Cinema: un marzo di Festival online

Festival di cinema online: le proiezioni nel mese di marzo

Dal drive-in allo streaming online, il modo di vedere i film cambia ma non si ferma mai. Anche quest’anno i Festival cinematografici ripropongono una nuova edizione delle proprie rassegne, con un programma ricco di pellicole da tutto il mondo. La visione in sala, su poltrone rosse e con pop-corn, sarà sostituita dallo streaming online in alcuni casi ad accesso gratuito o con la sottoscrizione di un piccolo abbonamento. Ma non è proprio questa la grande potenza del cinema, un viaggio sensoriale attraverso lingue e luoghi sconosciuti?

Cinema, il Francofilm Festival dal 17 al 21 marzo

Dal 17 al 21 marzo il Francofilm Festival torna sugli schermi nella sua XI edizione per celebrare la settimana della francofonia. Lo fa in 15 pellicole che attraversano Albania, Armenia, Belgio, Bulgaria, Burkina Faso, Canada/Québec, Francia, Libano, Lussemburgo, Marocco, Rep. di Moldova, Romania, Senegal, Svizzera, Tunisia. I lungometraggi, in lingua originale e sottotitolati in francese, sono accessibili gratuitamente sulla piattaforma FestivalScope dopo la registrazione. Inoltre è possibile assistere alle interviste esclusive ai registi e attori sui principali canali social del Festival.

Un frame dal film Yves di Benoit Forgeard, in rassegna al FrancoFilm Festival

Il Francofilm, su iniziativa dell’Institut Français Centre Saint Louis, continua a garantire un’altissima qualità del programma. Un esempio è Yves/ Tutti pazzi per Yves di Benoît Forgeard programmato per il 21 marzo: il protagonista è Jérem, un giovane rapper alle prese con il suo primo disco, la cui vita verrà sconvolta dall’acquisto di un nuovo frigorifero ad intelligenza artificiale: Yves. Le abilità del nuovo elettrodomestico interferiranno con la carriera di Jèrem, aiutandolo prima nelle faccende di casa e poi nella vita da musicista fino a farlo diventare una star. La comparsa di Bo, l’addetta alla manutenzione di Yves, invaderà il rapporto tra Jéerem e il frigorifero portando la commedia su un piano del tutto surreale. Un film comico, a tratti, ma attento a riflettere sul rapporto uomo-macchina in un’epoca ipertecnologica in cui le relazioni diventano così fluide da poter essere instaurate addirittura con i propri elettrodomestici.

Al FrancoFilm Fest: Desrances, di Apoilline Traorè

Di tutt’altra pasta è Desrances, in programma nello stesso giorno, della regista burkinabè Apolline Traoré. Protagonisti della storia sono Francis Desrances e la sua famiglia in fuga da Haiti dopo l’assassinio dei genitori per mano della dittatura. Una volta stabiliti in Costa d’Avorio, in attesa della nascita dell’ultimo figlio, saranno costretti a convivere con l’insorgere della guerra civile. In un’occasione così drammatica sarà proprio la figlia dodicenne di Francis, Abidjan, a dimostrare il coraggio tipico dei Desrances.

Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina: dal 20 al 28 marzo

Dal Burkina Faso ci si sposta di poco per arrivare al Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina che quest’anno compie trent’anni. In nove giorni di incontri tra le culture di tre continenti, dal 20 al 28 marzo, verranno proiettati cinquanta pellicole, selezionate tra le oltre seicento inviate. Il Festival si articolerà in tre sezioni competitive con il Concorso Lungometraggi “Finestre sul mondo”, il Concorso Cortometraggi Africani e con il Concorso “Extr’A” dedicato ai registi italiani o stranieri residenti in Italia. Tutti i film saranno visibili sulla piattaforma MYmovies.it con la sottoscrizione di un abbonamento, mentre per accedere a dibattiti e interviste sarà necessario collegarsi ai canali social del Festival. Una novità importante dell’edizione di quest’anno è la sezione tematica Donne sull’orlo di cambiare al mondo, dedicata ai talenti femminili dei tre continenti. Anche il Fescaaal, giunto alla XXX  edizione, continua a garantire una qualità nella programmazione, con film pluri-premiati e in prima proiezione italiana.

Un frame da Lina from Lima, di Maria Paz Gonzalez online dal 23 al 28 marzo

Ad esempio, Lina from Lima di Maria Paz Gongalez, in programmazione on demand dal 23 al 28 marzo, vanta numerosi premi come l’Héctor Ríos per la Miglior Fotografia al Festival Internacional de Cine de Valdivia 2019 e al Fribourg International Film Festival 2020. Protagonista della commedia drammatica è Lina, donna peruviana emigrata in Cile per fare la badante, che attende il Natale per ricongiungersi alla propria famiglia. Ma il cambiamento di alcune dinamiche domestiche, a partire dal disinteresse del figlio nel rivederla, porterà  Lina a riscoprire i propri desideri più reconditi in vista di un nuovo percorso di vita.

So Long, my Son: dalla Cina la pellicola del regista Wang Xiaoshuai

Dal 23 marzo in prima italiana sarà proiettato anche So Long, my Son di Wang Xiaoshuai, vincitore tra i tanti premi dell’Orso d’Argento per il miglior attore e attrice alla Berlinale 2019. Il film racconta la storia drammatica della separazione di due famiglie in seguito alla morte di un figlio. Ma la ricerca della verità intorno al tragico incidente ricompatterà la famiglia. Nel film si ha anche una descrizione della Cina lungo tre decenni, dal  punto di vista sociale e politico.

Festival del cinema quebecchese in Italia, dal 24 al 31

Sempre in occasione della settimana dedicata alla francofonia, dal 24 al 31 marzo, torna il Festival del cinema quebecchese in Italia che quest’anno spegne 18 candeline. La rassegna sarà disponibile gratuitamente sulla piattaforma MyMovies e avrà come tema “Rage et Resilience”, con sei lungometraggi e diciotto cortometraggi in lingua originale e sottotitoli in italiano.

A tous ceux qui ne me lisent pas di Yan Giroux, liberamente ispirato alla vita del poeta quebecchese Yves Boisvert

Un film che cade a pennello in questi giorni che precedono la giornata internazionale della poesia è A tous ceux qui ne me listent pas di Yan Giroux. La pellicola è liberamente ispirata alla vita del poeta quebecchese Yves Boisvert, con particolare attenzione a ricostruire il suo percorso di ispirazione e composizione poetica. L’ecletticità del poeta si intreccerà a quella di Syane e del figlio adolescente Marc, dedito allo studio e affascinato dal carisma del nuovo compagno della madre, con un’inevitabile influenza sui loro percorsi di vita.

La saison des hibiscus di Eleonore Goldberg, un cortometraggio ad acquerello

Dalla sezione cortometraggi, invece, imperdibile è il coloratissimo La saison des hibiscus di Eleonore Goldberg. Uno short-film d’animazione dai colori acquerello ambientato a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. Quando nel 1993 la città è preda dei saccheggi dei soldati zairesi, Rachel e la sua famiglia si rifugiano nell’ambasciata francese. È qui che i ricordi di violenza della giovane riaffiorano, quindi per raccontarli lei scrive, disegna ma poi dimentica. Sono donne anche le protagoniste di La femme migrante di Eli Jean Tahchi, un cortometraggio nato dall’insieme di clip girate durante un casting: undici donne sottoposte a provini per ottenere il ruolo di una donna in burqua e proprio in quest’occasione si interrogano sul tema della femminilità velata.

Giada Stallone
(19 marzo 2020)

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