“Il Municipio dell’accoglienza”, così è stato definito lo scorso 27 gennaio il Municipio II nel lungo consiglio straordinario che si è svolto a Via Dire Daua. Si è discusso della decisione del Comune di Roma Capitale di destinare all’accoglienza dei migranti transitanti il Ferrhotel, vecchio albergo per i ferrotranvieri alla stazione Tiburtina, inutilizzato da tempo.
Nella seduta straordinaria sono intervenuti diversi cittadini in rappresentanza dei comitati di quartiere, il Comitato Stazione Tiburtina, il Comitato per il decoro di Piazza Bologna, i volontari di Baobab experience, presente anche Laura Baldassarre assessora alla persona, scuola e comunità solidale di Roma Capitale.
Dopo cinque ore di seduta, il consiglio ha approvato un ordine del giorno che riconosce l’importanza di dedicare una struttura ai transitanti per poter offrire un’accoglienza dignitosa ai migranti che si trovano di passaggio a Roma. Una struttura che, secondo l’assessora Laura Baldassarre, sarà pronta a giugno e verrà ristrutturata con il finanziamento di 500 mila euro ricevuto dal Governo.
Nel corso della seduta si è parlato non solo dell’accoglienza dei migranti transitanti a Roma, ma anche di come tale struttura si trovi in un quadrante delicato, in cui da tempo vengono richiesti e attendono di essere realizzati interventi strutturali già programmati. “Questo vorremmo farlo con i cittadini, grazie a un’attività di progettazione partecipata: ci sono dei luoghi intorno alla stazione Tiburtina sui quali insieme a Paolo Berdini, Assessore all’Urbanistica e Infrastrutture, stiamo lavorando e vorremmo farlo insieme a chi vive in questa zona della città. Non vogliamo mettere qualcuno prima e qualcuno dopo: nessun escluso è anche una pratica quotidiana”, ha ribadito l’assessora.
Nei giorni scorsi la maggioranza del Municipio II, guidata dal PD, aveva votato affinchè la giunta presieduta da Francesca Del Bello dicesse “No all’utilizzo del Ferrhotel”, racconta Giovanna Seddaiu, consigliere municipale di Sinistra X Roma. “Il voto favorevole, dopo la lunga seduta di oggi, mi soddisfa molto”, spiega Seddaiu. “La settima scorsa avevo presentato una mozione sul Ferrhotel in cui chiedevo a Francesca Del Bello l’impegno sia per collaborare al progetto con il Comune, sia per nominare il Municipio II come il “Municipio dell’accoglienza”. Finalmente, oggi, dopo una lunga trattativa, la presidente e la maggioranza hanno deciso di inserire la mia richiesta nel documento e abbiamo fatto felici i cittadini accoglienti. Da domani, quindi, abbiamo due nuovi obbiettivi: collaborare alla progettazione del primo centro di accoglienza del Municipio II al Ferrhotel, ma anche avviare un processo più ampio visto che abbiamo nominato il nostro Municipio come il “Municipio dell’accoglienza”.
Un nuovo collegamento e una completa collaborazione tra Municipio e comune che secondo Seddaiu permetterà di sapere nelle prossime settimane con precisione a che punto stanno i procedimenti e come si stanno svolgendo le attività. “Io sono speranzosa e so che il Ferrhotel non ha bisogno di grandi interventi perché è già stato un albergo in passato ed è predisposto per l’accoglienza. Il punto, adesso, è avere un centro riconosciuto e controllato dove ci sia un’interlocuzione con il Comune e con le associazioni che permetta di rispondere ai diritti fondamentali delle persone, e non trattarle come numeri,” spiega Seddaiu.
Il Ferrhotel sarà una struttura nella quale le persone vengono identificate, si offrirà asilo, un pasto e una doccia, e in base alla richiesta poi verranno indirizzate. “Un progetto che funziona perfettamente a Milano, non capisco perché a Roma non dovrebbe accadere lo stesso. E’ importante far girare l’informazione per creare la cultura dell’accoglienza. Troppo spesso i cittadini sono informati, poco, e male ”, continua Seddaiu. Si tratterà di un centro di prima accoglienza destinato a un centinaio di persone ha spiegato la consigliera del Municipio II. “Dobbiamo capire che nel Ferrhotel non si possono far convivere tutti i migranti. La situazione va gestita in modo diverso a seconda dei casi, per esempio i minori non accompagnati dovrebbero essere assistiti dalle associazioni. Inoltre, rimane il fatto che questo centro di prima accoglienza – se si escludono i piccoli numeri di CivicoZero per il giorno, e A28 per la notte, destinati ai minori in transito – è l’unico nel territorio del Municipio II.”
Infatti, come spiega l’assessora Laura Baldassarre, “ci sono Municipi come il IV che hanno tanti punti di accoglienza e altri che non ne hanno nessuno, come il Municipio II”. Una situazione che, secondo Baldassarre, “bisogna superare perché non è possibile dare tutto il carico dei migranti solo ad alcune aree della città“.
L’apertura del Ferrhotel consentirà di fare un passo avanti nella gestione dell’accoglienza e permetterà, a oltre un anno dalla chiusura dell’ex centro Baobab, di dare un alloggio a tutti quei migranti, soprattutto transitanti, ancora costretti a trascorrere i giorni, e sopratutto le notti, per strada e di riconoscere il valore del lavoro svolto dalle associazioni e dai volontari del Municipio II.
Cristina Diaz
01/02/2017
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