Italiano per stranieri, a Roma ripartono le lezioni in presenza

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Italiano per stranieri, ripartono le lezioni in presenza anche nelle scuole di Roma. L’anno scolastico 2020/2021, dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza coronavirus, comincia anche per gli adulti che tornano tra i banchi per imparare la lingua italiana.

Dal 28 settembre sono partite le prime lezioni di Acse e Centro Astalli. A seguire le altre associazioni stanno tornando in aula, in presenza. “Non c’è paragone con le lezioni online”, non ha dubbi Umberto Paterlini responsabile del corso gratuito di YWCA che durante i mesi di lockdown ha spostato sul web l’appuntamento settimanale con l’italiano.

“Dal punto di vista tecnico non abbiamo incontrato alcuna difficoltà, i nostri studenti erano tutti altamente scolarizzati e dotati di competenze digitali, ma dal punto di vista didattico è stata dura. Nel nostro corso di livello A1 la parte corporea è fondamentale per capire le espressioni, misurare l’attenzione. Siamo tornati necessariamente a un’impostazione più scolastica e meno interattiva, che in questi casi può fare la differenza”.

Speculare è l’esperienza di Daniela Nardi, insegnante volontaria di Casa Africa: “Con i livelli più avanzati non abbiamo avuto problemi dal punto di vista didattico. Abbiamo colto l’occasione per fare molta conversazione, ma le difficoltà sono state tante, molti non hanno il pc e si collegavano dal cellulare, cadeva la linea. Il grande valore è che non si sono sentiti abbandonati”.

Italiano per stranieri, dove ripartono le lezioni in presenza a Roma

Quando le misure restrittive, poi, si sono allentate insegnanti e alunni si sono spostati a Villa Borghese per le lezioni. “Abbiamo continuato sempre”, dice Daniela. Ma anche per chi non si è mai fermato, è ormai tempo di ritornare tra i banchi, quelli veri.

E i nodi della Rete Scuolemigranti, composta da quasi 100 associazioni che nel Lazio insegnano l’italiano a migranti adulti e bambini e ragazzi di origine straniera, anche quest’anno si stanno via via attivando, ma certo con qualche difficoltà in più: “dovremo escogitare nuove strategie per insegnare l’italiano ai migranti adulti e accompagnarli nei percorsi di integrazione. Non potremo soddisfare la domanda dei corsi in presenza che avevamo negli anni precedenti”.

Per l’anno scolastico 2020-2021 la Rete Scuolemigranti sta mettendo a punto una nuova strategia con attività a distanza, in sede e passeggiate all’aperto. Ma nel frattempo a Roma ci sono 9 associazioni pronte a riaprire le aule per riprendere i corsi di italiano destinati agli stranieri e confrontarsi senza gli ostacoli della comunicazione digitale sulla coniugazione dei verbi, sulla composizione di una frase, sulla pronuncia delle parole.

 

Italiano per stranieri, la ripartenza delle lezioni nelle associazioni di Roma

Anche per le scuole di italiano per stranieri, che spesso si basano esclusivamente sull’impegno dei volontari, la ripartenza non è una sfida facile. Ognuno sta cercando la sua ricetta migliore per mettere in atto un piano efficace di sicurezza e prevenzione.  Al Centro Astalli, ad esempio, l’ambulatorio medico farà test sierologici gratuiti agli studenti che parteciperanno alle lezioni. All’associazione YWCA la prima lezione si tiene all’aperto, nel giardino della sede. Distanziamento, mascherine e capienza dimezzata quando si tornerà ufficialmente in aula.

Stesse misure di sicurezza e una nuova sede che permette di allargare gli spazi da destinare ai corsi di italiano, invece, per Casa Africa: “le altre attività, come sartoria e pittura, si spostano a Piazza dei Navigatori, noi restiamo in via degli Artisti con più spazio. Speriamo di poter accontentare tutti, le richieste sono tante e noi dobbiamo rispettare i limiti. Ce la metteremo tutta, questa è la nostra preoccupazione più grande”.

La scuola, per tutti, è cittadinanza, futuro, diritti. E le lezioni di italiano per i migranti sono tutto questo e molto altro: la lingua è la strada che porta al lavoro, ai documenti, all’interazione sociale. Una strada che, nonostante la pandemia, non si può interrompere.

Rosy D’Elia
(30 settembre 2020)

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