Il Ramadan 2021 non frena i vaccini per i musulmani

Ramadan 2021 uomo in preghiera

Ramadan 2021 (Foto di GMA – archivio Piuculture)

Martedì 13 aprile è il primo giorno del Ramadan 2021. Comincia per i musulmani, che in Italia superano il milione e mezzo, un mese di purificazione e di digiuno dall’alba al tramonto. Il sole a Roma scompare alle 19.49. Ogni giorno il divieto di mangiare, bere e ingerire qualsiasi sostanza cade quando la giornata, ridotta dagli orari del coprifuoco, è quasi conclusa del tutto.

Ma le regole rigide, da rispettare finché non cala la luce, non mettono in discussione la possibilità per i musulmani di partecipare alla campagna vaccinale, anche durante il periodo del Ramadan.

Il Ramadan 2021 non frena i vaccini: nessun dubbio per i musulmani

“Il digiuno e i vaccini non entrano in contrasto”, afferma senza dubbio Mohamed Ben Mohamed, imam della Moschea di Centocelle a Roma, in linea con la posizione dei sapienti della religione islamica. “Tutto ciò che passa per la gola, anche se non è nutriente, rompe il digiuno. Mentre endovena solo ciò che è nutriente. Le medicine, quindi, possono essere sempre assunte, anche durante le ore del giorno, a patto che non siano ingerite”.

Nessuna incertezza, quindi, sulla possibilità di ricevere l’iniezione, anche nel mese di Ramadan. E dall’altra parte del mondo arriva lo spunto per fare ulteriore chiarezza sul rapporto tra religione e vaccini, a prescindere dal periodo di somministrazione.

Nessuna incertezza, quindi, sulla possibilità di ricevere l’iniezione, anche nel mese di Ramadan. E dall’altra parte del mondo arriva lo spunto per fare ulteriore chiarezza sul rapporto tra religione e vaccini, a prescindere dal periodo di somministrazione.

In Indonesia, paese a maggioranza musulmana, nei mesi scorsi la consegna delle prime fiale ha acceso un dibattito: quello che viene iniettato è halal o haram? Ovvero: è permesso o è contrario ai dogmi religiosi?

“Non sappiamo cosa c’è dentro”, dice l’Imam. Ma la comunità italiana, romana in particolare, non si è neanche posta la domanda.

La risposta è certa: “Il vaccino va bene, non ci sono dubbi perché rappresenta una protezione per la salute della persona, ed è necessario”. Non solo per i singoli, ma anche per l’intera società: “Alleggerisce molto la situazione, le persone possono ricominciare a spostarsi”: una preoccupazione che riguarda ancora di più chi vive in Italia ma ha origini, famiglia, amici in un altro paese del mondo e deve far convivere regole e tempi diversi di contrasto alla pandemia.

I dubbi che si pone la comunità musulmana, spiega l’imam, sono quelli comuni a tutti gli esseri umani, senza distinzioni di religione: è sicuro? Quali saranno le conseguenze?

Ramadan 2021, tra preghiere e vaccini

E in effetti sono proprio le conseguenze, anche quelle più lievi, che potrebbero far sorgere qualche difficoltà in più per chi osserva il Ramadan. In alcuni casi, infatti, per curare o prevenire i postumi del vaccino i medici consigliano di prendere un antipiretico, per bocca e a stomaco pieno.

Ma anche su questo, l’imam di Centocelle ricorda: “Il versetto del Corano è molto chiaro: sono esenti dal digiuno i malati“. Una leggera influenza non solleva dall’obbligo di digiunare ma diverso è il caso di in cui le privazioni del Ramadan possano mettere a rischio la salute o aggravare una malattia. “Il digiuno non deve mettere in nessun caso il digiunante in una condizione difficile: Allah non vuole mettervi in difficoltà, ma facilitarvi”.

La regola, insomma, è scritta nel corpo di ognuno ed è determinata dallo stato in cui si trova in un dato momento.

Un esempio pratico e attuale riguarda proprio il Covid. Chi lo contrae e non ha sintomi, o ha sintomi lievi, ha l’obbligo di rispettare i precetti di questo mese di purificazione.

Diverso è il caso in cui il virus si manifesta in maniera più violenta: “bisogna interrompere il digiuno, noi prima dell’inizio del giorno prendiamo l’intenzione di digiunare, non va preso questo impegno, la persona è esente: può mangiare, prendere le medicine, può fare tutto”, spiega Mohamed Ben Mohamed.

Per il secondo anno di fila il mese di digiuno dei fedeli musulmani fa i conti con la pandemia. Un anno fa l’Italia era ferma. Oggi l’obiettivo è correre: per vaccinare prima possibile quante più persone possibile, per fare i conti con la giornata ristretta dal coprifuoco, per andare avanti.

E di corsa, infatti, saranno anche gli iftar, le rotture del digiuno, e le preghiere della sera in Moschea che di solito scandiscono le giornate del Ramadan per i fedeli musulmani e che, fuori dall’emergenza, prendono tutto il tempo che serve.

Rosy D’Elia
(13 aprile 2021)
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