Europa creativa: i progetti per favorire l’integrazione

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Il 10 aprile, si è tenuta la conferenza Programma Europa per i cittadini ed integrazione dei migranti e delle minoranze organizzata da Europa Creativa, presso la sala Spadolini del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in Via del Collegio Romano.

Rita Sassu, dell’ufficio cultura dell’Europe for Citizens Point Italy & Creative Europe Desk, ha introdotto l’incontro e sottolineato il ruolo dei progetti culturali e creativi rispetto all’integrazione dei migranti: “il programma Europa per i cittadini, è rivolto alle scuole, università ed enti di ricerca. I cittadini hanno un ruolo attivo per avvicinare i migranti all’Europa, favorendo un dialogo interculturale ciò serve a cambiare l’immagine negativa data dalla politica e dai media.”

La collega dell’ufficio cultura Anita D’Andrea, ha presentato il bando sull’integrazione dei rifugiati di Europa Creativa: un progetto che utilizza il teatro, la realizzazione di video e l’arte audio-visiva, per favorire l’inclusione sociale dei minori non accompagnati. “La maggior parte di loro sono ragazzi tra i quindici e i diciassette anni che migrano nella speranza di trovare un lavoro, tuttavia sono adolescenti: hanno voglia di raccontarsi e divertirsi, il telefonino è un oggetto che tutti loro possiedono, a noi operatori permette di indirizzarli verso la creazione di documentari e narrazioni visive.”

Nell’ambito della conferenza si è affrontato anche il tema della cittadinanza europea e della percezione diffusa nella società civile di questo status: “far parte dell’Unione Europea” spiega Franco Pittau, referente del centro studi e ricerche Idos “rappresenta un fatto positivo per la maggior parte della popolazione dei ventotto paesi membri: si può viaggiare senza frontiere, si può cercare lavoro in un paese diverso dal proprio con prospettive uguali per tutti. Sul campione delle nostre ricerche gli italiani contrari all’Unione Europea sono solo il 30%.”

Europa Creativa si dedica anche all’integrazione delle popolazioni rom, sinti e camminanti, grazie alle attività di Opera Nomadi ed il progetto Memoir, il cui obiettivo è tutelare la memoria storica di questi popoli, che in Europa si contano tra i dodici e i quindi milioni di appartenenti.

A concludere la mattinata è Simona Coppini di Dugong Production che riporta l’attenzione sulla questione dei minori non accompagnati “ per aiutare i tanti ragazzi migranti, oltre ai progetti di Europa Creativa, stiamo cercando di coinvolgere la società civile per attuare la tutela legale volontaria, un progetto che trova ancora degli ostacoli nelle lungaggini burocratiche, ma sarebbe un passaggio importante verso l’integrazione dei migranti con i cittadini per uscire da una logica, della politica e dei media, che vede ancora il fenomeno migratorio come emergenza.”

Marzia Castiglione Humani

(12 aprile 2017)

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