Scuola Italiano gratis per migranti: la scuola che non chiude mai

A Roma esiste da anni una realtà virtuosa la rete scuolemigranti che raccoglie quasi 30 scuole che insegnano gratuitamente l’italiano come lingua seconda , L2, agli stranieri.

Una scuola a portata di tutti

Dal 1985, nel quartiere Esquilino, c’è una scuola di italiano molto speciale: è la scuola della Casa dei Diritti Sociali.
Questa scuola insegna l’italiano a persone migranti adulte. Ogni anno accoglie più di 2.000 studenti e studentesse da più di 70 paesi diversi.
Secondo Augusto Venanzetti, ideatore e responsabile della scuola, questa scuola è diversa dalle altre: non ci sono classi fisse. Gli studenti possono venire quando possono, senza giorni e orari obbligatori. Ci sono lezioni ogni giorno, tutto l’anno, anche d’estate.
Si chiude solo pochi giorni a Ferragosto. “D’estate è un macello perché restiamo aperti, mentre quasi tutte le altre scuole chiudono. Così gli studenti di molte scuole che chiudono d’estate vengono indirizzati qui.”
Le lezioni sono di livello A1, divise in tre gruppi: base, intermedio e avanzato. Ogni giorno ci sono più orari: alle 11, alle 17 e due volte a settimana anche alle 19. Nei mesi di luglio e agosto si toglie solo la lezione delle 15 perché fa troppo caldo.
La scuola aiuta tante persone che lavorano in bar, ristoranti, cantieri e non possono chiedere permessi di lavoro. Qui possono imparare l’italiano quando vogliono e possono. La scuola funziona grazie a 30 volontari che insegnano tutto l’anno.
Oltre alle lezioni di italiano, la scuola organizza anche attività interculturali: cineforum con film italiani, passeggiate, visite guidate, laboratori di fotografia, sartoria e teatro Così gli studenti non imparano solo la lingua, ma anche la cultura italiana.
Nel 2024 gli studenti sono stati 2.310: 1.453 uomini e 677 donne. I paesi più rappresentati sono Perù, Bangladesh, Egitto e Senegal.
L’età media è di 34 anni.
Il centro ha difficoltà economiche perché paga l’affitto dei locali del Comune e affronta spese di gestione importanti. Anche se riceve donazioni e partecipa a bandi pubblici, i fondi spesso arrivano in ritardo e l’associazione deve anticipare tutte le spese necessarie per far funzionare la scuola. Questa situazione mette in difficoltà la Casa dei Diritti Sociali, che però continua a restare aperta tutto l’anno, chiudendo solo pochi giorni a Ferragosto.
Casa dei Diritti Sociali non è solo una scuola, ma anche uno sportello che aiuta chi cerca un posto per dormire, un avvocato o un medico. Tutto per aiutare chi arriva in Italia a vivere meglio.

Partire senza conoscere la lingua

Tahir Zaman è un migrante pakistano. È arrivato in Italia dopo aver attraversato diversi paesi. È in Italia da meno di un mese. Ha saputo di questa scuola di italiano dai centri per migranti. Lui è nuovo in Italia e vuole integrarsi presto e continuare gli studi all’università italiana. Va a scuola tutti i giorni e apprezza il metodo  di insegnamento.
“I professori sono molto gentili. Anche se non conosci la lingua, usano l’inglese per farti capire. Sono molto soddisfatto di loro.” dice lui.
Alcuni migranti vogliono imparare l’italiano per integrarsi e continuare a studiare.
Altri vogliono imparare l’italiano per trovare lavoro, perché in Italia è difficile lavorare senza parlare la lingua Wazi Ullah è un migrante proveniente dal Bangladesh. Lui cerca lavoro e vuole imparare l’italiano presto. “Se non parli italiano, non puoi lavorare. Il lavoro c’è, ma io non posso ancora lavorare perché non parlo italiano,” spiega

Insegnare Italiano ai minori

Nel quartiere San lorenzo invece c’è Civicozero una realtà che insegna italiano specialmente a MSNA e neomaggiorenni, è nato come Centro diurno a bassa soglia per i giovani di origine straniera, Civicozero organizza corsi di italiano dal 2013.
Portando i suoi mille studenti l’anno ad acquisire la certificazione CEVI del livello A2.
“Attualmente abbiamo attivi sei corsi di lingua italiana, a cui sono iscritti, alle lezioni, circa cento ragazzi, molti dei quali sono arabofoni.” Spiega Valentina Aquilino coordinatrice del centro. “Le classi sono spesso multilivello, sono sempre comprese  diverse nazionalità di provenienza, e diversi livelli  di scolarizzazione. Per cui la didattica in aula è principalmente orientata al livello comunicativo,  per trasmettere nel minor tempo possibile i maggiori strumenti linguistici spendibili poi nella vita quotidiana.”
La scuola essendo parte di un centro come civicozero, gode di tutta una serie di attività di supporto per i suoi allievi come:

  •  Lo sportello di accompagnamento all’autonomia.
  • azioni di supporto al lavoro e all’abitare. Che prevedono incontri, sia individuali che di gruppo, finalizzati al rafforzamento dell’ autonomia dei ragazzi.
  • Consulenze legali per i bisogni burocratici.
  • Laboratori espressivi (Rap, fotografia e Teatro)
  •  supporto psicologico.
  • la possibilità di usufruire di spazi ludici, aggregativi, e dei servizi di base.

il centro è aperto dalle 10 alle 18, quindi i ragazzi che frequentano il centro civico possono fermarsi  a pranzo, e rimanere anche nel pomeriggio. CivicoZero si trova in via dei Bruzi, 10 a Roma e sarà aperto per tutta l’estate salvo per una breve pausa in agosto.

Imparare l’italiano ad alti livelli

A fornire il livello di italiano più alto è Casa Africa, preparando i suoi studenti fino al livello B2.
La scuola è situata nel cuore di Roma, in Piazza Navigatori 4 e nata più di 40 anni fa e come tradizione, il centro sarà aperto tutta l’estate senza interruzioni, “Solo il mese scorso abbiamo avuto più di 80 studenti,  i principali fruitori dei corsi sono immigrati di vari paesi del mondo: Asiatici, Africani, Sud Americani, ma anche inglesi, canadesi, o cinesi.” dice Gemma Vecchio, presidente della scuola. “Ci sono anche ragazzi che hanno fatto l’esame di terza media e chi è andato all’università.”
Anche questa scuola fornisce una vasta gamma di servizi e di corsi per preparare al meglio i suoi studenti al mondo del lavoro. Organizzando corsi di OSS, informatica, o di cucina, per poi svolgere un vero e proprio lavoro di agenzia interinale per far si che questi ragazzi vengano a conoscenza delle migliori offerte di lavoro in base alle loro capacità.
“Noi gli scriviamo i curricula, gli troviamo lavoro e volendo anche un alloggio, c’è gente che con gli anni è riuscita anche a  comprarsi casa.
Il centro inoltre offre anche un servizio di camere e servizi di prima necessità, per evitare che molte persone cadano in situazioni di degrado” conclude la direttrice.

Testo e Foto di
Lorenzo Pugliese e Maryam Barak
(21 luglio 2025)

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