“La particolarità della cucina finlandese sta nel sapore dei prodotti che rimane pulito, genuino”, con queste parole l’ambasciatore della Finlandia Petri Tuomi-Nikula ha incuriosito più di 30 giornalisti e altri ospiti invitati, nella sua residenza, all’evento La cucina Finlandese, il 27 aprile; l’incontro è iniziato con un intervento in diretta nella trasmissione Caterpillar. “Non abbiate paura. Anche se indosso il capello da chef, stasera non sono di turno in cucina”, ha scherzato l’ambasciatore, dando poi un’informazione curiosa: rapportato al numero di abitanti, la capitale Helsinki ha più ristoranti quotati nella guida Michelin rispetto a qualsiasi altra città.
Dopo una breve introduzione sulla cucina del paese nordico, protagonista della serata insieme allo chef Kimmo Kettunen, da oltre due anni al servizio dell’ambasciata e famoso anche al grande pubblico come ospite in un programma dell’emittente TV 2000 dove ha presentato la ricetta della zuppa di funghi, è stato proprio Kettunen ha annunciare il ricchissimo menu della serata.
Selezione di formaggi di Juustoportti, antipasti di renna, salmone affumicato a caldo, aringhe marinate. Formaggio fatto in casa e patate novelle. Tortelloni ispirati alla cucina italiana con ripieno di pesce persico. Una tenerissima carne di renna come secondo accompagnata da funghi, tuberi e mirtilli rossi. Le portate non finivano di arrivare e i sapori molto simili tra di loro – ma nello stesso tempo diversi – incitavano a un viaggio in Finlandia e Lapponia. Molti degli ospiti non hanno resistito fino al dessert: formaggio finlandese e confettura di stelle polari, gelato all’olivello spinoso e cioccolato bianco con essenza di alghe di abete, bacche finlandesi di bosco e cioccolato al latte. Ad accompagnare le squisite prelibatezze la birra autoctona, un vino rosso italiano prodotto da cittadini della Finlandia, dei liquori finlandesi di bacche e linfa di betulla.
I prodotti utilizzati sono tutti arrivati dalla madre patria, messi a disposizione dal programma Food from Finland, al quale hanno aderito già 60 aziende e altre 100 partecipano a diverse iniziative. “L’obbiettivo del progetto è di raddoppiare le esportazioni finlandesi in 5 anni”, ha dichiarato Marjaana Karjalainen, rappresentante del programma, illustrando la dieta del Mar Baltico ricca di pesce, che incoraggia anche il consumo di bacche e cereali integrali. La cucina finlandese può vantare una varietà di prodotti anallergici, senza lattosio e senza glutine ottimi per le persone con intolleranze alimentari.
“Stasera abbiamo avuto la fusione dei cibi italiani con quelli finlandesi”, continua l’ambasciatore Petri Tuomi-Nikula, noto per la sua ospitalità e simpatia, oltre che per la passione per la musica e l’arte moderna. “Noi mangiamo tanto pesce. Forse il suo gusto in Finlandia è più forte rispetto a quello che siamo abituati a sentire in Italia. Ma abbiamo anche tante ricette a base di funghi”. Alla domanda cosa mangia di più a Roma, risponde: “Quando ci sono ospiti finlandesi mangiamo all’italiana e viceversa con quelli italiani”. La Signora Merja Tuomi-Nikula preferisce la cucina di stagione, il pesce con tanta verdura: “Mi piace la semplicità del cibo italiano, che valorizza i sapori”. La figlia del diplomatico, invece, oltre la pasta e la pizza, adora gli straccetti di vitello preparati dal papà ambasciatore che ha imparato a cucinare in Italia.
L’idea di natural food è stata pienamente percepita durante la serata e i libri di ricette regalati alla fine incoraggiano a provare almeno una volta, a casa, la cucina finlandese.
Raisa Ambros
(29 aprile 2015)
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