Più libri più liberi – che si tiene dal 4 all’8 dicembre compie vent’anni, l’evento è nato nel dicembre del 2002 da un’idea del Gruppo Piccoli Editori dell’Associazione Italiana Editori.
Avere vent’anni vuol dire avere sogni grandi, così recita un noto pezzo del gruppo rap Gli Assalti Frontali. E la fiera continua a perseguire gli stessi obbiettivi che l’avevano contraddistinta fin dagli albori: dare maggiore spazio alle piccole case editrici, cercando di osteggiare l’oligopolio imposto dalle imprese più grandi. All’ingresso, c’è la mongolfiera con due lettori sopra, che sta a significare la capacità dei libri di far volare la fantasia, cioè di sognare, magari ad occhi aperti.
La fiera – che si tiene nella Nuvola di Fuksas – riapre al pubblico dopo quella del 2019, in quanto l’edizione dell’anno passato è stata annullata a causa della pandemia. Per questa ragione il leitmotiv di questi incontri sarà il tema della libertà. Quella che è mancata in questo lungo periodo contrassegnato dal virus Covid-Sars 19. Il programma di quest’anno prevede 484 esposizioni e 400 appuntamenti.
Autori italiani e immigrazione
Tra i nomi più noti al pubblico spiccano quelli di Roberto Saviano, Alessandro Baricco, Zerocalcare, Michela Murgia, Diego Bianchi e Marco Damilano.
Tra i libri italiani che travalicano i confini nazionali, da segnale c’è da segnalare Bazar Mediterraneo, libro di Alberto Negri che racconta dei grandi reportage di scrittori e giornalisti che si sono trovati a presidiare varie zone del Mediterraneo. Dello stesso genere è Oriana Fallaci. Il Vietnam, l’America e l’anno che cambiò la Storia, libro di Eva Giovannini.
Di notevole interesse è il lavoro di Michele Colucci – che interverrà il 7 dicembre alla fiera – 150 anni di immigrazione a Roma Capitale, un progetto di ricerca a partire dalle biblioteche di Roma.
L’incontro del 4 dicembre con Francesca Mannocchi verterà su curdi e armeni. Di indigenza e giogo coloniale si parlerà in occasione della presentazione La povertà tra colonialismo e globalizzazione di Francesco Barone e nell’incontro su La sartoria di Addis Abeba, libro di Massimo Venturiello (mercoledì 8 dicembre).
Autori stranieri, la presenza del premio Nobel alla letteratura Vargas LIosa
Domenica 5 ci sarà il premio Nobel alla letteratura Mario Vargas Llosa, che farà un intervento e poi assegnerà il premio IILA Letteratura all’argentina Samanta Schweblin e il premio alla miglior traduzione a Laura Scarabelli, per la versione in italiano di Mano de obra della cilena Diamela Eltit. Samanta Schweblin, prima di recevere il premio da LIosa, presenterà due suoi libri: Sette case vuote e Distanza di sicurezza. Fra i tanti autori stranieri, il 5 dicembre alle ore 19 ci sarà la giornalista statunitense Jill Abramson – la prima direttrice donna del New York Times, che discuterà del suo libro Il business delle notizie e la grande guerra dell’informazione. Si tratta di un’analisi critica sull’involuzione di due importanti giornali statunitensi, il New York Times e il Washington Post. Rimanendo in bilico fra l’Italia e gli USA, presenterà il proprio lavoro l’italo-americano J.R. Forbus, che con La Rivolta degli Scheletri nell’Armadio: i mostri incontrano La Fattoria degli Animali, una favola per tutta la famiglia (5 dicembre) tenta di invogliare grandi e piccini a conquistare i propri diritti e a interessarsi dell’attuale situazione sociale.
La scrittrice e poetessa americana Sandra Cisneros affronterà il tema del razzismo(5 dicembre)L’scrittrice e attivista turca Ece Temelkuran parlerà della questione curda o armena.
Fra gli autori cinesi presenti alla fiera ci sarò Feng Tang che, prendendo spunto dal proprio libro Palle imperiali, l’otto dicembre parlerà del passato e del futuro della Cina.
Anniversari e giornate celebrative, i 60 anni di Amnesty, e la giornata dei diritti umani
In occasione dei 60 anni di Amnesty International e della giornata dei diritti umani del 10 dicembre, verrà presento il libro Sessant’anni dalla parte dei diritti. Interverrà, fra gli altri, Ascanio Celestini. Restando in tema di diritti umani, seguirà un dibattito su Patrick Zaki, nel quale parteciperà, in collegamento dal Cairo, la sorella di Patrick, Marise Zaki.
Vi è un’altra ricorrenza che per tutto il mondo della cultura italiana non può rimanere sottotraccia; i cento anni dalla nascita di Pasolini. Per l’occasione – saranno trascorsi cento anni nel 2022 – Più libri Più liberi dedica due incontri:: la presentazione del libro La Roma di Pasolini, A 100 anni dalla nascita del poeta di Dario Puntuale e un intervento teatrale di Ascanio Celestini, dal titolo Pasolini e la città nemica.
Marco Marasà
4/12/2021
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