MedFilm Fest: Ramtin Bidares e Edna Adhiambo della Giuria Piuculture

Ramtin Bidares                                              

Laureato in genetica e appassionato di informatica e nuove tecnologie, Ramtin Bidares è arrivato in Italia per completare gli studi.  È nato ad Esfahan, una città al centro dell’Iran e ha trentuno anni, oltre ad essere un ricercatore pubblicato nel suo settore, è il fondatore di NFT.Pub, un attore importante nell’emergente mondo delle nuove tecnologie legato al blockchain. Al momento tra i tanti progetti che sta seguendo, c’è quello di portare il cinema ed il teatro all’interno di queste realtà emergenti del mondo virtuale.

L’arte, e in particolare il cinema ed il teatro,  è un’altra costante della sua vita. “Ho sempre avuto una passione per entrambi. Mi sono appassionato prima al teatro e per un po’ in Iran ho fatto addirittura il critico. Nel mio paese purtroppo esiste una forte censura, nel teatro come nel cinema. Le opere teatrali come i film, devono essere approvati e spesso vengono imposte modifiche a sceneggiatori e registi.

Spiega il metro che utilizza per valutare i film attraverso un’analogia “È come se fossero una poesia composta di sole dieci parole. Ognuna di queste deve essere insostituibile.

In un film, da spettatore, mi aspetto di non dover poter dire che una scena sarebbe stata meglio se girata diversamente. Tutto deve funzionare. Ed è proprio per questo che in Iran la censura uccide la produzione cinematografica perché in un film, come in un puzzle, se levi una parte, tutto il resto crolla”.

L’esperienza del MedFilm Festival per me è interessantissima. Proporre tanti film da luoghi vicini ma anche tanto diversi, significa superare molti confini e creare nuove connessioni nelle menti degli spettatori. L’arte, in tutte le sue forme, ha sempre un effetto mondiale. Ho studiato genetica e quindi non posso credere molto nei confini come reale divisione tra noi esseri umani, anzi penso che i creativi di tutto il mondo vadano avanti proprio grazie agli stimoli presi altrove. C’è sempre qualcosa da imparare.” conclude Ramtin

 

Edna Adhiambo

Edna ha da poco compiuto 28 anni e si è trasferita in Italia dal Kenya otto mesi fa. Laureata in legge, qui a Roma oltre a studiare Sviluppo e Cooperazione Internazionale lavora anche come insegnante di inglese con alcuni bambini. In questa città dice di sentirsi un po’ meno lontana da casa grazie al buon clima, la bellezza dei luoghi ed il buon cibo. Da una chiacchierata durante un corso di lingua si è ritrovata felicemente catapultata nella giuria PiuCulture.

“Un giorno, durante una lezione di italiano il mio insegnante ha scoperto la mia passione per i film e le serie e mi ha proposto di entrare a far parte della giuria PiuCulture. Ho accettato senza pensarci due volte ed ora eccomi qua!” 

La mia passione sono le serie investigative, i thriller e tutti quei film in cui la storia ha al centro un elemento da risolvere. Sono sicura che la mia attrazione per questo genere è nata dalle tante ore trascorse sul divano, da piccola, con mio padre a vedere proprio questo tipo di produzioni.”

“Per analizzare un film mi concentro sopratutto sulla trama. Credo che dopo i primi dieci minuti si riesca a capire se è avvincente o meno. Il secondo fattore importante sono i personaggi, che devono funzionare perfettamente all’interno della trama. A volte quest’ultima è scritta bene, ma i personaggi semplicemente non sono all’altezza della storia. 

Infine per me gioca un ruolo particolarmente importante il finale. Ci sono infatti dei film che sono un crescendo di azione che però si conclude poveramente e, al contrario, ci sono casi in cui un finale è così potente da farci rivalutare un film altrimenti apparentemente banale.” 

“In genere ci sono due tipi di pubblico, uno che cerca intrattenimento e l’altro alla ricerca di un messaggio profondo da un film. Per tutti però il cinema è un momento sociale che unisce le persone ed in questo senso ho apprezzato molto la diversità di trame e tematiche presenti nella rassegna del MedFilm Festival” conclude Edna.

Paolo Pirani
(9 Novembre 2022)
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