Centro estivo di Piuculture: l’entusiasmo sul palcoscenico

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Foto di Federico Taddonio e Luca Cascianelli

L’8 luglio, all’istituto comprensivo di via Volsinio,  c’è stata la chiusura del centro estivo, organizzato dall’Associazione Piuculture.

Nell’ultimo mese gli alunni di molte scuole del Municipio II hanno potuto partecipare al laboratorio teatrale e al corso di italiano. È stata un’esperienza importante per l’integrazione e l’interculturalità: su venti ragazzi più della metà sono di origine straniera.

Quest’anno le richieste sono state tante al punto che purtroppo molti bambini non hanno potuto frequentare il centro poiché il numero delle domande ha superato la disponibilità di posti. Il coinvolgimento e l’entusiasmo sono stati dimostrati anche da una donazione, realizzata da tutti i genitori in favore dell’associazione Piuculture.

A chiusura del laboratorio c’è stato lo spettacolo costruito dai ragazzi delle medie e i bambini delle elementari al quale sono intervenuti oltre quaranta genitori, a dimostrazione di una partecipazione ed apprezzamento attivi.

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Foto di Federico Taddonio e Luca Cascianelli

Nella rappresentazione teatrale, i ragazzi grandi hanno portato in scena i loro sentimenti; le esperienze nel paese d’origine, la paura di trasferirsi in un paese diverso. Attraverso piccole frasi e poesie hanno anche narrato l’accoglienza positiva, l’inserimento scolastico, i nuovi amici e lo stupore nel visitare il Colosseo e la Torre di Pisa. L’Italia è molto diversa come clima, cibo, usi e costumi, ma la paura e lo smarrimento iniziali sono stati ampiamente superate grazie ad un contesto accogliente.

Emilia Martinelli, coreografa dell’associazione Fuori Contesto spiega così il lavoro fatto per preparare lo spettacolo: “Il percorso è iniziato con un lavoro sul corpo per stabilire, tra i bambini, una comunicazione che passi per il movimento e solo alla fine arriva alla parola, al teatro e alla narrazione. Durante il laboratorio sono state lette e poi messe in scena alcune storie, tratte da libri per bambini come Ti mangio” di John Fardell, e “Alice Cascherina” di Gianni Rodari. Tutti testi che hanno affrontato il tema della diversità, messi poi in scena in un’ottica interculturale. Lo spettacolo finale: Il circo delle storie, è stato interamente realizzato dai bambini, dalle coreografie ai movimenti e perfino ai costumi. Tutto frutto della loro fantasia.”

Lo spettacolo metteva in scena storie diverse: le tigri, gli acrobati, la storia di Alice che si nascondeva dai nonni, linguaggi differenti hanno dato modo a tutti di esprimere la loro creatività, raccontarsi e divertirsi anche con una danza scatenata e coinvolgente.

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Foto di Federico Taddonio e Luca Cascianelli

“I laboratori sono stati accettati con entusiasmo dalle famiglie, anzi c’è stata una richiesta maggiore rispetto ai ragazzi che abbiamo potuto accogliere -a spiegarlo è Lia Ghisani, presidente  di Piuculture.- Il centro estivo è finalizzato a promuovere le diversità culturali ed aiutare i ragazzi, con corsi di italiano, cercando di facilitare il dialogo tra scuola e famiglie migranti, come già accaduto in precedenza con il progetto Evviva le culture realizzato nella Mazzini. Il merito è anche della dirigente dell’istituto di Via Volsinio in quanto si è dimostrata particolarmente aperta e sensibile a questa iniziativa. I giovani che insegnano teatro e italiano al centro estivo collaborano con Piuculture durante tutto l’anno scolastico operando nei corsi d’italiano per ragazzi e adulti”.

Con queste attività l’associazione Piuculture promuove, fin dal 2009, le diversità culturali ed aiuta i ragazzi, cercando di facilitare anche il dialogo tra scuola e famiglie migranti. Questi obbiettivi sono stati raggiunti grazie a tre tipi di corsi: il laboratorio di italiano per le medie, il corso di italiano per adulti ed il laboratorio teatrale per elementari e medie.”

Marzia Castiglione Humani

(13 luglio 2016)

(foto di Federico Taddonio e Luca Cascianelli)

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