In vista delle prossime elezioni amministrative, intervistiamo Angelo Gizzi, uno dei candidati per la Presidenza del Municipio II, appartenente alla lista Il Popolo della Famiglia.
Angelo Gizzi rilascia un’intervista a Piuculture.
1. Quali forze politiche raccoglie la sua lista?La mia lista raccoglie un’unica forza politica: Il Popolo della Famiglia. La scelta di candidarsi da solo è dovuta al fatto di portare un nuovo discorso all’interno della politica romana e italiana: la politica deve gestire il territorio di una città come se fosse un padre di famiglia.2. Perché ha deciso di candidarsi al Municipio II?Ho una storia alle spalle dal punto di vista politico su questo territorio avendo ricoperto diverse cariche istituzionali: sono stato consigliere provinciale, consigliere circoscrizionale prima municipale poi, ho ricoperto ruoli istituzionali nella Presidenza della Commissione del decentramento e nella Commissione trasparenza nell’ex Municipio III, eletto rappresentante all’interno della RPL (Riunione regionale delle province del Lazio)3. Quali sono i 3 principali problemi del territorio nel quale si candida?Uno è sicuramente quello dell’attuazione del decentramento amministrativo, una battaglia antica che abbiamo intrapreso già nel passato: l’accorpamento dei municipi è stato un errore e i territori ne hanno risentito. In una grande metropoli come Roma si dovevano fare più municipi, come in tutte le grandi capitali europee. Per amministrare bene il territorio c’è bisogno di un contatto diretto con la popolazione. I governi di prossimità nascono proprio per questo: per essere un punto di riferimento per il cittadino. Oggi il ruolo del presidente di un Municipio è paragonabile a quello di sindaco di una città (per esempio città come Parma o Ferrara).I costi della politica non vanno contenuti a scapito della prossimità con il territorio ma vanno tagliati per esempio togliendo i vitalizi ai parlamentari, abolendo i senatori a vita, riequilibrando gli stipendi dei grandi manager delle aziende municipalizzate, rivedendo gli stipendi degli alti funzionari del Comune di Roma. I Consigli Municipali altrimenti non hanno una funzione e andrebbero a quel punto sciolti. Il secondo punto comprende: la pulizia delle strade e la cura delle aree verdi che sono spesso abbandonate a se stesse . L’ultimo punto: perimetrare per le ore notturne i giardini di Piazza Bologna, per far vivere civilmente le persone che vi abitano nelle ore del sonno. Non sono possibili i grandi assemblamenti, come quelli di via Ippocrate o piazza Bologna che sono punti di incontro fini a se stessi, che non creano né socialità né cultura.4. Il Municipio II ha 176 mila abitanti, oltre 20 mila sono stranieri quali saranno le 3 prime azioni per agevolare l’incontro fra culture diverse?Incontri e scambi culturali fra le varie componenti sono fondamentali. In particolare, andrebbe creato un punto di riferimento, una sorte di “piccolo parlamentino” con un rappresentante per ogni comunità straniera presente sul territorio, per creare dei punti di contatto e per parlare e confrontarsi con tutti. Bisogna ragionare come un padre di famiglia: se c’è la diversità all’interno di una famiglia bisogna ascoltarla e rispondere con opportunità e soluzioni adeguate. La nazione, la regione o il municipio devono rispondere al concetto d’insieme. Le manifestazioni teatrali ad esempio potrebbero aiutarci a conoscere la realtà popolare delle varie comunità. Creare un teatro aperto dove tutti possono intervenire, essere accolti, rappresentare le proprie origini e le proprie tradizioni, è un utile punto di contatto per conoscere e approfondire le altre culture.5. Sta seguendo l’iter della legge di cittadinanza? Cosa pensa in merito a questa legge?Queste sono questioni di cui si dovrebbe occupare il Parlamento. Per dare la possibilità di una integrazione reale ai cittadini stranieri che ne manifestano il desiderio, va fatto un percorso attento per non discriminare quelli già presenti da anni sul territorio. Parlando con gli stranieri che sono da anni in Italia riscontro questo problema: anche loro si preoccupano di questo afflusso continuo. Ci sono, infatti, delle problematiche non indifferenti sul lavoro. L’accoglienza è una cosa che va fatta ma va anche regolamentata.6. Quali soluzioni per evitare il ripetersi il malaffare legato all’accoglienza di migranti (caso Mafia Capitale)Esistono le leggi dello Stato: se queste vengono osservate certe cose non possono accadere. Evidentemente, quello che è accaduto, è dovuto al fatto che qualcuno non ha osservato le leggi dello Stato. Le leggi ci sono, basta applicarle e farle funzionare, e soprattutto non chiudere un occhio quando ciò non avviene.7. Ritratto: che studi ha fatto? Ha famiglia? Hobby?Ritengo che non sia importante parlare della persona, piuttosto delle idee che la persona e il partito che rappresenta esprimono. Non voglio parlare di me, delle mie medagliette, preferisco parlare del Municipio, della gente, del Popolo della Famiglia e del perché entra in campo della politica. L’esibizione della persona preferirei evitarla a favore invece dei valori etici che esprime il partito e dei suoi progetti. La famiglia è uno dei punti fondamentali da cui vogliamo ripartire, insieme alla valorizzazione del territorio e allo stroncamento dei privilegi. Valorizzare la famiglia significa incentivare la natalità, combattere l’aborto, sostenere le giovani coppie, dare forza al matrimonio, abbattere la pressione fiscale, specialmente per le famiglie numerose e laddove ci sono i disabili e gli anziani. I gender nelle scuole è una cosa ignobile che va assolutamente stroncata.8. Quale è stato finora il suo impegno civile e/o politico?Ho iniziato a fare politica dall’età di 14 anni. Il mio impegno civile e politico corrisponde ai progetti e alle priorità del Popolo della Famiglia. La situazione attuale demografica è in totale annientamento: bisogna pertanto incentivare la famiglia e le giovani coppie. Quante mamme abortiscono perché non hanno il giusto sostegno! Per noi quando nasce un figlio è una grande festa, non soltanto per la famiglia, ma anche per la città e per tutta la comunità . Bisogna creare le condizioni per far nascere e crescere i figli, per farli avere un futuro, una collocazione di lavoro e una dignità.9. Qual è l’ultimo piatto di cucina straniera che ha mangiato o cucinato?L’ultimo piatto straniero che ho mangiato è il cous cous. Sono bravissimo a cucinare specialmente quando c’è qualcuno che mi applaude alla fine. Infatti, se devo cucinare per me sono un po’ pigro, ma se posso cucinare per gli altri e farmi apprezzare, mi impegno molto.10. Vorrebbe aggiungere qualcosa che per lei è importante per il Municipio II e che non abbiamo affrontato nelle precedenti domande?Il Municipio deve stare vicino alle giovani coppie, incentivando le possibilità di creare una famiglia, sorvegliando in maniera capillare i gender nelle scuole . Non è possibile che noi affidiamo i nostri figli allo Stato e questo gli educa in un modo che non è condiviso dalla nostra comunità, sia in quanto cittadini sia per la forte componente cristiana. Voglio dire una cosa ai cristiani del Municipio: aiutatevi a difendervi!
Ania Tarasiewicz
(31/05/2016)
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