Italia e Perù: accordi bilaterali per promuovere diritti

Nasce un comitato per promuovere accordi bilaterali tra Italia e Perù in materia di diritti sociali
Nasce un comitato per promuovere accordi bilaterali tra Italia e Perù in materia di diritti sociali

Il 16 ottobre, nel corso di un’assemblea pubblica svoltasi nella sede del Consolato generale del Perù a Roma, è stato costituito il Comitato a favore degli Accordi bilaterali e dei Diritti sociali di reciprocità tra Italia e Perù. Quest’organismo consultivo nasce con l’intento di promuovere una serie di programmi di cooperazione bilaterale che permetteranno ai migranti peruviani di vedersi riconosciuti alcuni diritti essenziali, come quello alla pensione e, in base al principio di reciprocità che anima questo progetto, verranno anche tutelate le istanze sociali della comunità italiana residente in Perù.

A moderare il dibattito è stato Jose Martin Espinoza Carrubba che, al termine dell’incontro, è stato designato dai presenti come presidente del neonato comitato, mentre le funzioni di segretario verranno svolte da Luis Ramos. Oltre a numerosi membri della comunità ispanomericana, hanno partecipato all’incontro i rappresentanti di: organizzazioni sindacali – CISA Migranti, CGIL, USI – movimenti politici – Movimento Democratico Pex, Movimento 5 stelle – e di varie realtà attive sul territorio, come AssoUtenti, la onlus Fraternità Haitiana, Bienvenidos Paisanos ed il Comitato Roma Capitale Italia Europa.

Con riferimento alle tematiche previdenziali, Rodolfo Caballero, Movimento Democratico Pex, nel corso del suo intervento ha messo in evidenza la necessità di rivedere una disposizione contenuta nella Legge Bossi-Fini – entrata in vigore nel 2002 – secondo la quale, i lavoratori extra comunitari che rientrano nei propri paesi d’origine non possono usufruire dei contributi versati nel Paese ospitante, qualora non abbiano maturato determinati requisiti, a meno che tra i due stati non sia stata stipulata un’apposita convenzione. Ed è proprio in questa direzione che lavorerà il comitato, battendosi anche per il riconoscimento di altri diritti essenziali dei migranti come quello dell’equivalenza dei titoli di studio. In rappresentanza dell’Italia, al comitato ha aderito anche Giuseppe Martelli, USI, che ha dichiarato: “Dovremmo prendere esempio dagli accordi che l’Italia ha già sottoscritto con altri paesi, come il Brasile ed il Venezuela. La prima cosa da fare sarà quella di presentare un’interrogazione al Ministero degli Affari Esteri, per chiedere come mai l’accordo con il Perù non sia mai andato in porto”.

Per essere aggiornati sulle iniziative del Comitato rete solidaria per i diritti sociali di reciprocità è possibile seguire la pagina facebook Per aderire al Comitato o ricevere informazioni è possibile inviare una mail a retesolidariaenroma@gmail.com oppure a bienvenidospaisanos@gmail.com

Ambra Di Chio (23 ottobre 2014)

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