“Se la Moldavia fosse un polmone potrei paragonare la comunità moldava che vive qui alla parte dell’ovest del polmone, quella che ci porta l’aria europea”, ha detto il deputato Ion Hadarca, durante l’incontro di una delegazione dei politici moldavi e italiani con la diaspora il 9 giugno alla Sala del Cavaliere, a Montecitorio. “Abbiamo lottato per non far venire i comunisti al potere e contiamo sul vostro appoggio per l’integrazione europea”. La comunità moldava ha aperto un dialogo costruttivo tra il presidente del Parlamento della Moldavia, Igor Corman, i deputati Valeriu Strelet, Ion Hadarca, Dumitru Diacov e l’ambasciatore Stela Stingaci; da parte italiana Khalid Chaouki deputato e giornalista, e presidenti e membri delle associazioni arrivati dal nord per l’occasione. Le parole di Hadarca sono state contestate da una moldava del pubblico: “Oltre al polmone, siamo anche il cuore che pulsa a ritmo con gli eventi del paese, e non permettiamo che la popolazione rimasta a casa sia lo stomaco che paga le conseguenze”, ha detto Liuba Marian Croitoru, proponendo la costruzione di un monumento per le mamme emigrate.
“Il sostegno della diaspora è molto importante per l’edificazione del futuro europeo della Moldova. Sono necessari il vostro contributo ed esperienza, bisogna essere uniti e solidali”, ha detto Igor Corman alla comunità moldava. L’Unica via è quella europea, e una volta firmato l’Accordo di Associazione e creata la Zona di Libero Scambio, più prodotti moldavi potranno entrare nel mercato italiano. I deputati di Chisinau hanno risposto a molte domande del pubblico: da quali interventi previsti per combattere corruzione e burocrazia; a se il governo potrebbe costruire delle chiese per i connazionali stabiliti in penisola; ma anche come si potrebbero prevenire le nascite tra i minori con i genitori all’estero; ecc. Dalle risposte emergono delle novità e promesse positive per i cittadini rimasti a casa, sono previsti aumenti degli stipendi di professori, maestri d’asilo e medici, soluzioni per non pagare troppo l’assicurazione medica, lotta alla corruzione dei giudici attraverso l’introduzione di telecamere.
“La comunità moldava è molto integrata sul piano sociale, culturale e del lavoro”, ha dichiarato Khalid Chaouki. “Abbiamo il dovere oggi di riconoscere i diritti dei lavoratori stranieri e sopratutto che i bambini nati in Italia abbiano la cittadinanza. L’immigrato non può andare bene solo quando lavora e non quando chiede diritti”.
Igor Corman, nella sua visita ufficiale in Italia, ha incontrato anche il Presidente della Camera, Laura Boldrini, e il presidente del Senato, Pietro Grasso. Tra i temi al centro dei colloqui, le relazioni bilaterali e l’agenda d’integrazione europea della Moldavia, nel contesto della presidenza italiana al Consiglio UE. Igor Corman ha sottolineato che l’obiettivo principale delle autorità di Chisinau è di mantenere la stabilità nel paese e continuare il percorso europeo della R. Moldova, sollecitando il Parlamento italiano affinchè dia un’attenzione prioritaria alla ratificazione dell’Accordo. Le autorità italiane si sono pronunciate affinchè si approfondisca la cooperazione tra i parlamenti dei due paesi, mentre Corman ha ribadito quanto sia importante l’intensificazione delle relazioni commerciali e economiche. Al momento, in R. Moldova sono attive oltre 600 aziende italiane, ma è attesa una crescita degli investimenti italiani. Uno degli interessi principali delle autorità di Chisinau è di fare un accordo bilaterale per la cooperazione nel campo della sicurezza sociale e di implementare l’accordo che riguarda la migrazione della forza lavoro.
Raisa Ambros
(11 giugno 2014)
Leggi anche:
L’Italia sostiene la Moldova nell’abolizione dei visti nell’UE
L’Italia sostiene l’integrazione della Moldova nell’Unione Europea
Natalia Gherman: per l’adesione all’UE contiamo sulla diaspora italiana