Rome Indipendent Film Festival 2017: tra diritti umani e nuove frontiere dell’amore.

“A winter to remember” di Cecilia Valenzuela Gioia. Fonte immagine: www.riff.it
Partirà il 28 novembre la XVI edizione del RIFF, il Rome Indipendent Film Festival, dedicato ai film indipendenti italiani e internazionali e si concluderà il 10 dicembre. Oltre 100 proiezioni inedite per posare lo sguardo sui temi dei diritti umani, della diversità e dell’amore. L’amore in tutte le sue forme, reale o solo immaginato, passionale o materno, tenace o fragile. Si parla di amore anche nella rassegna dedicata al nuovo cinema spagnolo, che fonde musica e immagini: “La puerta abierta” di Nely Reguera è una storia tutta al femminile, fatta di affetti e incomprensioni tra madri e figlie. Stessa regista per “Maria (y los demás)”, in cui la protagonista è alle prese con il rapporto paterno, messo a dura prova dalla presenza della nuova fidanzata del padre.Ma l’amore è anche il protagonista della rassegna dedicata ai diritti umani e organizzata in collaborazione con Amnesty International: l’amore di un padre verso suo figlio è l’arma con cui il regista László Nemes ha deciso di raccontare gli orrori dell’olocausto nell’acclamato “Il figlio di Saul”. Ancora orrori che minano i corpi e le anime umani, questa volta raccontati dallo spagnolo Raul de la Fuente, nel suo cortometraggio documentario “La fiebre del oro”, sulle condizioni dei minatori in Mozambico. Diritti violati, storie di ultimi ed emarginati: non occorre guardare troppo lontano per scorgere attimi di ordinaria intolleranza ed esclusione. È quello che accade ogni giorno in una città sempre più dura e spietata, come raccontano Isabel Russinova e Rodolfo Martinelli nella loro opera prima “L’incredibile storia della signora del terzo piano”, in un affresco metropolitano in cui gli ultimi sono i protagonisti.
“I Am Truly a Drop of Sun on Earth” di Elene Naveriani. Fonte immagine: www.cineuropa.org
Ma l’amore può essere prima di tutto la nostra salvezza. È quello che capita a Lucía, 21enne piena di ansie, dal passato doloroso, che solo grazie all’amore di una ragazza conosciuta per caso, riuscirà a liberarsi dalle sue paure e a scoprire la sua identità: è la trama dell’argentino “A winter to remember”, film delicato e coraggioso sull’amore e sulle sue difficoltà. Il francese “Falling in/out of love” ci ricorda che l’amore è fatto di momenti diversi: 4 coppie nel giorno di San Valentino, nella città più romantica del mondo, sono alle prese con le gioie e le amarezze dei sentimenti, con delusioni e cambiamenti, con primi sguardi e ultime parole. L’amore segue strade misteriose, come nel caso del poetico “I Am Truly a Drop of Sun on Earth” opera prima della regista georgiana Elene Naveriani: un bianco e nero lacerante avvolge Tbilisi e la vita dei due protagonisti, April, giovane prostituta e Dijé, nigeriano convinto di essere arrivato dopo mille peripezie nella Georgia degli Stati Uniti. Emarginati dal mondo e dalla realtà riusciranno a trovare nella presenza reciproca conforto e affetto.  

Elisa Carrara

(26 novembre 2017)

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