Ako Ay Pilipino: il giornale dei filippini in Italia

La copertina del mese di dicembre di Ako ay Pilipino, il giornale edito da Stranieri in Italia rivolto ai cittadini filippini
La copertina del mese di dicembre di Ako ay Pilipino, il giornale edito da Stranieri in Italia rivolto ai cittadini filippini
Cosa prevede il decreto flussi 2014? Quali eventi saranno organizzati in Italia per il simbang gabi? Come ottenere la pensione di anzianità se i contributi versati non sono sufficienti? Qual è la ricetta per preparare un buon pininyahang manok? Sono queste alcune delle domande alle quali risponde Ako ay Pilipino – letteralmente io sono filippino – il principale giornale dei filippini in Italia.Secondo i dati del ministero dell’Interno e dell’Istat al primo gennaio 2013 erano presenti in Italia circa 160.000 cittadini filippini, il 4,2% del totale degli stranieri non comunitari. Una caratteristica della collettività filippina è l’età mediamente più avanzata: il 45% dei filippini ha un’età superiore ai 44 anni, a fronte di una media del 33% tra tutti gli stranieri soggiornanti. Su tale peculiarità, legata a una tradizione migratoria di più antica data, si incentra la mission del giornale edito da Stranieri in Italia attraverso un mensile cartaceo in stampa da ben undici anni e un sito online da quattro: “Ci rivolgiamo soprattutto ai migranti di prima generazione che non conoscono l’italiano” spiega Pia Gonzales Abucay, direttrice della testata “Le notizie sono scritte nella maggior parte dei casi in lingua tagalog per fornire loro tutte le informazioni necessarie ad affrontare l’immigrazione in Italia”.Il giornale assolve principalmente a una funzione di servizio, illustrando leggi e provvedimenti che riguardano da vicino gli stranieri: dal bonus bebé alla riforma della cittadinanza. Questa volontà si ritrova anche nella selezione delle notizie provenienti dalle Filippine o riguardanti i lavoratori filippini all’estero dove si spiegano ad esempio le modalità per il cambio delle vecchie banconote. Nella sezione gabay sono pubblicate una serie di guide che spaziano dalla burocrazia, alla salute, fino al benessere. Attraverso la sezione Chiedi all’esperto i lettori possono rivolgersi ai legali della testata per ottenere una consulenza gratuita sulle questioni riguardanti l’immigrazione in Italia.
Pia Gonzales Abucay, direttrice di Ako ay Pilipino. Foto di Stefano Romano
Pia Gonzales Abucay, direttrice di Ako ay Pilipino. Foto di Stefano Romano
Ako ay Pilipino si propone anche di mantenere un legame con l’identità nazionale, invitando i lettori a partecipare alla votazione online per l’elezione della città di Vigan tra le New 7 wonder cities, fornendo ricette di piatti tradizionali filippini in lingua o raccontando la vittoria di una cittadina filippina allo show X Factor in Israele.“Da questo punto di vista cerchiamo anche di avvicinare le seconde generazioni alla cultura d’origine pubblicando in italiano o in inglese alcuni articoli. La notizia secondo la quale il tagalog è la terza lingua più parlata negli USA è appunto un invito ai giovani, affinché non perdano questa ricchezza”.Non può mancare naturalmente il racconto di storie e iniziative che hanno per protagonisti i migranti filippini in Italia. Ampio spazio è dedicato a eventi e festività nel bel paese – dalla festa nazionale che si tiene ogni anno a giugno al Ginang Pilipinas-Italia – e a informazioni e iniziative di associazioni e cittadini, come la lettera scritta da un gruppo di giovani filippini nati in Italia per ringraziare Papa Francesco della prossima visita nelle Filippine o il torneo sportivo organizzato dalla Filipino community romagna chapter. Alle notizie di cronaca si affiancano le storie di successo, come quella di Mark, giovane chef italo-filippino.Se il giornale online ha il compito di garantire l’aggiornamento sulle ultime notizie, al cartaceo – disponibile presso ambasciate, consolati e associazioni che ne facciano richiesta – è demandata una funzione di approfondimento. Entrambi i prodotti sono gratuiti, finanziati mediante pubblicità. La tiratura è di  15.000 copie mensili su tutta Italia alle quali si aggiungono circa 8.000 lettori online. Un buon risultato se si pensa che l’unica redattrice fissa è la direttrice Pia Gonzales Abucay, affiancata da una decina di collaboratori a Roma, Milano e Firenze. “I social network sono sicuramente alleati preziosi: molti lettori ci segnalano iniziative e intervengono anche in modo critico, aiutandoci a crescere”.

Sandra Fratticci(14 gennaio 2015)

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