Medfilm Festival 2014: intervista a Benjamin Vasquez Barcellano Jr

542217_10200104130782981_883658923_nManila, 1991. Benjamin Vasquez Barcellano Jr, un giovane laureato in arte e filosofia, sogna di entrare nel mondo dello spettacolo. Inizialmente partecipa come comparsa in alcuni film, respirando l’aria del set e imparando a conoscerne  ogni segreto, poi, con il tempo, riesce a ritagliarsi alcune parti in pellicole indipendenti come “Going Back2” di Sidney Furie o “Bayaning 3rd World” di Mike De Leon. Entra a far parte di una compagnia teatrale e inizia ad insegnare recitazione ai giovani di Manila, ma come spesso accade la carriera non decolla e Benjamin decide di seguire la moglie in Italia, per cercare di costruirsi un futuro migliore.A quasi vent’anni dal suo arrivo nel nostro paese, Benjamin è stato scelto come giurato del MedFilm festival 2014, ruolo che ha accettato con grande entusiasmo: “E’ la prima volta che ricopro questo compito e sono felice di poter dare il mio contributo per valutare i candidati di quest’anno. Chiaramente sono più vicino alle pellicole asiatiche che non a quelle del Mediterraneo, ma credo che il buon cinema sia facile da apprezzare. Inoltre è sempre utile avere un parere esterno”. E’ convinto che il valore del grande schermo valichi la semplice narrativa, sopratutto quello indipendente: “Oggi il mainstream sta oscurando uno dei tanti aspetti incredibili di quest’arte, ovvero quello di raccontare le storie e inviare un messaggio allo spettatore. Io ho apprezzato i grandi registi italiani come Rossellini,Fellini o De Sica proprio per questo motivo. Con questo non voglio dire che tutto il cinema di “moderno” sia da buttare, io ad esempio, sono un grande fan di Martin Scorsese”. Il discorso si sposta sul cinema del suo paese, dove stanno portando avanti una vera rivoluzione: “In questo momento nelle Filippine sta nascendo un risorgimento dell’arte.  I soldi sono pochi e per questo motivo si sono sviluppate molte idee indipendenti che permettono di lavorare con budget limitati”. Oggi Benjamin non ha abbandonato il suo sogno, e tra un lavoro part-time e l’altro riesce ad ottenere alcune parti, l’ultima delle quali nel film “A tutto tondo” di e con Andrea Bosca, un progetto che Benjamin racconta con piacere: “E’ stata una bellissima esperienza che racconta il rapporto tra italiani e filippini. Il 20 luglio saremo a Manila per presentarlo all’Italian FilmFest, speriamo che venga apprezzato”. Il rapporto con il cinema però non si ferma alla carriera di attore, Benjamin infatti ha iniziato a curare la regia di alcuni eventi della comunità filippina a Roma come il Batang Idol che avrà presto una seconda edizione:”Stiamo preparando tutto il materiale e a dicembre faremo anche uno spettacolo dedicato alle mamme. Fare il regista non è semplice, ma è divertente ogni tanto stare dall’altra parte della telecamera”. Un giudice perfetto dunque per un’ edizione del MedFilm Festival che si presenta come una delle migliori degli ultimi anni.

Adriano Di Blasi

(9 luglio 2014)

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