Summit delle Diaspore: valorizzare la partecipazione

La Quarta edizione del Summit Nazionale delle Diaspore (SND) si è tenuta sabato 24 Ottobre alle 14.30 in modalità virtuale. L’iniziativa vuole promuovere il ruolo
attivo delle diaspore, fare da ponte tra l’Italia e i paesi di provenienza dei migranti residenti, contribuendo a costruire una nuova narrativa con la realtà plurima, attiva delle diaspore. All’incontro hanno partecipato diversi esponenti di associazioni, comunità di migranti in Italia e istituzioni, creando cosi momenti di formazione e sensibilizzazione sulle tematiche legate a migrazione, sviluppo, nell’intento di fare rete e trovare collaborazione nei paesi emergenti.

Scopo del Summit è di contribuire al racconto delle migrazione sfatando pregiudizi, ma anche formare e dare assistenza alle associazioni di migranti sull’opportunità di partecipare alla cooperazione allo sviluppo italiana. Le diaspore dei diversi paesi hanno collaborato attivamente negli anni al SND, e questo ha consentito di costruire rapporti di fiducia che sono alla base della partecipazione delle diaspore alla Cooperazione italiana con il condiviso obiettivo di uno sviluppo sostenibile.

Quali difficoltà e quali i risultati ottenuti?

Cleophas Adrien Dioma, Coordinatore del SND spiega che non sono mancate le difficoltà, “soprattutto all’inizio, nella stesura dei progetti, nel seguire i criteri dei bandi a cui volevamo partecipare, è stato il confronto e il dialogo empatico ad unirci, la fase più dura è stata quella del lockdown, ma grazie alla collaborazione di tutti crediamo che sia possibile andare avanti”.
L’incontro di sabato 24 è stato l’occasione per ragionare sul percorso di questi anni realizzato dal SND  e per la presentazione dei risultati raggiunti.
A raccontare e mostrare i risultati ottenuti in questi anni Ada Ugo Abara, del coordinamento SND. “Siamo partiti nel 2017 con primo il primo progetto SND a Roma, dopo una serie di incontri siamo entrati nel vivo della seconda fase del progetto 2018-2019 con le formazioni a distanza, attraverso brevi video formativi e informativi su quelli che sono gli organi che si muovono nel panorama della cooperazione internazionale, abbiamo reso noto quali attori contattare e con quali modalità. Per poi arrivare ad oggi, contenti di aver raggiunto ampiamente gli obiettivi: rafforzare le competenze e conoscenze delle diaspore nell’ambito della cooperazione con oltre 200 associazioni iscritte siamo arrivati a costituire una rappresentanza a livello nazionale”.

Il manuale sulla cooperazione internazionale e il booklet sulle associazioni

È spettato a Andrea Stocchiero e Veronica Padoan del CESPI presentare il manuale sulla cooperazione internazionale e il booklet elaborati dal CESPI. Il manuale è nato per informare e assistere le associazioni migranti sull’opportunità di partecipare alla cooperazione allo sviluppo italiano. Il booklet fa una panoramica dei luoghi e dei campi di azione delle associazioni migranti, raccontando le esperienze dell’associazionismo migrante nei vari territori italiani.
All’incontro prendono la parola anche i protagonisti della giornata: le diaspore, con le loro associazioni nate durante il percorso del Summit Nazionale delle Diaspore e che stanno contribuendo alla costruzione del Forum. Ana Estrela, presidente di una nascente rete territoriale in Puglia con sede a Bari, nel quartiere multietnico, Libertà, composto da 10 associazioni tra cui: AMIS a Lecce, impegnata su temi strettamente connessi alla Mediazione Interculturale, è al fenomeno delle migrazioni. ORIGENS, L’ONDA PERFETTA a Bari, la cui mission è la presentazione di attività culturali, cercando di rafforzare l’amicizia e le buone relazioni interumane tra i diversi popoli e VOCI DELLA TERRA a Brindisi che promuove il dialogo interculturale e la solidarietà internazionale. Un gruppo vasto che ha molta voglia di crescere. L’obiettivo è di diventare sempre più partecipi e dare un contributo in modo che la partecipazione si estenda anche ad altre associazioni”.
Abderrahmane Amajou, racconta il percorso della rete di cooperazione internazionale piemontese, nata da poco ma interessante ed eterogenea. “Compongono il coordinamento regionale 9 associazioni con origini e etnie diverse, “a causa del post covid tanti progetti di cooperazione e sviluppo si sono fermati ma non manca la voglia e la determinazione di proseguire il nostro percorso”.
A concludere l’evento Cleophas Adrien Dioma “La conferenza di oggi racconta la voglia di partecipare alla Cooperazione delle Comunità delle diaspore. Non sappiamo cosa succederà in futuro, ma certamente oggi il summit c’è, è una realtà, il resto lo costruiremo insieme”.

Qui il video completo della conferenza

Melany Soto
(4 Novembre 2020)

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