“Era tutto apparecchiato per la felicità, ma io non riuscivo a coglierla”. Si mette a nudo Andrea Bosca svelando alla platea riunita per il CineCocktail i retroscena del film A tutto Tondo, presentato sabato 18 ottobre nell’ambito di Alice nella Città, sezione indipendente del Festival del Cinema di Roma. Per lui esordio alla regia per un progetto di charity a sostegno della comunità di Tondo – Smokey Mountain, immensa bidonville nei pressi di Manila, dove vivono circa 20.000 persone, tra cui moltissimi bambini che trascorrono l’infanzia frugando nella spazzatura alla ricerca di qualcosa da vendere per sopravvivere. Nel corto la racconta da un punto di vista particolare: l’incontro tra un giovane professionista italiano e una esuberante famiglia delle Filippine, interpretata dagli artisti di Pyramid Entertainment Productions: “Mentre giravamo il film mi hanno accolto nelle loro case, regalato più di un sorriso e questa non è poca cosa”.
“I bambini di Tondo hanno quella galanteria de non esse niente che te strozza a cantà”. L’attrice Paola Minaccioni – che ha partecipato alla realizzazione del film insieme a Giorgio Colangeli, Davide Iacopini e Salvatore Striano – cita un verso del poeta romano Mauro Maré per esprimere l’impatto dei sorrisi in mezzo alle montagne di rifiuti. Nel film quei i sorrisi – ripresi da Leonardo Lombroso per il documentario Tondo – Smokey Mountain – si alternano a scene casalinghe romane, il dolore alla gioia, lo sgomento alle risate. In quindici minuti c’è tutto: lo strazio dell’isolamento, la fatica di avvicinarsi, l’affetto, la famiglia, lo stridente contrasto tra il nord e il sud del mondo, la commozione sul set degli stessi attori. “Andrea Bosca è riuscito a trasmettere con ironia un messaggio positivo: la condivisione come possibilità”.
“Non si può vivere da soli” afferma Benjamin Vasquez, attore filippino che nel corto interpreta il ruolo di Ben, commentando le relazioni e l’incontro tra culture raccontati nel corto: “Se si è aperti alla vita, disposti ad accettare gli amici che ti stanno intorno, la felicità arriva”. “Noi siamo sempre allegri” Jeffrey Jordan si alza dal pubblico per regalare una chicca in linea con il personaggio che interpreta nel film: “Se finisse il mondo trovereste foto dei filippini che fanno selfie” dichiara con un gran sorriso prima di regalarsi un autoscatto per immortalare il momento. E si continua così, con lo spirito di A tutto Tondo, alternando risate a crepapelle durante il tentativo di Benjamin di far leggere una poesia in tagalog a Paola Minaccioni e Andrea Bosca – video sotto – e brividi e pelle d’oca per le voci dei ragazzini che poco dopo cantano la canzone tratta dai versi.
A tutto Tondo continua, non solo a Roma: “Abbiamo già inviato nelle Filippine le donazioni dei nostri sponsor, ora l’obiettivo è promuovere proiezioni associate a raccolte fondi” spiega Fabia Bettini, direttrice artistica di Alice nella Città, che sta portando avanti il progetto insieme a Moviemov Italian Film Festival. I fondi raccolti aiuteranno i bambini della Scuola della gioia e la comunità di Tondo – Smokey Mountain seguita da Don Carlo Bittante: “Vogliamo realizzare una mediateca in cui organizzare proiezioni, attività musicali, corsi di italiano”. E dopo il Festival del cinema di Roma la prossima tappa sarà Berlino. Un successo… A tutto Tondo.
È possibile aiutare i bambini di Tondo – Smokey Mountain effettuando una donazione alla A.c. playtown roma Causale Moviemov il cinema italiano per Tondo Iban IT14J0100503205000000003270
Sandra Fratticci (19 ottobre 2014)
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