L’Assegno Unico Universale, la misura economica a sostegno delle famiglie che sostituisce le precedenti forme di aiuti in denaro per le famiglie con figli fino a 21 anni a carico – come il bonus bebè, il bonus maternità o l’assegno per le famiglie con almeno 3 figli – è entrato in vigore il 1° marzo 2022.
La misura è destinata ai cittadini italiani ma anche agli stranieri in possesso di alcuni requisiti, precisati nella circolare 23 emanata dall’INPS il 9 febbraio 2022.
Quali sono i cittadini stranieri che hanno diritto all’Assegno Unico Universale?

Assegno Unico sempre più inclusivo
Si è discusso molto di quali titolari di permesso di soggiorno includere e quali no, per rispettare quanto previsto dalla legge nazionale e dell’Unione Europea. Ad oggi, anche grazie all’azione di molte associazioni che tutelano i diritti dei migranti, possono accedere all’assegno unico:
- i titolari di permesso unico lavoro;
- i titolari di permesso di lungo periodo;
- i titolari di permesso per ricerca;
- i titolari di protezione internazionale;
- gli apolidi;
- i titolari di carta blUE;
- i cittadini di Marocco, Algeria, Tunisia in forza dei rispettivi accordi euromediterranei;
- i familiari extra UE di cittadini dell’Unione;
- i titolari di permesso per ricongiungimento familiare;
- i titolari di permesso per lavoro autonomo.
I requisiti di residenza o contratto di lavoro
Per accedere all’assegno unico, inoltre, si devono rispettare alcuni requisiti. Bisogna cioè:
- essere o essere stati residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi;
- oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Per quanto riguarda questo ultimo punto, la circolare INPS del 9 febbraio 2022 precisa che, anche alla scadenza del contratto di lavoro di 6 mesi, il titolare di permesso di lavoro semestrale ha diritto a ricevere l’assegno unico per tutto l’anno di riferimento, cioè fino al 31 dicembre dello stesso anno.
Come fare domanda?
La domanda può essere presentata in diversi modi:
- sul sito INPS, attraverso il servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- attraverso il Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile);
- recandosi presso Istituti di Patronato o CAF.
L’Assegno Unico Universale viene erogato mensilmente e l’importo varia in base al numero di componenti del nucleo famigliare e al valore dell’ISEE.

L’assegno viene erogato attraverso le seguenti modalità:
a) accredito su IBAN, cioè su:
- conto corrente bancario;
- conto corrente postale;
- carta di credito o di debito dotata di codice IBAN;
- libretto di risparmio dotato di codice IBAN;
b) consegna in contanti presso uno degli Uffici postali del territorio italiano;
c) per i beneficiari di Reddito di Cittadinanza, con accredito sull’apposita carta.
Silvia Proietti
(02 marzo 2022)
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