NWRZ, Nowruz, Newroz, Nawroz: si celebra la rinascita della natura

 

Con l’avvicinarsi di Nowruz, Newroz, Nawroz, la festa del Capodanno celebrata da diverse comunità in tutto il mondo, Roma si prepara ad accogliere questa festività unica che è un momento di rinascita e celebrazione del periodo più bello dell’anno per tante persone: la primavera.

Nowruz, Newroz, Nawroz tre declinazioni, una festa

Da alcuni anni, si è deciso di celebrare questa data in modo inclusivo, coinvolgendo diverse comunità che festeggiano questa data dalla Cina all’Albania, passando per numerosi paesi del Medio Oriente e dell’Asia centrale; qualche comunità lo festeggia anche in Africa, e diverse diaspore l’hanno portato in tutto il mondo. “Il desiderio è  inserire questa festa nel calendario della nostra città come un momento di unione, mettendo al centro ciò che abbiamo in comune anziché ciò che ci divide. Perciò abbiamo semplificato il nome della festa, scrivendo senza vocali come “NWRZ”, enfatizzando l’aspetto di convivenza e connessione”.

Nowruz: Capodanno per diverse culture

Nowruz è una festa che celebra il Capodanno in diverse tradizioni culturali, segnando l’inizio dell’anno in calendari come il persiano, il curdo. Questa antica tradizione ha radici profonde in molte culture, caratterizzata da rituali simbolici e festeggiamenti che durano diverse settimane. Il momento centrale di Nowruz è il vernal equinox, quando giorno e notte sono in perfetto equilibrio, simboleggiando l’armonia e l’equilibrio nella vita.
La tavola Haft-sin, allestita con sette elementi che rappresentano concetti universali, è una parte fondamentale delle celebrazioni di Nowruz. Questi elementi includono specchi, mele, candele, erbe, monete, fiori e libri di poesia. Ogni elemento ha un significato simbolico che rappresenta la speranza, la prosperità, la bellezza e la saggezza.

Nowruz: dove si festeggia a Roma

A Roma le celebrazioni sono in programma in diversi luoghi pubblici, tra cui un evento presso la Biblioteca Enzo Tortora il 21 marzo 2024 alle 17, che includerà attività per i bambini e laboratori culturali. Sarà l’occasione per conoscere e comprendere la diversità di culture che festeggiano Nowruz, dalle tradizioni afghane e iraniane a quelle di altre regioni. Sono previste alcune letture in italiano e nelle lingue originali e l’inaugurazione di una mostra fotografica.

Un altro evento importante si terrà il 22 marzo alle 19 presso il “Museo dell’Atto di Ospitalità, MAd’O” a Spin Time Lab in via Santa Croce a Gerusalemme 55. La celebrazione prevede musica tradizionale suonata da Mathieu Clavel & Subhajit Brahmachari, due maestri della musica afgana e nord indiana che esplorano le radici musicali di queste culture. Il concerto è seguito da una cena con prelibatezze della festa di NWRZ preparate dai cuochi delle comunità nell’osteria di Spin Time. Tutti sono invitati a partecipare a questo momento di festeggiamenti, che rappresenta un’opportunità unica di condivisione di tradizioni e di gioia per l’arrivo della primavera.

Infine, l’evento clou della celebrazione di Nowruz si svolgerà presso Ararat, il centro culturale curdo, il 23 marzo a partire dalle 17 si terrà la festa di NWRZ e verrà acceso un grande fuoco che simboleggia la purificazione e la forza per affrontare l’anno nuovo con coraggio. La celebrazione sarà arricchita da incantevoli note di musiche e coinvolgenti balli tradizionali.

NWRZ: condividere dimenticando le diversità

Celebrare NWRZ rappresenta un’opportunità per costruire un ponte tra le diverse comunità della città che hanno tante cose in comune ma non si incontrano. Nella geografia di NWRZ la politica rende spesso distanti le persone, questo momento speciale di rinascita e speranza può diventare un’occasione perfetta per esercitare la convivenza e promuovere l’unità nella diversità.
“Vi aspettiamo numerosi a partecipare e condividere questa festa multiculturale che celebra l’arrivo della primavera. Portate con voi non solo lo spirito festoso, ma anche la vostra storia. La festa di NWRZ è un invito aperto a tutti coloro che desiderano condividere e celebrare insieme, lasciando da parte le differenze per abbracciare l’essenza di questo periodo di festa.

Morteza Khaleghi
(14 marzo 2024)

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