Insight: esplorando i territori della grafica

Esplorare i territori della grafica con il magazine realizzato dagli studenti dell'Accademia delle Belle Arti di Roma. Immagine: grafica cinese a cura di Nod Young - Fonte: Insight n° 3
Esplorare i territori della grafica con il magazine realizzato dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Roma. Immagine: Nod Young – Fonte: Insight n° 3

Esplorare i territori della grafica uscendo dagli steccati tradizionali, far dialogare universi artistici e professionali, mettere in relazione le diversità, cercare evoluzioni e nuove connessioni. Tutto questo è Insight, il magazine realizzato dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Roma.

La rivista, edita a cadenza annuale, è un veicolo di scoperta e approfondimento su tutto ciò che gravita intorno all’universo della grafica professionale, grazie a testimonianze di esperti che raccontano i “dietro le quinte” del lavoro, recensioni di eventi, segnalazioni e spunti, tesi e lavori prodotti dagli studenti. Il terzo numero include un focus su globalizzazione e intercultura. Temi indagati nella loro natura di sfide per i professionisti della comunicazione, concretamente esperiti attraverso gli approfondimenti sulla grafica cinese, iraniana e giapponese, analizzati da punti vista inediti alla ricerca di occasioni di riflessione.

Il risultato sono 170 pagine che interrogano lo sguardo del lettore invitandolo a muoversi su molteplici piani significanti. Insight è un magazine da leggere e da osservare, da accarezzare, gustare e perfino annusare. Un prodotto professionale che riga dopo riga, frame dopo frame, offre idee, sentieri creativi da percorrere. E che si arricchisce ulteriormente grazie al supplemento Headings of Insight che attraverso Artype offre un’esplorazione insolita della realtà, da cui scaturiscono alfabeti fatti di nuvole e fiumi, ringhiere e paesaggi urbani, oggetti di vita quotidiana, fiabe, impronte, corpi.

Opera di Farad Fozuni – Fonte: insight n° 3
Opera di Farad Fozuni – Fonte: insight n° 3

“Insight è nato cinque anni fa con l’obiettivo di dare vita a un laboratorio di menti creative” spiega Enrico Pusceddu, coordinatore della Scuola di progettazione artistica per l’impresa dell’Accademia delle Belle Arti di Roma e ideatore del magazine. “È un percorso di ricerca che punta a impollinare i linguaggi per dare loro nuova linfa, far dialogare gli ambiti professionali alla ricerca di sinergie e interazioni, dare agli studenti un’occasione di confronto con le personalità del settore e di orientamento rispetto al loro futuro”. Ed è, soprattutto, un’occasione per stare insieme: “Il focus su intercultura e globalizzazione è stato proposto proprio per favorire l’incontro tra gli studenti di diverse origini culturali che frequentano l’Accademia”.

Opening Party di Insight, magazine di grafica realizzato dagli studenti dell'Accademia delle belle Arti di Roma
Opening Party di Insight 4 che affronterà il tema del game a 360°

Un fermento che si coglie appieno nell’opening party della rivista, tenutosi venerdì 9 maggio all’Accademia delle Belle Arti. “Far parte della redazione ci arricchisce dal punto di vista lavorativo, umano e relazionale” spiega Francesca Ceccarelli, redattrice del magazine “Impariamo a collaborare tra noi e con i professori che partecipano al progetto abbiamo un rapporto diretto che ci appassiona a quello che studiamo”. “Dopo questa esperienza ho la certezza che questo è ciò che voglio fare nella vita” conferma Davide Borgia. “Si è creato uno spirito di gruppo che ci ha portati a condividere i bagagli provenienti dai reciproci paesi di origine” conclude Alessia Epifani “Scoprendo che anche un colore può assumere significati diversi perché diverse sono le prospettive culturali”.

E tra buon vino e finger food – anch’esso rigorosamente a cura della grande comunità di Insight – già si lavora al prossimo numero, che affronterà il tema del game a 360°: “l’arte del gioco e il gioco dell’arte” spiega Pusceddu “Le applicazioni innovative come guide turistiche alternative basate sull’elemento ludico, le nuove modalità di gioco dallo urban games al serious game che, se utilizzati in modo intelligente, possono diventare percorsi formativi per le nuove generazioni”.

Sfoglia Insight sul www.iterritoridellagrafica.it

Sandra Fratticci (22 maggio 2014)

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