Alla fine del mese di gennaio Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, e la giunta capitolina arriveranno al traguardo dei cento giorni. Di solito, i primi tre mesi di mandato sono decisivi per tracciare la strada che prenderà il nuovo capo dell’amministrazione civica. Fino a oggi è stata un’amministrazione sobria, senza false promesse che ha lavorato ma che forse avrebbe potuto fare di più.
Bilancio di previsione 2022-2024
È stato approvato, il 26 dgennaio 2021, il bilancio di previsione 2022-2024, il primo dell’era Gualtieri. La manovra è passata con 30 voti favorevoli, 11 contrari e 4 astenuti.
Il Sindaco, nel comunicare l’avvenuta approvazione, scrive di aver previsto “più risorse e maggiori investimenti per Roma per dare finalmente alla nostra città la svolta che merita. Da subito ci siamo messi al lavoro per una Manovra che consentisse a Roma di rinascere e funzionare meglio, più semplice per i cittadini, più vicina alle persone”.
Il bilancio stanzia spesa corrente per circa 5,28 miliardi di euro, scuola, sociale, personale e ambiente i settori che più beneficeranno di un incremento di spesa corrente per un valore complessivo di 130 milioni di euro. La presidente dell’Aula Giulio Cesare, Svetlana Celli li ha definiti come “interventi che andranno a migliorare servizi e permetteranno alla macchina amministrativa di rispondere da subito ai bisogni della città”.
Fin dalla campagna elettorale il PD e Roberto Gualtieri hanno parlato di “svolta per la capitale” di azioni prioritarie da compiere e realizzare, qualcosa si sta muovendo ma questi primi cento giorni non hanno soddisfatto appieno le aspettative dei cittadini e i propositi fissati della giunta. Con l’approvazione del nuovo bilancio si parla tra le altre cose d’incremento dei fondi per l’istruzione e manutenzione straordinaria delle scuole, aumento delle risorse per interventi ambientali e decoro urbano, rilancio del trasporto pubblico e manutenzione dello stesso, più risorse per il sociale e per la cultura affinché sia diffusa soprattutto nelle periferie.
Una Capitale pulita
L’obiettivo di una “Roma pulita” entro Natale risulta essere un bicchiere mezzo pieno, certamente la città è più pulita grazie al progetto di pulizia straordinaria ma sembra esserlo solo in alcune zone, sebbene criticato Gualtieri resta positivo e fiducioso poiché “questo è un punto di partenza e non un punto di arrivo”. Resta tuttavia l’ampio e discusso tema delle discariche in particolare si è discussa in questi giorni dell’area di Albano, dopo l’ordinanza della Raggi che ha fatto riportare in funzione la discarica di Albano dopo 5 anni di stop, Gualtieri stabilisce una proroga di altri 6 mesi. Il Sindaco in merito ha voluto chiarire che una proroga per la bonifica dell’aria era “inevitabile”.“Tutti sappiamo che questa ordinanza non è certo la soluzione di un problema ma la conseguenza di un problema.” Afferma Gualtieri, come riporta l’Ansa.
Socialità e interazione a Roma
Gualtieri vuole essere un “primo cittadino tra i cittadini”, vuole mettersi a fianco alle persone e lo sta facendo promuovendo le politiche territoriali, è recente la visita al quartiere ostiense con alcuni assessori per incontrare gli abitanti e far visita a diverse realtà di questo territorio. L’obiettivo è quello di “promuovere un approccio integrato a temi decisivi per le nostre comunità“.
I cittadini stranieri a Roma sono 356.573(1.1.2021) e rappresentano il 12,9% della popolazione, la città è una capitale multietnica e multiculturale; come in tanti paesi europei, in Italia e a Roma le comunità straniere restano troppo spesso ai margini e le loro esigenze sono taciute e non contemplate probabilmente poiché manca una rappresentanza concreta nelle istituzioni che permetta loro, parte attiva della comunità economicamente e socialmente, di esserlo anche nei processi decisionali. Sono lontani i tempi nei quali la giunta capitolina si arricchiva del contributo dei consiglieri aggiunti di origine straniera. Il Presidente del PD Roma, Sibi Mani Kumaramangalamguarda guarda a una presenza attiva delle comunità straniere nei processi decisionali, l’obiettivo è di proporre al sindaco Gualtieri l’istituzione di un nuovo assessorato all’integrazione nei vari comuni che venga guidato da un “nuovo italiano”.
Ai problemi dei cittadini stranieri residenti a Roma si affiancano quelli dai nuovi arrivati “Per quanto riguarda la prima accoglienza, c’è una sottocapacità evidente. In cinque anni almeno 1500 nuovi posti dovrebbero essere resi disponibili. Su questo aspetto quindi ci sarà un rafforzamento, così come ci sarà anche per quanto riguarda le politiche della casa” aveva dichiarato Roberto Gualtieri ad agosto, l’allora candidato sinadaco, nella campagna elettorale.
Decoro e restauro urbano.
Ampi e discussi in questi primi cento giorni di mandato sono stati i temi legati all’urbanistica e alle infrastrutture il Sindaco si è avvalso del consulto dell’archistar Renzo Piano, in una riunione con l’assessore all’Urbanistica Veloccia, per accogliere suggerimenti, ha infatti twittato dopo l’incontro il primo cittadino “abbiamo ascoltato le idee originali e i preziosi suggerimenti per Roma di un grande Maestro, da sempre legato alla nostra città“. È di questi giorni inoltre la notizia che Roma ha inaugurato la serie di confronti del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini con i sindaci delle Città Metropolitane per migliorare e realizzare opere e mobilità.
Sempre in raccordo con l’operato dell’esecutivo nazionale Gualtieri ha richiesto in commissione Affari Costituzionali “un patto Stato-Capitale e una revisione dei criteri del Pnrr” al fine di avere più possibilità d’incidere, più mezzi e maggiore autonomia.
Progetti ambiziosi quelli individuati dal sindaco e dall’assemblea capitolina che necessitano di un tempo di verifica. Gualtieri al momento si ritiene attore di una “sobria presenza” e afferma che “l’approvazione del bilancio di previsione 2022-2024 è per noi solo l’inizio del cambiamento che Roma aspetta da tempo e per il quale ci siamo costantemente impegnati”.
Elisa Galli
(27 gennaio 2022)
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