Evren, dalla Turchia in Italia per amore: “ora cucino messicano”

Evren
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“Sono arrivato in Italia dalla Turchia due anni fa per amore: ho sposato Giorgia”. Evren ha 38 anni, è cresciuto sul Mar Nero a Bartin, per poi trasferirsi, dopo gli studi, nel sud della Turchia a Fethiye “lavoravo insieme a un mio amico su una barca, un caicco, dove ero capitano e cuoco”.

Evren: la vita in Turchia e l’incontro con Giorgia

“Prima del lavoro in barca, io non ero un cuoco. Un giorno il nostro cuoco scappa senza dire nulla e il mio amico mi chiede: sai cucinare? E io “sì, ma giusto per me”. Lui mi dice “dai aiutami e ci alterniamo, cuciniamo e portiamo la barca a turno”. Così inizia l’avventura di Evren come cuoco e la scoperta di una passione.Evren è il primo di due figli: sua sorella, più piccola di 5 anni, è un’infermiera e vive ad Ankara. La mamma è rimasta a Bartin mentre il papà è morto 7 anni fa. Nel 2004 si laurea in ingegneria navale e dopo uno stage, arriva la proposta del suo amico con il lavoro sul caicco.“Ho conosciuto Giorgia, mia moglie, nel 2014: insieme a 3 amiche erano venute sulla mia barca per fare un giro turistico. Ci siamo piaciuti subito e abbiamo iniziato a scriverci per 2 anni. Ogni tanto ci incontravamo. Poi ci siamo detti: perché non proviamo a vedere come stiamo vivendo insieme?” Così sono venuto in Italia nel 2016 e abbiamo abitato insieme per 3 mesi: è andata benissimo e ci siamo sposati il 21 maggio in Turchia”.È stato un matrimonio con “poche persone”: “ho detto a Giorgia: saremo in pochi, solo un piccolo gruppo di 250 persone. Lei è rimasta senza parole”. Sorride aggiungendo ”per me eravamo pochissimi. L’anno scorso si è sposata mia sorella: erano mille persone”.

Evren in Italia: la notizia del golpe

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Luglio 2016: golpe in Turchia
Il 16 luglio 2016 eravamo tutti insieme qui in Italia per festeggiare, c’erano anche mia madre e mia sorella, arrivate il giorno prima. Eravamo a cena con la televisione accesa ma senza volume: vediamo le immagini di Istanbul e alziamo il volume chiedendo a Giorgia di tradurre.  Parlavano del colpo di stato di Gülen per rovesciare il presidente  Erdoğan. Mia sorella telefona all’ospedale dove lavorava e le dicono di rientrare subito. Gülen ed Erdoğan, che hanno collaborato per più di venti anni, hanno poi cominciato a contendersi il potere. Dopo questo golpe, con quasi 300 persone morte, Erdoğan è diventato più forte e sempre più dittatore. È stato tutta una messa in scena per avere più potere”.Il golpe del 2016, presunto o reale che sia, cambia il volto della Turchia: “Erdoğan ha bloccato la crescita economica: non si aprono più aziende o fabbriche, importiamo i prodotti dall’estero. Erdoğan riesce ad avere tanti voti perché condiziona i piccoli paesi, regala pacchi con pasta, cibo, carbone,  promettendo benessere. Nei villaggi lo seguono, nelle città no: lì sanno chi è veramente. Così la Turchia è divisa fra chi è con lui e chi è contro lui. Il risultato è quello di una nazione non sicura, pericolosa. I turisti sono diminuiti e così anche il lavoro per noi abitanti. Molti partono e vanno via”.A peggiorare la situazione arriva poi la dichiarazione di Trump, dopo la presentazione da parte del ministro Berat Albayrak del nuovo piano per l’economia del 10 agosto 2018, che avrebbe raddoppiato i dazi doganali sull’acciaio e l’alluminio della Turchia.“Tre anni fa 1 euro valeva 3 lire turche, ad agosto quando siamo andati in Turchia si cambiava a 5 lire, dopo la dichiarazione di Trump, a 8 lire. Adesso il cambio è 7 lire: la situazione economica non va bene”.

Evren e il progetto “In Cammino…Catering Migrante”

EvrenArrivato in Italia Evren segue subito il corso di italiano e in contemporanea le lezioni di teatro, organizzate da Asinitas, con Alessio Bergamo. “Lui è bravissimo, mi sono trovato molto bene”.“Mia moglie Giorgia mi ha parlato del progetto In Cammino…Catering Migrante”. Così Evren presenta la domanda, supera l’esame ed entra a far parte del gruppo di 20 cuochi. “Il gruppo va bene, è forte anche se non tutti pensano a questa opportunità per un lavoro. Comunque il gruppo funziona e cucinare insieme è più bello. Gli insegnanti poi sono tutti bravissimi, soprattutto Luca”.E il futuro?“Vorrei continuare a cucinare:  ora collaboro come aiuto-cuoco nel ristorante “El Pueblo”: è iniziata una nuova pagina della mia vita. Io sono turco, arrivo in Italia e per lavoro cucino messicano”, dice sorridendo, “è un po’ una cosa buffa”.

Evren e il suo piatto: il karnıyarık

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il karnıyarık
“In Turchia nel cucinare usiamo molto le melanzane, così il piatto che ho scelto è proprio il karnıyarık, che ha come ingredienti principali: melanzane, carne macinata, friggitelli, cipolla, aglio, spezie, salsa di pomodoro”.Prima si prepara la salsa, poi si friggono le melanzane, quelle lunghe, e si lasciano raffreddare per poi tagliarle al centro. Quindi si farciscono uno strato di salsa, poi carne e friggitelli. Si passa tutto in forno ed è pronto.“Mi piace sperimentare nuove ricette. Della cucina italiana il mio piatto preferito sono gli gnocchi e realizzo una variante dove metto al posto delle patate la ricotta: sono buonissimi”.

Silvia Costantini(9 ottobre 2018)

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