L’Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari a Spin Time Labs  

Spin Time ospita il V Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari (EMMP), Encuentro per Papa Francesco, giornalisti e partecipanti affollano lo spazio comune dell’edificio in Via Santa Croce in Gerusalemme 55, a Roma, dal 21 al 24 ottobre.

EMMP, un progetto di Papa Francesco

L’ EMMP è un progetto avviato da Papa Francesco con il discorso ai partecipanti del primo incontro presso la Santa Sede il 28 ottobre 2014. La scelta di Spin Time come sede del V incontro, dal 21 al 24 ottobre, non è casuale, l’edificio occupato il 13 ottobre 2013, ospita diverse organizzazioni e dà alloggio a 400 persone di 23 nazionalità diverse, un esperimento di inclusione riuscito. Nel pomeriggio, più di 170 delegati provenienti da 26 Paesi dei cinque Continenti avvieranno i tavoli per discutere di lavoro, economia, salute, educazione.

Le tre T, Tierra, Techo y Trabajo

Il progetto si condensa nelle famose Tre T, Terra Techo e Trabajo (Terra, Casa e Lavoro), per creare una valida alternativa a ciò che Papa Francesco non esitò a definire un capitalismo predatorio, per “far fronte agli effetti distruttori dell’Impero del denaro”. Una denuncia delle forze che generano disuguaglianza ed escludono. 

L’enciclica Fratelli Tutti, un richiamo all’inclusione

Il 3 ottobre 2020 ad Assisi Papa Francesco firma l’ enciclica Fratelli Tutti, in cui ribadisce i concetti di fratellanza umana per la pace mondiale e di convivenza comune, è un richiamo alla solidarietà. Solidarietà e inclusione sono concetti ricorrenti, il Cardinale Czerny lo ricorda più volte in occasione della Conferenza Stampa in Vaticano del 15 ottobre: “Includere gli esclusi”.

La Conferenza Stampa, Spin Time e il Comitato dei MP

La comunità che abita Spin Time si è attivata per la Conferenza Stampa di oggi, 21ottobre, compresi i ragazzi che si sono offerti come traduttori degli ospiti, al tavolo siedono Don Matteo Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans, Andrea Alzetta e Beatrice Tabacco, organizzatori dell’evento per conto di Spin Time. Alle loro spalle i rappresentanti dei Movimenti, Alejandro Gramajo, Rose Molokane, Ayala Dias Ferreira, Gloria Morales Palos, Xaro Castello. 

Il comitato promotore dell’EMMP

Il Comitato promotore dell’EMMP  è composto dall Movimento dei Lavoratori senza terra del Brasile, l’Unione dei lavoratori dell’Economia popolare dell’Argentina, gli Slum Dwellers International Sudafrica, il Movimento mondiale dei Lavoratori Cristiani, la Rete Pico degli Stati Uniti e da Mediterranea Saving Humans.

La Chiesa cammina nella stessa direzione

Don Matteo Ferrari, fuga i dubbi di coloro che si chiedono se c’è ancora un futuro per il progetto dei Movimenti Popolari, “Chi conosce la Chiesa sa che il progetto voluto da Papa Francesco per la creazione di un’alleanza e un coordinamento delle istanze dei più poveri non può che proseguire, la Chiesa segue il Vangelo, dall’enciclica La gaudium et Spes alla Dilexi te“.

Spin Time, un’esperimento vincente di convivenza

A che punto è l’annosa questione dell’occupazione dell’edificio sede di Spin Time, Don Matteo risponde “Non banalizziamo, Spin Time dà alloggio a 400 persone di nazionalità diverse che occupano degli spazi altrimenti inutilizzati e sono anni che il Comune ha avviato un percorso di regolarizzazione”.

Il Festival della Parola Popolare e il progetto Roma unisce

Ed è proprio grazie al contributo del Comune di Roma che è stato possibile organizzare il Festival della Parola Popolare a Piazza Vittorio, un’occasione d’incontro con i romani ma che rientra anche nel progetto del Comune “Roma Unisce”.

