DISCOL per l’iscrizione scolastica degli alunni stranieri

Con l’imminente avvio del nuovo anno scolastico si ripresenta l’annoso problema del diniego di iscrizione per gli alunni stranieri neoarrivati nelle scuole italiane di ogni ordine e e grado.
DISCOL è lo strumento messo in campo dal 2021 dalla Rete Scuolemigranti per segnalare e risolvere casi di respingimenti di alunni stranieri dalle scuole del Lazio e aiutare i giovani di origine straniera a godere appieno del diritto all’istruzione.

discol iscrizione
Come fronteggiare i casi di diniego all’iscrizione scolastica per gli alunni di origine straniera? Foto di Luisella Planeta Leoni per Pixabay

DISCOL: i punti fermi del diritto all’istruzione

In vista del ritorno sui banchi a settembre per milioni di alunni italiani e non, è bene tenere presente alcuni punti fermi sui quali si basa il diritto all’istruzione per gli alunni di origine straniera, che possano essere di aiuto a famiglie e volontari alle prese con le iscrizioni:

  • l’istruzione è obbligatoria da 6 a 16 anni;
  • si può chiedere l’iscrizione in qualunque momento dell’anno;
  • tutti hanno diritto alla scuola pubblica, anche senza documenti;
  • se non si possiede il codice fiscale, la scuola può assegnare un codice provvisorio;
  • lo studente viene iscritto nella classe corrispondente all’età, anche se non conosce l’italiano;
  • un ragazzo neoarrivato a 14 anni e più viene iscritto alla scuola superiore senza fare l’esame di terza media in Italia.

Per diffondere le informazioni relative alle iscrizioni degli alunni stranieri presso le famiglie, la Rete Scuolemigranti ha redatto una serie di indicazioni in più lingue:


IL VOLANTINO MULTILINGUE

🇮🇹 italiano
🇬🇧 inglese
🇫🇷 francese
🇪🇸 spagnolo
🇪🇬 arabo
🇨🇳 cinese
🇧🇩 bengalese
🇷🇺 russo
🇺🇦 ucraino


Per accedere al servizio DISCOL basta scrivere una mail all’indirizzo mail dedicato, indicando:

  • nome e cognome dello studente;
  • data di nascita;
  • data arrivo in Italia e indirizzo di domicilio;
  • nome, cognome e cellulare del genitore;
  • nome e indirizzo della scuola che non accetta l’iscrizione.

Il coinvolgimento di scuole e famiglie

Il progetto nasce da un’idea del gruppo minori della scuola di italiano della Casa dei Diritti Sociali (CDS), che fa parte della Rete Scuolemigranti. “Ci siamo trovati di fronte a situazioni sconcertanti”, spiega Danilo Pierleoni della CDS “che vedevano minori stranieri arrivati in Italia a seguito di ricongiungimento rimanere a casa per più di un anno a fissare il muro. Da un lato le scuole si rifiutano di accettare le iscrizioni ad anno scolastico già iniziato o fuori dalle tempistiche prestabilite per questioni meramente burocratiche, in aperto contrasto con la legge italiana che prevede l’obbligo scolastico dai 6 ai 16 anni (che andrebbe esteso anche al di sotto di tale soglia); dall’altro prendono a pretesto la mancanza di documenti, nonostante abbiano facoltà di rilasciare un codice fiscale provvisorio per poter ovviare il problema. Non è infrequente inoltre che, prendendo a pretesto la scarsa conoscenza della lingua italiana ma in realtà del tutto immotivatamente, le segreterie scolastiche decidano di retrocedere gli alunni a classi inferiori.

Anche le famiglie giocano spesso un ruolo negativo perché all’oscuro dei propri diritti, per negligenza o per scelte deliberate, come quella di scoraggiare l’iscrizione scolastica delle bambine. Da qui la necessità di svolgere un lavoro capillare presso le comunità straniere presenti sul territorio attraverso la diffusione del volantino informativo multilingue, affisso anche presso la sede dell’Ufficio Immigrazione di Roma Capitale”.

Uno strumento di mediazione

DISCOL è uno strumento di mediazione tra le famiglie e le istituzioni scolastiche, nato da un lavoro di individuazione e definizione di tutte le pratiche necessarie per evitare il fenomeno dei respingimenti scolastici. Tra queste un ruolo di primo piano spetta alla raccolta di dati che sappiano offrire un quadro non soltanto qualitativo ma anche quantitativo del fenomeno.

Lavorando sul campo ci siamo accorti che c’è un grande sommerso che riguarda il tema dei respingimenti scolastici. Per farlo emergere e dare un’idea precisa del fenomeno occorrono i numeri: da qui l’idea di redigere un reportspiega Cinzia Venturini del gruppo DISCOL “Stando a contatto con molte situazioni ci si rende conto del profondo divario di opportunità tra un alunno straniero e uno italiano.”
Proprio per questo motivo, in molti casi, la presenza di un volontario adeguatamente formato riesce a fare la differenza e a risolvere situazioni pendenti. “Spesso è la minaccia di far intervenire l’USR, con cui abbiamo instaurato da tempo un rapporto di proficua collaborazione, a fungere da catalizzatore per la risoluzione di questioni che si protraggono per lungo tempo.”

Silvia Proietti
(24 agosto 2022)

Leggi anche: