillantemente questa XX edizione di MedFilm Festival. Rappresentazione perfetta della tenacia, della passione e dell’impegno di tutto lo staff MedFilm Festival (Ginella Vocca, Giulio Casadei, Gianfranco Pannone, Alessandro Zoppo, Giulia Briccardi e molti altri ancora ) è il dipinto dal titolo “Cuore e Sudore” che Francesco Cuomo dedica a questa XX edizione del Festival.

Sara di Stano

(14 luglio 2014)

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