Il progetto dei MP: camminare con le proprie gambe

 L’EMMP servirà a trovare progetti ed azioni condivisi per far camminare i Movimenti con le proprie gambe, “Studiare insieme per far emergere programmi e obiettivi comuni a tutti” dice Andrea Alzetta, “credenti e laici insieme per definire pochi obiettivi condivisi, capire le pratiche concrete per coordinarci, ad esempio come organizzare uno sciopero planetario o chiedere un salario minimo per tutti i lavoratori del mondo”. A tale proposito, Micheline Mwenkije Kamate, congolese, intervenuta alla Conferenza Stampa in Vaticano ha ricordato che “l’1% dell’umanità detiene il 90% della ricchezza”.

La risposta ad un’economia globale deve essere globale

“Se l’economia si è strutturata ad un livello globale” prosegue Alzetta “anche le lotte devono organizzarsi globalmente, l’idea ricalca ciò che è stato messo in atto dalla Flotta Sumud: tante persone di diverse nazionalità tutte insieme per lo stesso scopo, sono riusciti a parlare al mondo”. Se i sovranisti sembrano prendere il sopravvento, è la gente dal basso che deve prendere l’iniziativa e, a vedere quel che accade in questi giorni sembra che sia possibile: negli Stati Uniti, sabato 18 ottobre hanno manifestato circa 7 milioni di persone, ricordando che la democrazia non ha bisogno di re. 

Gli immigrati in USA, una situazione drammatica

Rosa Morales, lei stessa emigrata e ora segretaria di PICO California ricorda le condizioni drammatiche degli immigrati negli Stati Uniti, deportati e separati dalle loro famiglie anche dopo anni di lavoro e di sfruttamento. 

Il cambiamento violento dell’economia

Alejandro Gramajo, Segretario Generale dell’Union de Trabajadores argentini, sottolinea come i Movimenti debbano agire in un contesto sociale sempre più difficile, assistiamo ad “un cambiamento violento” dei rapporti politici ed economici, il nuovo capitalismo finanziario e la rivoluzione tecnologica dice “porterà all’esclusione di milioni di lavoratori“.

Il pericolo di un ritorno al passato in Argentina?

Il companero Alejandro non teme un ritorno al passato, alla Guerra Sporca della dittatura militare che governò l’Argentina dal 1976 al 1983, la società argentina dice “ha maturato una forte coscienza politica” ma il problema esiste, “il governo ha chiesto prestiti al Fondo Monetario ed ora agli Stati Uniti che di sicuro chiederanno una contropartita”. 

Riconquistare una supremazia valoriale

I movimenti dovranno continuare ad essere apartitici, sostengono Alzetta e Don Matteo eppure si dovranno trovare dei compromessi, “Purché siano onorevoli” dice Alzetta “questo mondo viaggia male, il problema di fondo è quello di riconquistare una supremazia valoriale, la politica non fa più pensieri lunghi, il campo largo va costruito nella società”.

Dall’ Europa dei mercati all’Europa dei Popoli

I movimenti hanno viaggiato per dieci anni, è arrivato un momento di agire; “anche la dimensione europea deve cambiare”, dice Alzetta “da Europa dei mercati ad un’Europa dei popoli, dobbiamo assumere uno sguardo locale per arrivare a quello che io definisco un cambiamento glocale”.

I Movimenti non devono essere ingabbiati

“Non si deve cedere alla tentazione di ingabbiare i movimenti, dice Don Matteo, oltre ai sei che compongono il Comitato di base sono molti i movimenti che parteciperanno all’EMMP, e prosegue “come aveva auspicato Papa Francesco i movimenti dovranno emanciparsi pur continuando ad organizzarsi intorno alle diocesi locali“. Oggi, fra i 180 partecipanti, molti indossano lo stesso abito di Don Matteo. 

Livia Gorini
(21 ottobre 2025)

Leggi anche:
Le soluzioni per il palazzo di Spin Time
Sfruttamento e caporalato
Lavoratori stranieri e povertà assoluta