ESC Infomigrante: assistenza legale gratuita per stranieri

Esc Infomigrante: sportello di assistenza legale gratuita per stranieri in via dei Volsci 159 – Foto: Esc Infomigrante
Esc Infomigrante: sportello di assistenza legale gratuita per stranieri in via dei Volsci 159 – Foto: Esc Infomigrante

ESC Infomigrante è lo sportello di assistenza legale gratuita per stranieri attivo presso lo spazio autogestito ESC Atelier, in via dei Volsci 159, zona San Lorenzo.

Il servizio è nato nel 2009 per iniziativa di un gruppo di giovani avvocati e attivisti: “Il nostro progetto unisce alla battaglia politica per l’affermazione dei diritti due strumenti di intervento concreto: uno è la scuola di italiano per stranieri e l’altro è lo sportello di assistenza legale gratuita” spiega Giansandro. “Si tratta di servizi aperti a tutti, anche a chi non ha i documenti perché partiamo dal presupposto che chiunque ha il diritto di stare qui”.

Permesso di soggiorno, ricongiungimenti familiari, asilo politico, sfruttamento dei lavoratori sono alcuni dei problemi affrontati. “Un tema che ci ha visto in prima linea è quello della sanatoria” afferma Gaia “Abbiamo presentato diversi ricorsi per quei cittadini che pur di ottenere i documenti avevano pagato i datori di lavoro che si erano poi rifiutati di presentare la richiesta, derubandoli del loro denaro. Nel 2012 abbiamo creato insieme ad altre associazioni un cartello di iniziative tese a sensibilizzare i futuri richiedenti per evitare truffe”. Gli spiragli di intervento sono stati purtroppo limitati: “Il governo non ha voluto difendere la parte lesa principale e cioè il migrante”. Ma alcune storie hanno comunque trovato un lieto fine: “Un ragazzo truffato durante la sanatoria del 2010 ha iniziato a frequentare la nostra scuola, ha trovato in noi un punto di riferimento per affrontare i tanti problemi che incontrano gli stranieri in Italia e nella successiva sanatoria è stato regolarizzato dal suo datore di lavoro”.

Permesso di soggiorno, ricongiungimenti familiari, asilo politico, sfruttamento dei lavoratori sono alcuni dei problemi affrontati dallo sportello di assistenza legale gratuita di Esc – Foto: Esc Infomigrante
Permesso di soggiorno, ricongiungimenti familiari, asilo politico, sfruttamento dei lavoratori sono alcuni dei problemi affrontati dallo sportello di assistenza legale gratuita di Esc – Foto: Esc Infomigrante

Un versante sul quale sono stati raggiunti successi importanti è quello delle richieste di asilo politico, come racconta Antonio: “Molte persone a cui era stato negato l’asilo politico hanno ottenuto in sede di ricorso lo status di rifugiati. In altri casi abbiamo aiutato i richiedenti a prepararsi per il colloquio in commissione e hanno ottenuto in prima istanza la protezione internazionale. Ma questo ha richiesto un grande lavoro, noi stessi facevano fatica perché di fronte a storie così drammatiche sarebbe necessario il supporto psicologico da parte di professionisti preparati, ma lo stato italiano non prevede alcun tipo di sostegno, anzi semmai cerca di scoraggiare le richieste di asilo politico”.

Altri risultati significativi sono stati ottenuti nella difesa dei lavoratori stranieri spesso ricattati attraverso il nesso tra permesso di soggiorno e impiego: “Molti arrivano da noi mediante il CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario” spiega Giuliana “Iniziativa che unisce in rete i servizi di autotela per i lavoratori precari attivi presso diversi spazi sociali, come ESC Atelier, Corto Circuito e Officine Zero e che ha dato vita ad una associazione sindacale che sta svolgendo un lavoro molto importante a Roma. Ci siamo trovati a parlare con persone che avevano lavorato 3 anni con un contratto finto senza andare mai in ferie e magari al primo giorno di assenza erano state licenziate. Insieme allo sportello di autotutela dei lavoratori precari siamo riusciti a rompere una condizione di paura molto forte e abbiamo vinto diverse cause”.

Lo sportello è anche uno strumento di intervento politico: “Tra le battaglie che abbiamo supportato c’è quella di Medici per i diritti umani in sostegno dei cittadini afghani che si erano stabiliti nella cosiddetta ‘Buca’ a Ostiense. Si trattava di rifugiati e richiedenti asilo che vivevano nelle fondamenta di un palazzo, senza luce né acqua, ai quali erano negati i servizi di accoglienza cui avrebbero avuto diritto” racconta Viola. “Noi ci siamo occupati delle richieste di asilo, dei ricorsi, del problema di Dublino che impediva a molti di loro di raggiungere i familiari o che li costringeva a tornare in Grecia. Molti hanno ottenuto la protezione internazionale o hanno evitato il respingimento e per un periodo è stata loro garantita l’accoglienza cui avevano diritto”.

La questione dei centri di accoglienza aperti nell’ambito della cosiddetta emergenza Nord Africa è stata affrontata da Esc mediante l’inchiesta “Vite in emergenza” – Foto: Esc Infomigrante
La questione dei centri di accoglienza aperti nell’ambito della cosiddetta emergenza Nord Africa è stata affrontata da Esc mediante l’inchiesta “Vite in emergenza” – Foto: Esc Infomigrante

“Negli ultimi 2 anni abbiamo seguito la questione dei centri di accoglienza aperti dal governo nell’ambito della cosiddetta emergenza Nord Africa senza nessuna forma di controllo e di rispetto degli standard minimi di accoglienza. Attraverso la video inchiesta Vite in emergenza abbiamo documentato quello che accadeva all’interno dei centri: per 2 anni rifugiati e richiedenti asilo sono stati parcheggiati all’interno di strutture gestite da cooperative che hanno ottenuto denaro senza garantire alcun percorso di inserimento socio-lavorativo. Gli unici servizi erano affidati alla buona volontà degli operatori, ragazzi laureati ridotti al ruolo di guardiani. Alla fine il governo ha deciso di chiudere i centri e cacciare i migranti con una buonuscita di 500 euro, sperando che andassero altrove”.

“Non interpretiamo la nostra attività come volontariato ma come un lavoro militante” sottolinea Giansandro “Lottiamo perché siamo molto scontenti di come i tanti governi di centro destra e di centro sinistra abbiano gestito negli anni il fenomeno del movimento delle persone nello spazio”. Tutta l’attività politica portata avanti da ESC si fonda su un lavoro di studio e di inchiesta: “Non ci basiamo su ideologie o su leggi universalistiche, ma cerchiamo di sostanziare le nostre richieste con un’attività costante di ricerca sul territorio e analisi dei meccanismi che portano a violazioni dei diritti umani”. E tutti i servizi offerti puntano all’autotela: “Non vogliamo produrre la dinamica assistenziale che vede l’italiano benefattore aiutare il povero migrante che arriva da fuori ma provare invece a dotare queste persone di strumenti per difendersi sia rispetto al procedimento specifico che in generale nella vita in un contesto sociale e giuridico nuovo”.

ESC Infomigrante – sportello di assistenza legale gratuita per stranieri Aperto ogni martedì dalle 18 alle 21

Indirizzo: Via dei Volsci, 159 Tram n° 3, n°19 – fermata Via dei Reti Metro B – fermata Policlinico

Contatti:E-mail: sportello.infomigrante@gmail.comPagina facebook:  EscInfomigranteSito internet: http://infomigrante.wordpress.com

Sandra Fratticci (23 gennaio 2014)