Sono passati 10 anni dal tragico naufragio del 3 ottobre del 2013 quando nelle acque al largo di Lampedusa persero la vita 368 fra donne, uomini e bambini che volevano venire in Europa alla ricerca di una vita migliore.
Il 3 ottobre è diventata la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Accoglienza.
Purtroppo le morti nel Mediterraneo del 2013non sono servite a prendere iniziative che mettessero fine alla scomparsa in mare di migranti: oltre 28mila le persone che risultano morte o disperse in questi dieci anni secondo OIM, Organizzazione Mondiale delle Migrazioni.
In media poco meno di 3.000 persone al mese sono state inghiottite dalle acque del Mediterraneo, tante quante quelle che popolano i piccoli centri sparsi dal nord a sud in tutta la penisola, una comunità.
Ma i numeri di queste morti non sembrano impressionare molto i governi e le loro scelte, numeri senza volto, salvo per chi di quei morti conosce i nomi.
Nicolò Caro
(3ottobre2023)
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