Italia sono anch’io sbarca a Lampedusa al Festival Sabir

Fonte: www.genovaerasuperba.it
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A metà settembre 2014 la campagna l’Italia sono anch’io è stata in audizione alla I Commissione Affari Costituzionali della Camera. L’incontro è avvenuto dopo due anni e mezzo dal deposito di una proposta che oltre ad essere sottoscritta da 110mila cittadini ha coinvolto più di 100 comitati locali in una campagna di sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale sul tema dei diritti di cittadinanza. Questi i punti qualificanti della proposta di legge di iniziativa popolare ricordati il 12 settembre 2014 dai promotori della campagna  L’Italia sono anch’io:

introduzione dello ius soli temperato: chi nasce in Italia è italiano se almeno un genitore soggiorna in Italia da un anno o se nasce da genitori a loro volta nati in Italia indipendentemente dalla loro condizione giuridica;

– anche se non sono nati in Italia i bambini arrivati entro il 10° anno di età e vi abbiano soggiornato legalmente possono chiedere la cittadinanza entro due anni dal compimento della maggiore età. La stessa possibilità è riconosciuta ai bambini che abbiano frequentato un corso di istruzione;

possono richiedere la cittadinanza italiana gli adulti stranieri legalmente soggiornanti da 5 anni (anzichè 10). La domanda è presentata al Sindaco che ne fa istanza al Presidente della Repubblica.

Fonte: www.focsiv.it
Fonte: www.focsiv.it

Si è dunque in attesa di risposte e nel frattempo, i temi sollevati dalla campagna saranno protagonisti della 5 sessione tematica il 4 ottobre 2014 a Lampedusa, durante il Festival internazionale SABIR, all’indomani dell’anniversario della tragedia del 3 ottobre 2013.

Il seminario vuole  quindi verificare la reale possibilità di modificare la legislazione italiana in tema di immigrazione, a partire dalla legge sulla cittadinanza. A livello europeo si propone invece  di determinare le condizioni per il lancio di una grande campagna che punti alla ratifica, prima a livello europeo e poi nei singoli Paesi membri, della Convenzione ONU per i Diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie (adottata dall’assemblea dell’ONU il 18 dicembre 1990).

Attraverso il Festival di Sabir si vuole dunque valorizzare il potenziale sociale, economico e culturale dell’isola di Lampedusa e di tutta la regione mediterranea. L’obiettivo è costruire uno spazio che sia ponte tra i diversi paesi che si affacciano sul mediterraneo e contribuire ad affermare una prospettiva secondo la quale i paesi europei mediterranei non siano più periferia ma attivi protagonisti per la costruzione di uno spazio più aperto e solidale tra i paesi che vi si affacciano.

Il grande evento pubblico avrà luogo a Lampedusa dal 1 al 5 ottobre e vi troveranno spazio laboratori, incontri internazionali, teatro e concerti.

Per ulteriori informazioni:

Sabir Festival

Piera Francesca Mastantuono

(2 ottobre 2014)

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