Cina ed Italia, sinergie lavorative

cinesi6Nel cuore di Roma, nella centralissima Via del Corso, all’Hotel Plaza, durante la giornata dell’11 marzo ha avuto luogo un meeting internazionale finalizzato allo scambio d’informazioni e soprattutto di curriculum.

L’incontro  “Jiangsu cultural industry overseas – talent fair and projects conference 2016” ,promosso dalla provincia di Jiangsu ed organizzato in Italia in collaborazione con l’Associazione artisti cinesi in Italia, ha avuto infatti come obiettivo quello di mettere in relazione le aziende ed università cinesi, della florida provincia di Jiangsu, con aziende e professionisti italiani. L’obiettivo è lo scambio e la conoscenza di competenze, i valori aggiunti sono la conoscenza del cinese e la disponibilità a trasferirsi.

“La Cina ha investito in maniera importante nel mercato europeo” ha sottolineato Andrea Canapa responsabile dell’ufficio di Roma della fondazione Italia-Cina “ e soprattutto in Italia, che è tra i primi paesi in Europa per gli investimenti cinesi”. La novità dell’incontro è stata anche nella diversificazione dei settori d’interesse, oltre ad energia, reti elettriche, materie prime, lusso, si sta iniziando ad investire anche nella cultura “il mercato del cinema cinese ha fattura 5 miliardi di dollari, nel solo 2014. Hanno le strutture, 23.000 sale cinematografie e 5500 teatri” ed in Italia cercano il capitale umano: producer, registi, organizzatori di spettacoli, addetti marketing e comunicazione.

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Il reclutamento di talenti è il concetto chiave intorno al quale ruotano gli interventi di  Liu Xidong, presidente Grain Group Jiangsu e di Guan Xiangqun, università delle arti di Nanjin, “volevamo trovare talenti italiani per proporre loro una carriera con noi. Vorremmo far fruttare i talenti italiani e farli entrare a far parte del nostro gruppo, per realizzare insieme un sogno di crescita.”

Anche se non in linea con la cronaca  nazionale, anche gli insegnanti italiani sono particolarmente gettonati in questa ricerca. Si tratta di un livello universitario poiché la selezione è effettuata dallo Jiangsu Vocational College of Information Technology, il quale cerca docenti under 45 che vogliano mettersi in discussione e crescere professionalmente.

La giornata trascorre intensamente e nella sala principale, i tavoli disposti in maniera sparsa, accolgono gruppi misti formati da italiani, cinesi ed indispensabili traduttori. Professionisti di due continenti s’incontrano e confrontano con un’esperienza nuova e chissà che non sia foriera di viaggi e novità per la primavera alle porte.

Piera Francesca Mastantuono

(17 marzo 2016)

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